Redazione - 27 luglio 201827 luglio 2018
Il trasloco porta via tempo ed è faticoso, si sa. Ma con i nostri consigli sarà più semplice e potrai anche abbattere le spese.
Redazione - 27 luglio 201827 luglio 2018
Il trasloco porta via molto tempo e comporta una grande fatica, ma non solo: può anche rivelarsi parecchio dispendioso. A quest’ultimo proposito, tuttavia, è possibile intervenire in modo concreto. Grazie a una serie di accorgimenti e a un’attenta pianificazione si può, cioè, totalizzare un risparmio notevole. A cosa ci riferiamo?
Se decidete di affidarvi a una ditta di traslochi, prima della scelta finale valutatene diverse. Chiedete dei preventivi, nella maggior parte dei casi sono gratuiti. Diffidate di chi propone cifre troppe elevate, sì, ma anche di chi al contrario offre tale servizio a prezzi molto bassi. Le aziende serie, prima di effettuare un preventivo, inviano un tecnico per avere un’idea più chiara dei volumi degli oggetti da trasportare, del numero e della tipologia di mobili, della distanza che divide la “vecchia” abitazione dalla nuova. Le tariffe, infatti, si basano anche su fasce chilometriche ben definite. La quantità del materiale da trasportare, quindi, viene moltiplicata per un coefficiente che aumenta in base al tragitto da fare. Una volta raccolti 3, 4 e anche più preventivi, confrontateli con calma e soffermandovi su ogni voce. Verificate che ci sia anche l’indicazione della copertura assicurativa relativa a eventuali danni che dovessero verificarsi durante il trasporto ed eventuali smarrimenti: non è facoltativa bensì obbligatoria. Alcune ditte, se il cliente lo richiede, effettuano anche imballaggi. In ogni caso, prima di firmare il contratto o qualsiasi altra cosa, leggete ogni singola voce e ogni minima clausola per evitare poi di ritrovarvi a sostenere spese extra.
Non tutti considerano che il periodo in cui si decide di fare il trasloco incide sul costo totale di quest’ultimo. È vero che i mesi estivi possono risultare i migliori perché si ha più tempo a disposizione, ma è anche vero che proprio durante la stagione in questione le ditte specializzate in traslochi fanno preventivi più alti del 15-20 per cento. Lo stesso dicasi per i fine settimana e per quei periodi che generalmente coincidono con la scadenza degli affitti annuali o pluriennali (settembre, dicembre, marzo e giugno). Se ne avete la possibilità, traslocate in autunno. Oppure a primavera inoltrata. Tenendo presente che l’estate è il periodo meno adatto anche perché chi ha figli non saprebbe dove lasciarli, visto che le scuole sono chiuse, mentre è alle prese con tutto ciò che il trasloco comporta.
È possibile non soltanto contenere i costi del trasloco, ma anche tramutarlo in un’occasione di guadagno. Come? Presto detto: mettendo in vendita i mobili che non devono essere portati nella casa nuova. Consigliamo innanzi tutto di spargere la voce tra i vicini, che potrebbero essere interessati (e in più ci si conosce, il che rappresenta una garanzia per entrambe le parti). In secondo luogo, molto utili possono rivelarsi i più noti siti di e-commerce; basta fotografare gli arredi da vendere e inserire un annuncio (gratuito) con una breve descrizione e i vostri recapiti. Non dimenticate i mercatini dell’usato, grazie ai quali è possibile fare davvero ottimi affari. Sappiate, inoltre, che alcune ditte di trasporto si occupano pure di compravendita di mobili: nel momento di sceglierne una, quindi, informatevi pure a tal proposito.
L’imballaggio può incidere sul costo complessivo del trasloco e anche in modo sostanzioso. D’altra parte, è possibile eliminare la spesa in questione semplicemente armandosi di buona volontà. Innanzi tutto, non c’è bisogno di acquistare gli scatoloni: all’esterno di supermercati e grandi magazzini, di negozi e a volte anche vicino ai cassonetti dell’immondizia se ne trovano tanti e di diverse dimensioni. Ed è già un risparmio concreto. Dopo di che, potete dedicarvi voi stessi al lavoro in questione, magari con l’aiuto di parenti o amici. Per non fare confusione, su ogni scatolone scrivete cosa contiene o mettete l’indicazione dell’ambiente nel quale andrà svuotato (“cucina”, “bagno”, “camera ragazzi” e così via). Anche in questo caso suggeriamo di occuparvi di una stanza per volta. Gli scatoloni più piccoli possono essere trasportati autonomamente, caricandoli in macchina: non trascurate la questione e non fatevi prendere dalla pigrizia, perché anche questi influiscono sulla fattura finale rilasciata dalle ditte di trasporto. Per quanto riguarda i mobili più voluminosi come armadi e letti, provate a smontarli da soli e a imballare le varie componenti; è un altro modo ottimo per abbattere la spesa.
Avete una famiglia numerosa e/o amici disponibili? Allora potete anche evitare di rivolgervi a una ditta di traslochi e noleggiare invece un furgone: avrete così la possibilità di muovervi in totale autonomia senza vincoli relativi a giorni e orari e potrete prendervela anche con maggiore calma. I prezzi dipendono da diversi fattori, in primis la capacità di carico del mezzo, la durata del noleggio e, ancora una volta, il periodo dell’anno. Per dare un’indicazione generale, un furgone senza autista adatto a un trasloco “normale”, che non si traduca cioè nel trasporto di moltissimi mobili e oggetti, occorrono circa 100 euro al giorno. Le penali da corrispondere nel caso in cui si superi il termine della riconsegna, però, possono avere un peso significativo: fate un’accurata valutazione. E se volete risparmiare ancora di più, scegliete il web. Sono tantissimi i siti che propongono interessanti offerte relative al noleggio di furgoni, ma accertatevi che siano affidabili.