- 16 luglio 2018

Classe energetica casa, se è alta aumenta il valore dell’immobile

A parità di prestazioni, non tutti gli elettrodomestici utilizzano la stessa quantità di energia; gli apparecchi di classe G sono particolarmente energivori, quelli in classe A fanno risparmiare. Semplificando, si potrebbe dire che lo stesso principio vale anche per gli immobili. La classe energetica di una casa viene attribuita valutando i consumi per il riscaldamento rapportati all’isolamento termico; gli edifici costruiti negli anni Settanta e precedenti in genere rientrano in classe G e consumano di più rispetto a quelli in classe A che rappresentano l’eccellenza. L’ape, attestato di prestazione energetica, viene redatto da un tecnico abilitato e dura dieci anni; è obbligatorio per le nuove costruzioni, quando si vende o si affitta un immobile, nel caso di ristrutturazioni con l’esecuzione di lavori che riguardano il 25% dell’involucro esterno.

Scopri i vantaggi del cappotto termico

Per determinare il valore di un immobile, nonché i consumi e le spese di gestione ad esso collegati, la classe energetica di appartenenza, compresa tra la A e la G, è importante. Una casa in classe A, con ridottissime dispersioni termiche, rispetta i principi di efficienza e di risparmio energetico. L’attribuzione della classe dipende da diversi fattori:

  • I materiali utilizzati in fase di costruzione o di ristrutturazione
  • Gli infissi
  • La posizione dell’immobile (una buona esposizione solare con le stanze principali orientate verso sud e l’eventuale presenza di alberi, infatti, incidono positivamente sulla classificazione energetica e quindi anche sul valore dell’immobile)


Eseguendo dei lavori, generalmente si può migliorare la classe energetica di una casa agendo, in primo luogo, sull’involucro e sugli impianti. Una casa in classe A è ben coibentata, ma nella maggior parte dei casi le abitazioni disperdono parte del calore generato per riscaldare a causa del cattivo isolamento delle pareti, del soffitto, del pavimento, del tetto. Per ovviare a questo inconveniente, e quindi evitare sprechi, le pareti interne possono essere rivestite con pannelli isolanti oppure rinforzate utilizzando muri più sottili. Eccellente soluzione alternativa il cappotto esterno sicuramente più costoso, ma molto apprezzato poiché evita la riduzione della cubatura interna degli appartamenti e previene problemi causati da condensa e muffa. In appartamenti con soffitti particolarmente alti, costruire dei controsoffitti consente di diminuire il fabbisogno di calore. Coibentare un pavimento è fondamentale quando, ad esempio, sotto una stanza ci sono locali non riscaldati, come cantine o box; solitamente vengono usati la lana di roccia, il feltro in lana di vetro, la vermiculite e prodotti sintetici tipo lastre rigide o schiume auto indurenti. Il tetto di un’abitazione ripara dalle intemperie e protegge sia dal caldo, sia dal freddo; una corretta coibentazione fa risparmiare e aumenta la classe energetica dell’immobile. Anche i materiali degli infissi fanno la differenza. I serramenti in pvc sono isolanti e abbastanza economici, mentre quelli in legno, generalmente eleganti, ma più costosi, hanno elevate capacità di isolamento acustico. Essenziali i vetri: i basso-emissivi diminuiscono la dispersione di calore, i selettivi riducono il calore prodotto dai raggi solari, i fotovoltaici producono energia attraverso i raggi solari. Eccellenti le prestazioni del triplo vetro. Da non sottovalutare, in ogni caso, le caratteristiche costruttive dei serramenti e la loro posa che deve essere fatta a regola d’arte per evitare spifferi di aria dalle intercapedini. 
 In foto Hybris di Actis isolante alveolare che garantisce l'isolamento termico sia in inverno sia in estate, l'isolamento acustico e l'impermeabilità all'aria.

Con la caldaia a condensazione risparmi energia e non inquini

In una casa di classe A l’impianto di riscaldamento, centralizzato o autonomo, deve limitare gli sprechi, ossia deve essere in grado di convertire la maggior quantità possibile di combustibile in calore. Una caldaia a condensazione, ad esempio, assicura un alto rendimento, un notevole risparmio energetico e basse emissioni inquinanti. Vitocrossal 300 di Viessmann è una caldaia a condensazione a gas caratterizzata da rendimenti che possono raggiungere il 109%. Anche questo prodotto garantisce il contenimento dei costi di riscaldamento e scarse emissioni inquinanti. Per avere una casa in classe A+ possono essere adottate pompe di calore a bassa temperatura, pannelli solari termici con serbatoio di accumulo, impianto radianti sotto pavimento, impianti fotovoltaici.

Casa passiva, per consumi vicini allo zero

Una casa in classe A, rispettosa dell’ambiente, in linea con le norme antisismiche, realizzata con materiali e soluzioni di alta qualità, dotata di impianti tecnologici complessi ed evoluti, è più costosa rispetto ad immobili che appartengono a classi inferiori. Gli obblighi di legge e gli incentivi fiscali sostanzialmente orientano le persone che intendono acquistare o ristrutturare un’abitazione, verso immobili ad alta prestazione energetica, ma in realtà meno del 10% delle compravendite riguardano case di classe A+, A e B. Il 10% degli alloggi ristrutturati generalmente appartiene alla classe C e, per circa l’11% alla classe B o superiore. Le nuove case, comunque, saranno di classe A o superiore oppure passive, con consumi molto vicini allo zero. Queste ultime, infatti, anche se in linea generale prive di sistemi di riscaldamento o condizionamento convenzionali, garantiscono un clima confortevole durante tutto l’anno. In una casa passiva si possono installare anche stufe a pallet o a legna purché in linea con le caratteristiche di isolamento e di efficienza dell’edificio. La Stufa a Pellet ermetica modello P943 di Piazzetta, ha un rendimento termico pari al 92% e può riscaldare da 185 a 315 metri cubi. Grazie all’Energy Saving, si accende e si spegne automaticamente; la programmazione giornaliera prevede sei fasce orarie.

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