Riscaldare i vari ambienti di casa in modo costante ed uniforme grazie al calore che arriva dal basso. È il riscaldamento a pavimento a secco, un sistema radiante costituito da un gruppo di tubazioni collocate sotto il pavimento sulle quali vengono poi disposti pannelli isolanti di vario tipo, in genere di poliuretano espanso (ma anche ad esempio in polietilene espanso, fibra di legno e di sughero, polistirene). Possono essere previste strutture superiori come reti metalliche per contenere le tubazioni e agevolare la diffusione del calore, uniformandola, appunto.
L’applicazione di tale tipo di sistema radiante viene effettuata senza l’uso di massetti o calcestruzzi.
Il riscaldamento a pavimento a secco è legato a diverse considerazioni utili:
La fonte di calore che dal pavimento si irradia in tutto l’ambiente, è legata al riscaldamento dell’acqua in movimento grazie al sistema di tubazioni e pannelli dedicati, raggiungendo temperature ideali e mantenendole in maniera regolare.
Questo, per il riscaldamento a pavimento a secco, consente una maggiore efficienza energetica, meno sprechi, più risparmi.
Oltre a tali elementi, ci sono altri vantaggi in questa scelta:
Il riscaldamento a pavimento a secco è sempre più apprezzato in numerosi progetti architettonici.
Non solo perché fa risparmiare e garantisce tepore ed efficienza energetica nelle stanze di casa, ma in quanto può essere utilizzato in ogni tipo di abitazione, nuova o in ristrutturazione, e in qualsiasi stile.
Dal mood più essenziale e/o urban a quello più tradizionale e/o classico, i sistemi radianti permettono di avere stanze libere dai caloriferi, spesso poco gestibili per approntare un arredo senza ingombri. Gli interior danno spesso l’idea di essere più ampi e consentono declinazioni creative senza limitazioni nelle composizioni che più aggradano.
Sedie, divani, persino le tende, potranno così essere disposti a piacere nelle stanze senza il problema del termosifone la cui vicinanza, come si sa, li può rovinare e non consente una maggiore resa del calore.
Inoltre, l’assenza dei caloriferi evita sicuramente di avere quelle antiestetiche macchie di fumo che talvolta fuoriescono dagli elementi magari non in perfetto funzionamento.
Alla luce della sostenibilità, per il riscaldamento per i pavimenti a secco, Rehau ha concepito un nuovo pannello sagomato realizzato da materia prima derivante da fonti rinnovabili, da scarti di lavorazione e materiale riciclato: è Varionova Green con una minore impronta di carbonio.
Di considerazioni positive, a proposito del riscaldamento a pavimento a secco, ce ne sono davvero tante, dal calore rapido e uniforme, alla posa veloce su ogni pavimento, all’efficienza energetica, agli sconti fiscali.
Ma per una scelta definitiva va anche prestata attenzione ad alcuni elementi potenzialmente negativi.
Ad esempio, è vero che l’installazione è rapida e spesso può essere realizzata da un solo operaio specializzato (ovviamente, meglio evitare il fai-da-te se non si è esperti del mestiere), e che non ci sono costi di demolizione e/o scarti edili. Però, il budget per il sistema radiante a secco risulta di solito maggiore rispetto a quello realizzabile con il massetto, il sistema umido. In genere può costare quasi il doppio, poiché si ha a che fare con materiali speciali.
Se il pavimento di posa è irregolare, inoltre, va valutata la installazione del sistema radiante con massetto.
Altra informazione utile: il calore, nel riscaldamento a pavimento a secco, arriva rapidamente, ma se ne va altrettanto velocemente quando l’impianto si spenge.
Versatile il sistema radiante Renova Trio del Gruppo Wavin.
Il pavimento radiante a zero spessore Zeromax di Eurotherm usa pannelli a diretto contatto con la tubazione.
Flessibile il sistema radiante TECEfloor Klett by Tece, con pannelli rivestiti di uno speciale tessuto aggrappante che consente l’ancoraggio rapido del tubo senza l’utilizzo di attrezzature ulteriori.