- 11 dicembre 2015

Vetrocemento usi

Per comprendere quanto il vetrocemento attuale si sia evoluto rispetto alla versione diffusasi negli anni ruggenti del Modernismo, basta soffermarsi sul linguaggio: oggi, dovendo indicare una parete o un solaio realizzati assemblando blocchetti semi-trasparenti tramite un legante, possiamo adoperare senza esitazioni il sinonimo vetromattone, riconoscendo in maniera implicita che la componente cementizia è per così dire “arretrata” rispetto alla sua controparte. Se all'inizio, nelle primissime applicazioni in ambito industriale, si trattava di piccoli elementi di vetro annegati nel cemento, la produzione contemporanea, grazie alle prestazioni migliorate dei materiali, fornisce blocchi che possono distanziarsi anche solo di pochi millimetri. L'affinarsi della tecnica per creare i mattoni destinati al vetrocemento ha prodotto ricadute positive sulla performance estetica, offrendo una versatilità impensabile nei decenni scorsi – leggi anni '70 e '80 – quando i risultati non sempre erano all'altezza delle aspettative dei designer. Innanzitutto, le composizioni sono più ariose: senza la costrizione di una gabbia di fughe troppo evidente, i vetromattoni, dotati di opacità e rifiniture variabili, si accostano in trame molto più simili a mosaici. Inoltre, il colore è entrato prepotentemente in gioco come stimolo creativo ad adoperare il vetrocemento nei contesti più vari. La gamma di sfumature e le lavorazioni mediate dalle pratiche dei maestri vetrai hanno creato un mercato con la spiccata vocazione per l'arredamento degli interni, sia residenziali sia commerciali. In foto: vetromattoni colorati di Seves Glassblock

Vetrocemento calpestabile

Il vetrocemento, per le sue caratteristiche di fonoassorbenza, resistenza alle escursioni termiche, alle intrusioni e alle fiamme, garantisce soluzioni nelle destinazioni d'uso più diverse: l'impiego spazia dai tramezzi, ai box doccia, alle pavimentazioni, fino ai lucernai. E all'esterno? Anche lì i blocchetti non deludono e mostrano che cosa sono in grado di fare mettendo a frutto i risultati di ricerca e sperimentazione. La collezione Photovoltaic di Seves Glassblock (Linea Technology) cambia volto a pareti e passaggi esterni con i suoi mattoni pedonabili con led integrati: appena la luminosità scende sotto i 30 lux, grazie alla batteria al litio alimentata durante il giorno da un pannello solare, le luci si attivano automaticamente, per poi spegnersi quando la luminosità risale (dai 60 lux in poi) - o quando la carica della batteria si riduce a 2,4 volt. L'uso di Photovoltaic elimina i costi connessi all'istallazione di cavi elettrici, semplifica la manutenzione e consente di personalizzare balconi, passerelle e giardini in edifici privati o pubblici. Le varianti sono tre: PV B 1111/6 Clearview (11,7 x 11,7 x 6 cm), PV B R11/6 Clearview (11,7 x 6 cm), PV B 1919/7 Circles (19 x 19 x 7 cm). Sempre nel catalogo di Seves Glassblock, la linea Basic include i più classici mattoni neutri e monocromatici, che fissano a 19 x19 x 8 cm le dimensioni dei pezzi standard. A parità di misure - con alcune eccezioni legate ai pezzi speciali e agli angolari - nella linea Design trionfano il colore e la “grafica”, declinati in otto collezioni: Pegasus (con terminale curvo, lineare o angolare), Pegasus Metallizzato (disegno liscio o ondulato), New Colour Collection (16 colori), Mendini Collection (altre 16 varianti cromatiche per Pegasus), 3D Collection (con rilievo Doric o Diamante), Ginza Collection (con mattoni disegnati da Renzo Piano), Trapezoidal (progettato dallo Studio Moneo - Brock), Vetropieno (mattone di vetro 100%, 24 x 11,7 x 5,3 cm). In foto: divisorio camera da letto con di Seves Glassblock

Vetrocemento dimensioni

La tradizione artigianale, mediata dalla tecnologia, può fornire altri spunti per scegliere di inserire il vetrocemento fra i componenti di un progetto che non si limiti a rispondere alle esigenze funzionali, ma trasformi i materiali in risorse espressive. Il marchio Poesia di Vetreria Resanese firma un mattone che, pur rientrando nell'ambito della produzione in serie, mantiene le caratteristiche dell'oggetto unico: il blocco è ottenuto con cristallo veneziano colato a mano e il suo peso finale sfiora i quattro chilogrammi. La collezione Classic include venti formati di mattone di vetro, con dieci finiture che sono il risultato della tecnica di colorazione a caldo senza fusione - la stessa tramandata dai maestri di Murano. Artiko è l'etichetta scelta per la selezione di mattoni con otto opzioni cromatiche (black, melon, moka, raspberry, reddish, smoke viridian, wisteria), non contando il neutro, ciascuna proposta con vetro pieno satinato o pulegoso (con bolle d'aria irregolari). La variante Herbarium costituisce forse la collezione più rappresentativa della linea di mattoni in vetro di Poesia, dal punto di vista della nota creativa che ravviva il vetrocemento: i mattoni interi vengono colati su piastre di bronzo in cui è incisa l'impronta di veri vegetali (catturata tramite piastre d'argilla e poi trasferita al metallo) e, a fine lavorazione, assumono un aspetto che ricorda i cristalli di ghiaccio. Le misure contemplate sono: mattone (24,7 x 11,6 x 5,3 cm), mezzo mattone (12,6 x 11,6 x 5,3 cm), sestino (24,7 x 5,3 x 5,1 cm), mezzo sestino (12,1 x 5,3 x 5,3 cm), tavella (24,6, 11,7 x 2,5 cm), mezza tavella (11,8 x11,8 x 2,5 cm), elle destra (lunghezza 21,2 cm), elle sinistra (lunghezza 21,2 cm), 1/2 di corona circolare (lunghezza esterna 28 cm), 1/4 di corona circolare (diametro esterno 40 cm), 1/6 di corona circolare (diametro esterno 60 cm), 1/8 di corona circolare (diametro esterno 40 cm), 1/10 di corona circolare (diametro esterno 80 cm), 1/16 di corona circolare (diametro esterno 120 cm), 1/22 di corona circolare (diametro esterno 180 cm). In foto: mattoni in vetro Poesia di Vetreria Resanese

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