- 31 ottobre 2016

Voltura Enel

Voltura Enel, come si fa? Come prima cosa occorre chiarire la differenza fra “voltura” e “subentro”: quest’ultimo consiste nell’attivazione della fornitura di energia elettrica e/o gas da parte di un nuovo cliente in seguito alla cessazione del contratto del cliente precedente e la disattivazione del contatore; la voltura, invece, è più il cambio di intestazione del contratto di fornitura da un cliente a un altro con il medesimo venditore. Un percorso più semplice, quindi, e anche più comodo in quanto non comporta alcuna interruzione del servizio in questione. E adesso vediamo come procedere nel caso di Enel. Il nuovo intestatario deve innanzi tutto mettere insieme una serie di dati fondamentali quali il numero cliente (basta recuperare una qualsiasi bolletta del precedente intestatario), il titolo abitativo che attesti la proprietà o il regolare possesso dell'immobile per cui si richiede la fornitura di energia elettrica, il numero relativo alla lettura del contatore, l’indirizzo del cliente precedente affinché sia possibile inviargli la bolletta di chiusura. Terminata questa fase, si procede con la domanda da inoltrare a Enel Servizio Elettrico, completa di nome, cognome, codice fiscale, recapiti telefonici del nuovo intestatario, indicazioni circa la potenza e la tensione richieste, indirizzo presso cui recapitare la bolletta (se cambia), la dichiarazione di regolare possesso/detenzione dell'immobile per il quale si richiede la fornitura di energia elettrica, la fotocopia di un documento di identità. Nel giro di qualche giorno si riceverà l’apposita documentazione relativa al contratto, che bisognerà restituire compilata e firmata.

Voltura Enel costo

La voltura Enel ha un costo, così come ha un costo la voltura fatta con qualsiasi altro gestore. Viene addebitato nella prima bolletta e a tal proposito occorre fare una distinzione. Come ormai tutti sanno, infatti, c’è la possibilità di scegliere un contratto con condizioni regolate dall’Autorità (maggior tutela) oppure un contratto coincidente con il mercato libero. Chi preferisce la prima opzione deve pagare un contributo fisso pari a 27,03 euro per oneri amministrativi, un contributo fisso di 23 euro e 16 euro per l’imposta di bollo. Occorre inoltre versare un deposito cauzionale, ma l’esercente può addebitarlo nel caso in cui il cliente abbia richiesto la domiciliazione bancaria o su carta di credito della bolletta. Chi invece preferisce il mercato libero ha l’obbligo di pagare, oltre al suddetto contributo fisso di 27,03 euro, un eventuale addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti. L'esercente può comunque richiedere il un deposito cauzionale o altra garanzia e, nei casi previsti dalla normativa fiscale, il pagamento dell'imposta di bollo.

Voltura fornitura energia

La domanda per la voltura Enel può essere presentata presso un punto Enel, appunto, ma anche inoltrata tramite il sito ufficiale. C’è inoltre la possibilità di chiamare il numero verde di Enel Servizio Elettrico 800.900.800. Se l'intestatario precedente del contratto di fornitura è deceduto e il nuovo intestatario è suo erede convivente nell'ambito dello stesso nucleo familiare, si subentra nella titolarità del contratto alle stesse condizioni e senza oneri aggiuntivi. Facciamo inoltre presente che la voltura è praticamente immediata, ovvero diventa effettiva ancora prima che il cliente riceva il plico contrattuale (da rispedire poi al gestore stesso). Affinché tutto fili liscio, però, è necessario che non siano presenti operazioni in corso incompatibili con la voltura, per esempio una modifica della potenza, della tensione e dell’impianto, una disdetta, uno switch passivo, un rinnovo, una ricontrattualizzazione, un subentro oppure una variazione d’uso gas. Si fa inoltre presente che se la voltura riguarda il servizio elettrico, al momento della richiesta bisogna disporre codice Pod; se invece si tratta di una fornitura gas, è indispensabile il codice Pdr.

Voltura e subentro Enel

Nel caso in cui il contratto sia stato cessato dal precedente intestatario, non bisogna chiedere la voltura bensì il subentro Enel, ovvero attivare un nuovo contratto relativo all’acquisto o all’affitto di un immobile. I dati necessari sono pressoché gli stessi: numero cliente, titolo abitativo, nome, cognome, codice fiscale, recapiti telefonici e mail del nuovo intestatario. Servono inoltre l’indirizzo di recapito per l’invio delle bollette e l’indicazione della potenza e della tensione richieste. Per i contratti uso domestico bisogna aggiungere un’istanza contenente una dichiarazione di regolare possesso/detenzione dell'immobile per il quale si richiede la fornitura di energia elettrica; l’autocertificazione di residenza anagrafica, se la persona a cui va intestato il contratto ha la residenza nell'abitazione da allacciare; la fotocopia del documento di riconoscimento della persona alla quale deve essere intestato il contratto; eventuali coordinate del conto corrente bancario/postale (nominativo e codice fiscale dell'intestatario del conto e codice Iban), per i contratti uso domestico. Come per la voltura, anche per il subentro scegliendo una qualsiasi forma di domiciliazione delle bollette non viene addebitato il deposito cauzionale.

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