Redazione - 29 gennaio 201629 gennaio 2016
Andrea Castrignano è affascinato dalla nuova collezione di rivestimenti in gres porcellanato firmati Ceramica Rondine, in linea con la nuova tendenza dello stile industriale. E tu cosa aspetti a farti tentare?
Redazione - 29 gennaio 201629 gennaio 2016
Andrea Castrignano - maestro di stile e design, volto noto al pubblico per il docureality “Cambio casa, Cambio vita”, in onda su La5/Mediaset - si è lasciato conquistare dal progetto Brick Generation di Ceramica Rondine, collettore di collezioni diverse, accomunate dal gusto per scenari urbani, che riproduce in modo fedele - sia nei formati che nelle superfici - il vecchio mattoncino faccia a vista; racconta la storia di antiche fabbriche e vecchie fornaci, di palazzi inglesi e dei loft newyorkesi dal fascino atemporale. Nel progetto Brick Generation Ceramica Rondine propone vecchi mattoni e tavelle che vengono dal passato, dal sapore contemporaneo, capace di incontrare il gusto delle nuove generazioni.
Ceramica Rondine, attenta al design e alle performance delle superfici ceramiche, ha creato collezioni in gres porcellanato dall’elevato contenuto tecnologico e di grande impatto estetico, capaci di catturare l’attenzione di Andrea che, durante la visita agli stabilimenti di Rubiera, ha apprezzato le collezioni di Bristol, London, New York, Tribeca e Venice, superfici ceramiche di grande versatilità, che offrono agli addetti ai lavori ampie possibilità di progettazione per creare ambienti unici, di grande personalità Le ceramiche Brick Generation – sono ottenute da pressa, e non da taglio - nei formati 6x25 cm e 13x25 cm, in un’ampia palette cromatica.
Andrea Castrignano, in occasione di Cersaie 2015, ha potuto apprezzare anche Pietre di Fiume, progetto nato interamente in casa Rondine, un nuovo concept materico, un’attenta ricerca delle materie prime, per dare la maggior naturalezza al prodotto, come fosse una vera pietra. Il formato 13x25 è stato realizzato con 10 strutture nei colori: multicolor, crema, bianco e nero tinta unita grazie alla tecnologia tile detector, la quale fotografa e comunica alla macchina digitale l’esatta scansione grafica che questa deve riprodurre sulla piastrella. La collezione si completa con i formati rettificati 60x120, 60x60 e 30x60 dei pavimenti, nei colori antracite, grigio, beige e tortora.