Le attuali tendenze dell’interior design raccontano di un pavimento moderno che abbia prima di tutto la capacità di rispondere alle esigenze del vivere quotidiano, dunque sia resistente e facile da pulire. Dotato di grande personalità ma anche facilmente abbinabile agli elementi di arredo. Che dilati gli spazi domestici, ormai troppo spesso ridotti, e porti luminosità. L’abbinamento black&white, visto negli ultimi anni, va perdendo appeal. E lascia il posto a tonalità neutre, che richiamino anche i colori della natura: beige, marrone, verde, arancio, azzurro, rosso. Con tutte le relative e numerose sfumature. Mantiene il suo primato, parallelamente, il bianco. Che non tramonterà mai: troppe le sue virtù. Le stampe geometriche si fanno strada con decisione, affiancate da piastrelle di grandi dimensioni con venature discrete e raffinate. Ma in cima al podio troviamo l’essenzialità, il minimalismo che volta le spalle ai fronzoli per inseguire un’idea di libertà e ariosità. Per quanto riguarda i materiali, il gres porcellanato si conferma quello più in voga, seguito dalla classica ceramica ma anche dalla pietra naturale e dal parquet. Atlas Concorde propone la collezione di pavimenti moderni Doga, in gres porcellanato – appunto – e ispirata al legno: un connubio, dunque, fra il calore che soltanto quest’ultimo riesce a trasmettere e i valori tecnologici del primo. La superficie è caratterizzata da nodi e venature che rievocano le doghe sabbiate di Rovere (disponibili tre moduli di doga sviluppati sulla lunghezza di 90 centimetri) e si declina in sei eleganti colori.
Pavimenti interni moderni: sì, sono quelli in gres porcellanato ad andare per la maggiore. E il motivo coincide con la versatilità e flessibilità di questo materiale. Innanzi tutto, la gamma cromatica è vastissima, con superfici matt o lucide; ciò significa che l’abbinamento con i vari stili d’arredo è un gioco da ragazzi. Secondo, il gres porcellanato si può utilizzare davvero in qualunque casa e in qualunque ambiente, perché si deterge in pochi minuti (basta un comune sgrassatore diluito in acqua), resiste alle macchie, alla flessione, al gelo, allo scivolamento e all’abrasione. E poi c’è il suo punto più forte: la capacità di cambiare mille volti. Nel senso che il gres porcellanato assume le sembianze di tanti altri materiali a cominciare dal legno. E proprio le collezioni che s’ispirano al legno e alla pietra stanno riscuotendo grande successo. Lo stesso che va riconosciuto ai rivestimenti in grado di dar vita a mosaici di gran classe e decorazioni ispirate all'arte orientale. Come quelli della collezione Cementine di Ceramiche Keope, in gres porcellanato rettificato, formato 30x30 cm. Tre le tonalità disponibili: Cold, Warm e Color. Un’altalena di toni neutri e accenni di colore valorizzata da numerose grafiche differenti tramite cui creare inediti pattern intrecciando trame floreali e motivi geometrici. La personalizzazione diviene una conseguenza naturale.
Cambiano le tendenze, tramontano stili e colori per lasciar spazio alle novità, oppure si reinterpretano i grandi classici ma una cosa resta immutabile: il fascino del bianco. I pavimenti moderni bianchi continuano a catturare l’attenzione dei designers, essere oggetto di sperimentazione e varcare le soglie delle case. Sia quelle arredate con gusto tradizionale, sia quelle dai connotati ultramoderni. Perché il bianco, in casa, è come un imbattibile jolly. Conferisce alla stanza un aspetto minimal e al contempo di gran classe, crea luce e perciò è perfetto anche negli appartamenti piccoli, si accosta facilmente a qualsiasi mobile e complemento. I pavimenti moderni valorizzano un tavolo in legno, scuro, per esempio. E in egual modo mettono in risalto una libreria laccata. O un divano dalle tonalità accese. E’ disponibile in bianco, ma anche in nero e nella finitura levigata, il gres porcellanato della collezione Ultra di Mo.da Ceramica, realizzato nei formati 30x30, 30x60 e 60x60 cm. Effetto molto gradevole.
I pavimenti moderni proposti per la cucina sono accomunati dalla sobrietà. Toni neutri, che spesso richiamano la terra o altri elementi naturali. Un low profile che non va interpretato con la volontà di mettersi da parte, anzi. I pavimenti della cucina si vedono eccome. In alcuni casi si “sentono”. Arrivano ai “sensi”. Ma non hanno l’ambizione di mettersi al centro della scena. No, piuttosto valorizzano gli arredi: rivelando, così, tutta la loro importanza. E interessanti sono alcuni giochi di contrasti. Accostamenti con materiali diversi, o fra tonalità molto diverse fra loro, o con mobili che in teoria andrebbero verso tutt’altra direzione. In quest’ultimo contesto si inserisce il pavimento Simplicity di Ceramica Fondovalle, in gres porcellanato effetto cemento, perfetto per le case arredate con gusto metropolitano. Simplicity è ispirato ai pannelli di cartongesso spatolati, gessati e successivamente levigati, e il suo carattere lineare consente le più svariate interpretazioni: che ne dite, per esempio, dell’incontro con quel frigorifero Smeg anni Cinquanta color verde?