Redazione - 28 gennaio 201528 gennaio 2015
Le appliques led, per la loro versatilità, sono oggetto di slanci creativi da parte dei designer, che sfruttano le possibilità del diodo a emissione luminosa per sviluppare prodotti fantasiosi
Redazione - 28 gennaio 201528 gennaio 2015
Le lampadine LED (Light Emitting Diode) hanno rivoluzionato il comparto dell'illuminazione: hanno una durata oltre 20 anni, si possono integrare nelle lampade consentendo innovativi design e consumano poca energia rispetto alle lampadine a incandescenza. Ecco perché sono considerate la sorgente luminosa più funzionale e sostenibile. La luminosità, l'omogeneità e la resa cromatica dei LED sono migliorati così tanto che oggi sono sempre più utilizzati per l’illuminazione degli ambienti domestici. I moduli LED sono composti da un determinato numero di diodi montati su un circuito stampato (rigido o flessibile) con dispositivi attivi o passivi di regolazione di corrente. Le appliques led sono molto pratiche e funzionali in ambito residenziale e i vari brand ne propongono di ogni tipo. In foto, applique Flip di Foscarini con diffusore in policarbonato, che si sviluppa intorno a due perni che permettono l’orientamento verso il basso e verso l’alto. Flip nasce dall’idea di interattività dato che l’utente può decidere di variare direzione, intensità e qualità della luce: con un solo gesto è infatti possibile muovere il diffusore in tre posizioni, per una molteplicità di effetti. Lampadina: alogena energy saver 1x120W R7s oppure LED 1x16W dimmerabile.
Il diodo a emissione luminosa dei LED è un componente che emette luce monocromatica al passaggio di corrente elettrica. I LED stanno offrendo ai lighting designer nuovi ed entusiasmanti strumenti, rendendo possibile lo sviluppo di prodotti fantasiosi per l'illuminazione ed effetti incredibili, un tempo tecnicamente impossibili. I progressi della tecnologia LED hanno reso possibile un'illuminazione di alta qualità sia colorata sia bianca, per applicazioni indoor e outdoor. Le appliques led, per la loro versatilità, sono oggetto di grandi slanci creativi da parte dei designer. Nell’immagine, Manta di FontanaArte è una lampada, dotata di sistema di alimentazione plug&play, posizionabile a parete, ma anche appesa a plafone o appoggiata su un piano oppure a terra. La tecnologia che caratterizza questa lampada permette di alimentare diversi apparecchi attraverso l’attacco rapido con la spina di alimentazione di una sola lampada. Ad una lampada quindi, se ne possono collegare altre, che verranno alimentate dalla prima, con lo stesso sistema e teoricamente all’infinito. La lampada è dotata di una grande piastra a Led e può essere posizionata in modo da ottenere sia una luce diretta (frontale) sia una luce indiretta (luce contro il muro) che disegna un’aurea soffusa a muro e mostra il lato opaco della lampada. Manta, composta da tre elementi stampati ad iniezione con tecnopolimeri plastici, ha una emissione luminosa di 840 lumen a tensione di rete e può essere regolata con appositi light dimmer.
La tavolozza di tonalità, la compattezza e la flessibilità dei moduli assicurano ampie possibilità creative nelle diverse applicazioni dei moduli LED, i quali illuminano percorsi e contorni, producono effetti di colore. Per questi motivi le appliques led sono molto diffuse, sia all’interno, sia all’esterno delle abitazioni. La ricerca tecnologica ha consentito il raggiungimento di 161 Lm / W per LED ad alta potenza. Anche se non sono disponibili in produzione, tale livello di prestazioni dimostra che la tecnologia LED non ha ancora raggiunto il suo apice. In foto, Tua di Kundalini è una lampada da parete costituita da un corpo in metallo con finitura in nichel nero o stagno nero e diffusori in vetro acidato in contrasto con la superficie lucida del corpo lampada. Un mix di elementi che fanno di Tua un prodotto adatto sia la mercato domestico sia al mercato contract. Sorgente luminosa: LED, 17W (in foto) oppure sorgente alogena max 150W R7S 78 mm. A cura di Elena Marzorati