Bioarchitettura: costruire con la bioedilizia

Sempre più attuale grazie alla maggiore attenzione e sensibilità verso l’ambiente che ci circonda, la bioarchitettura si sta facendo largo nel panorama dell’imprenditoria edile. Le realizzazioni sono case caratterizzate da materiali naturali, che non creano disagi né danni a chi le vive, che non danneggiano chi le produce, chi le assembla e le mette in opera: questa è una casa ecologica di creata con i principi della bioarchitettura. Esempi di materiali bioedili utilizzato in bioarchitettura possono essere la canapa, l'argilla, la paglia, il legno e i composti aggregati di materiali naturali demineralizzati, come ad esempio il PLS, fibre di legno demineralizzate con caratteristiche davvero eccellenti e molti altri. Lo scopo è anche l’eliminazione o comunque la riduzione il più possibile delle fonti d’inquinamento interno che possono modificare la qualità dell’aria che si respira, creare campi elettromagnetici, generare dannose emissioni.

Altro punto a favore della bioarchitettura è il superamento degli eccessi tecnologici, poiché i principi naturali sui cui si basa, riescono a rendere anche la più artefatta vita umana naturale ed ecologica, permettendole di godere di tutta la qualità e il valore aggiunto che questa propone. Inoltre sono stati redatti degli standard minimi che le nuove eco case devono rispettare, per avere attribuito uno specifico marchio di qualità: questi criteri devono rispondere a un utilizzo di materiali naturali, a un risparmio energetico di grande impatto dovuto alla classe energetica alta che ne determina il consumo e le emissioni, a un isolamento acustico e termico che favoriscono minore o assente ricaldamento e la cura per l’ambiente esterno, oltre all'utilizzo di sistemi come serre termiche o schermature. A questi criteri risponde la bioedilizia offrendo soluzioni applicabili all’architettura, proponendo tutto il necessario per la realizzazione delle strutture in linea con propositi e richieste di sostenibilità.