Nell’ambito della bioedilizia materiali particolarmente apprezzati sono prodotti e semilavorati composti da sostanze naturali, quindi facili da riciclare, biodegradabili, di basso impatto ambientale, come il sughero, il legno in generale, la fibra di cocco, la fibra di lana, la pietra. Occorre comunque privilegiare quelli di provenienza locale. Questa scelta consente di limitare l’inquinamento dovuto al trasporto e alle spese ad esso associate. Un altro aspetto da verificare è la qualità energetica ed emissiva della produzione del semilavorato: la fase produttiva, a basso impatto energetico, deve assicurare un impiego minimo di sostanze inquinanti e conseguenti scarti di produzione. La possibilità di essere riciclati e la totale assenza di emissioni di sostanze tossiche, di solito presenti nelle finiture, sono anch’essi requisiti fondamentali perché un materiale o un prodotto possa essere definito ecologico nell’ambito della bioedilizia. In foto, una casa in bioedilizia di Barra&Barra
In bioedilizia materiali utilizzati leggermente meno spesso, ma piuttosto diffusi sono le murature: con questo genere di residenze prefabbricate si punta a sfruttare un design bioclimatico in grado di ottimizzare il comfort abitativo integrando l’uso delle fonti rinnovabili. Spesso queste abitazioni presentano strutture in muratura portante antisismica realizzata in Poroton, (laterizio autoportante). I principali fornitori forniscono abitualmente un servizio di progettazione personalizzata per strutture in bioedilizia di questo tipo. In foto: casa prefabbricata in muratura
I legni sono in bioedilizia materiali tradizionali d’eccellenza nel settore delle costruzioni. Le case in questo settore vengono costruite con tecnologie all’avanguardia per realizzare abitazioni che trasformano i desideri del cliente in realtà. D’altro canto il legno è ottimale per l’uomo e per l’ambiente e vanta proprietà ecologiche straordinarie Nella bioedilizia, il tema del risparmio energetico occupa un ruolo fondamentale - le soluzioni edilizie di oggi andranno a segnare la strada del consumo energetico nei decenni a venire. Grazie alla ristretta conducibilità termica e alle ottime proprietà isolanti, il legno si pone come materiale d’elezione per la costruzione di case passive e a basso consumo energetico. Le nuove conoscenze scientifiche acquisite sul legno confluiscono nello sviluppo di nuove case e rappresentano il fiore all’occhiello della qualità dei migliori produttori. Nella foto, una casa in legno di Rubner Haus
Spesso le case prefabbricate in cemento sono costruzioni in cemento alleggerito la cui struttura incorpora i pilastri. I tetti possono essere in legno, alluminio o metallo. Le uniche parti precostruite sono le pareti, le solette o predalles, le pareti divisorie e parte dei tetti. Tutto il resto è posto in opera in modo tradizionale. Questo tipo di prefabbricazione è caratterizzato da una notevole flessibilità, non crea alcun problema a possibili modifiche future e riunisce il meglio dei sistemi di prefabbricazione e costruzione tradizionale, associando la funzionalità delle macchine alla creatività umana. È oggigiorno il sistema di costruzione più usato in Europa. Per costruire una casa prefabbricata, nella formula chiavi in mano, di circa 100 mq sono necessari più o meno 200 gg. lavorativi in cantiere più 30 gg. lavorativi in fabbrica. In foto, casa prefabbricata in cemento di New System House A cura di Elena Marzorati