- 29 giugno 2017

Cohousing Italia, un progetto esclusivo di edilizia partecipata

Un innovativo esempio di cohousing in Italia, modo di vivere di assoluto pregio e improntato sulla condivisione di spazi coperti e aree verdi, nel rispetto della sostenibilità.

- 29 giugno 2017

Cohousing

Il cohousing è un modo di abitare in crescita in Italia, specie nelle grandi città, riprendendo un’esperienza nata in Danimarca negli anni ’60 e che oggi è già diffusa in molti Paesi del mondo. Si tratta di un modo di vivere collaborativo, che parte da un concetto di condivisione degli spazi, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. I cohousing, però, non sono ecovillaggi né social-housing, poiché non si pratica permacoltura né si tratta di alloggi di tipo popolare e non sono nemmeno delle comuni, tutte realtà dove si riduce anche la privacy. Nello specifico, i cohousing in Italia sono formati da abitazioni assolutamente private che dispongono di molti spazi e servizi comuni, progettati dagli stessi abitanti (i cohouser). Da sottolineare che il cohousing riguarda aggregazioni apolitiche, apartitiche e non c’è alcun legame con ideologie né religioni. Gli spazi in comune possono essere lavanderie, micro nidi per bambini, laboratori per il fai-da te, sale per feste, orti, giardini, piscine, spazi di coworking, internet cafè, ecc. Al momento in Italia il cohousing è stato messo in pratica a Calambrone (PI), dove, tra il 2008 e il 2010, è stato riqualificato un ex edificio fascista per ricavarne un villaggio vacanze, chiamato Cohlonia. In provincia di Milano, a Rodano, sorge, invece, Terracielo, un complesso edilizio che tra il 2010 e il 2012 è stato riprogettato dai cohousers per dotarsi di numerosi servizi comuni, con 400 mq di spazi coperti e 4000 mq di verde comune.

Cohousing Milano

Milano è attualmente la città che ospita più realizzazioni e progetti di cohousing in Italia e, in particolare, si sta diffondendo una formula evoluta di cohousing di pregio. Il primo progetto è stato Urban Village Bovisa, che, tra il 2007 e il 2009, ha visto la trasformazione di un’ex fabbrica di tappi della Bovisa in una bellissima residenza per trentadue famiglie, con 200 mq di spazi comuni coperti, piscina sul terrazzo e 4000 mq di giardino. Nel 2010, invece, si è dato il via a Cosycoh, un cohousing di affitto, rivolto soprattutto ai giovani, per aiutarli nella loro indipendenza dalle famiglie di origine. In soli due mesi dal lancio del progetto, le abitazioni avevano registrato il tutto esaurito. Ciò che fa del cohousing un lodevole concetto dell’abitare sono anche i benefici psicologici che ne derivano. Infatti, si sono registrati riduzione di stress e di complessità della vita, aumento dell’aiuto reciproco tra gli abitanti, incoraggiamento della socialità e, soprattutto, una notevole riduzione dei costi di gestione delle attività quotidiane. I rapporti di buon vicinato, quindi, sono alla base del corretto funzionamento del cohousing.

Cohousing progetti

Al momento vi sono due nuovi progetti di cohousing in Italia, sempre nella zona di Milano e altri cantieri verranno presto aperti. Il primo progetto è COventidue, al civico 22 di Corso XXII Marzo, mentre l’altro è Cohousing Chiaravalle, in via Sant’Arialdo 91, a Chiaravalle, appena fuori la città meneghina. COventidue riguarda la ristrutturazione di un palazzo signorile in stile liberty e senza che vi siano posti auto, scelta voluta per l’incentivazione dell’uso dei mezzi pubblici da parte degli abitanti, ma, soprattutto, per avere più spazi comuni, compresi quelli verdi. Il cohousing comprende 57 appartamenti progettati su misura in partnership con Milano Contract Discrict e un piano interrato adibito a cantine. Al primo piano vi sono spazi di co-working, oltre ad alcune abitazioni, mentre per quanto concerne gli altri spazi comuni, vi sono una foresteria, un deposito per bici, un’area giochi per bambini, uno spazio per gli animali domestici e una lavanderia/asciugheria. Cohousing Chiaravalle, invece, riguarda il recupero di una cascina del ‘600, ristrutturata e dotata di impianti di classe energetica A (come quelli degli altri cohousing). La struttura è composta da 50 abitazioni, 400 mq di spazi comuni coperti e ben 25.000 mq di aree verdi, che comprendono orti, frutteti, una piscina e numerosi luoghi di relax. Inoltre, vi è una pista ciclabile molto lunga, che porta direttamente al centro di Milano.

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