- 16 febbraio 2015

Orchidee come curarle

Variopinte sofisticate, le orchidee sono le piante ideali per dare un tocco di classe a ogni appartamento. Ma come curare le orchidee in casa, per vederle fiorire e rifiorire? Ecco alcuni semplici consigli. Innanzitutto bisogna posizionare la pianta di orchidee in un ambiente esposto a Sud e, onde evitare che le radici secchino, non esporla a fonti di calore dirette.
 Occorre quindi annaffiare la pianta con regolarità, ma con poca quantità d’acqua, in genere una volta alla settimana d’inverno e due volte d’estate. Così facendo si eviterà che le radici marciscano.
 Meglio non ricorrere all’annaffiatoio: optare invece per un diffusore per spruzzare l’acqua intorno al vaso della pianta. Bisogna quindi essere costanti e attenti nella pulizia delle foglie della pianta, operazione da effettuare tutti i giorni, in modo da evitare che la polvere impedisca il corretto filtraggio della luce solare. Occorre infine verificare periodicamente che la pianta non sia invasa da parassiti.Variopinte sofisticate, le orchidee sono le piante ideali per dare un tocco di classe a ogni appartamento. Ma come curare le orchidee in casa, per vederle fiorire e rifiorire? Ecco alcuni semplici consigli. Innanzitutto bisogna posizionare la pianta di orchidee in un ambiente esposto a Sud e, onde evitare che le radici secchino, non esporla a fonti di calore dirette.
 Occorre quindi annaffiare la pianta con regolarità, ma con poca quantità d’acqua, in genere una volta alla settimana d’inverno e due volte d’estate. Così facendo si eviterà che le radici marciscano.
 Meglio non ricorrere all’annaffiatoio: optare invece per un diffusore per spruzzare l’acqua intorno al vaso della pianta. Bisogna quindi essere costanti e attenti nella pulizia delle foglie della pianta, operazione da effettuare tutti i giorni, in modo da evitare che la polvere impedisca il corretto filtraggio della luce solare. Occorre infine verificare periodicamente che la pianta non sia invasa da parassiti.

Orchidee cura

L’elemento su cui concentrarsi per come curare le orchidee in modo ottimale è certamente l’esposizione alla luce. Le orchidee sono piante tropicali: per crescere e generare i loro magnifici fiori, hanno bisogno di abbondante luce e di una esposizione non diretta ai raggi solari. Il posizionamento ideale, affinché la pianta accolga la quantità di luce idonea alla fioritura, è dietro a una tenda non troppo pesante che filtri i raggi solari, evitando all’orchidea di bruciarsi. Se la luce in casa è carente, si possono impiegare lampade che riproducono la luce solare, in particolare la luce a LED, fredda e colorata, la quale non rischia di bruciare le foglie e stimola la pianta nel modo più appropriato. La temperatura ideale per l’orchidea è tra 20°e 25°, ma può tollerare valori massimi fino a 35° e temperature minime fino a 16°-17°. Non dimenticate che il grado di umidità può influire sulla corretta crescita della pianta: un elevato livello di umidità può provocare macchie sui fiori dell’orchidea, mentre un livello troppo basso ne danneggia le foglie, causando ingiallimenti e raggrinzimenti. In condizioni ideali di luce, umidità e temperatura, avrete l’opportunità di veder fiorire l’orchidea fino a quattro volte in un anno.

Rinvaso orchidee

Come curare le orchidee in modo ancora più pratico e concreto? Le orchidee amano terreni soffici e incoerenti: è possibile ottenere il substrato ideale per crescere le piante mischiando pezzetti di corteccia con torba, come pure pezzi di fibra di cocco e persino polistirolo. Si consiglia di procedere col rinvaso dell’orchidea solo al verificarsi di tre condizioni in particolare: quando il vaso non è più in grado di contenere la pianta; qualora il substrato stia marcendo
 e quando si osserva la presenza di parassiti o muffe
. I periodi ottimali per procedere al rinvaso dell’orchidea sono dopo la fioritura della pianta, all’inizio della nuova stagione vegetativa e quando iniziano a comparire le nuove radici con una lunghezza minima di due o tre centimentri. Infine, per stimolare la fioritura, è bene sottoporre la pianta a un lieve sbalzo termico, mantenendo una temperatura notturna di 16° per un paio settimane. Al contempo, somministrare all’orchidea un concime con un maggior quantitativo di fosforo e potassio, facendo in modo che la pianta sia raggiunta da una luce meno forte del solito.

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