Orto verticale: verdure e ortaggi a centimetri zero

- 28 febbraio 2018

Orto in verticale

L’orto verticale è sempre più utilizzato sia per la sua funzionalità - permette di sfruttare al massimo gli spazi utilizzando l’altezza in modo ottimale - sia per il suo impatto estetico. Detto anche giardino verticale è adatto ad accogliere fiori, come pure a coltivare piante aromatiche e ortaggi in vaso. Chi desidera ricreare un orto su un balcone oppure in un piccolo angolo di giardino ricorre spesso all’orto verticale. E’ possibile ricreare con pochi trucchi la struttura di un orto verticale fai da te utilizzando materiali riciclati, oppure i negozi di giardinaggio offrono ogni tipo di supporto, come intere pareti modulari, per raggiungere l’obiettivo. Prendendo in considerazione l'ampiezza tridimensionale di un terrazzo o di un balcone, si riuscirà a coltivare un piccolo orto. Coloro che dispongono di un balcone circondato da una ringhiera non potranno fare a meno di trarre vantaggio dalla sua conformazione per addossare a essa piante rampicanti. Grazie al giardino verticale, sul balcone, si possono addirittura coltivare fagioli, piselli, fagiolini, fragole e pomodori.

I contenitori da usare per la loro coltivazione si possono ottenere con oggetti di recupero, come vecchi stivali di gomma, cassette per la frutta delle quali rivestire il fondo con uno strato impermeabile e altri contenitori in plastica o cartone non necessariamente nati come vasi, ma di cui potreste agevolmente bucherellare il fondo in modo da consentire il drenaggio dell’acqua dal terreno.

Orto verticale fai da te

Tra i materiali più utilizzati per l’orto verticale fai da te spiccano i pallet, ossia i bancali in legno. Si tratta di un’ottima base da cui partire per appendere vasi a differenti altezze. Per renderli più belli pitturateli di bianco, magari con un effetto decapé. Interessante anche usare tasche o sacchetti di tessuto o di juta come nell’immagine, da appendere a una parete: riempitele di terra e utilizzatele come vasi per l’ orto da balcone. E’ un’idea semplice, low-cost e davvero originale. Un altro modo per sviluppare un orto verticale fai da te consiste nell’appendere al muro alcuni barattoli di latta riciclati: lavateli accuratamente e forateli nella parte alta con un trapano, basterà quindi appenderli a diverse altezze agganciandoli con normali chiodi. Se disponete di una vecchia cassettiera, recuperatela bloccando i cassetti in modo che quello inferiore resti completamente aperto e quelli sopra siano aperti in modo scalare; riempite ogni cassetto di terra; seminate le piante sistemando quelle che crescono più alte nel cassetto superiore. Altra soluzione è quella di attrezzarsi con speciali supporti in modo da poter appendere alle pareti i vasi più piccoli e leggeri. Vaschette per il bucato, antiche teiere o annaffiatoi possono essere a loro volta recuperati per essere disposti lungo mensole e scaffali e usati per la coltivazione, a seconda della loro grandezza, di ortaggi come cetrioli, peperoni e zucchine o piantine di frutti di bosco.

Orto verticale sul balcone

Chi ha soltanto un balcone da cui ottenere lo spazio per la realizzazione del proprio orto verticale ha bisogno di sfruttare ogni minimo angolo se desidera disporre di una piccola parte degli ortaggi necessari per la propria alimentazione senza uscire ad acquistarli! Pensate innanzittuto allo spazio offerto dal vostro balconcino in maniera tridimensionale, tenendo conto soprattutto dell’altezza e non scordando come le pareti della casa e del balcone stesso, come pure le ringhiere, possano rivelarsi un utile supporto per le piante. Potreste pensare di addossare al muro affacciato sul balcone uno scaffale maggiormente esteso in altezza, eventualmente autocostruito o acquistato. Quattro ripiani a disposizione rappresentano già un’ottima base su cui posare i vasi delle piantine aromatiche. Tra di esse non potranno mancare salvia, basilico e origano, ma anche erba cipollina, prezzemolo e rosmarino. Nei tradizionali vasi rettangolari potrete invece seminare rucola lattuga da taglio, che vi consentiranno di avere a disposizione le materie prime per la creazione di fresche insalate o per arricchire d’ingredienti pane, focacce e pizze.

Orto verticale senza terra

L’orto verticale è stato ormai sdoganato per la sua praticità e per dare l’opportunità a tutti (e la gioia) di avere prodotti freschi e sani anche nello spazio ristretto di un terrazzo di città. E si moltiplicano le proposte per questi orti urbani che possono pure essere realizzati senza terra, grazie a strumenti del tutto particolari ma di grande efficienza, come un elettrodomestico che permette di coltivare fino a duecento piante su un solo metro quadrato che si sviluppa in altezza (appunto) e corrisponde a circa 20 mq di un orto tradizionale. È il caso di VEVE, vertical veggies, che si basa sulla tecnologia aeroponica, una tecnica ideata dalla Nasa per far crescere i vegetali nello spazio. Le piante estendono le radici nell’aria non in terra e assorbono i nutrimenti dal vapore acqueo, generato da una pompa che veicola acqua e fertilizzanti biologici. Questa particolare “macchina da orto” che funziona con l’elettricità (il consumo energetico è intorno a 20 kw/ora per stagione), è composta da una struttura ad incastro e da una serie di tubi da collegare che si montano con facilità: le sue misure sono 220x85x85 cm. Semplice da gestire, ha bisogno di una manutenzione periodica legata al controllo di ugelli e filtro con l’accortezza di cambiare una volta al mese la soluzione di acqua e concime organico biologico, fornita nel kit di acquisto, e priva di concimi o sostanze inquinanti. Per ottimizzare al meglio la produzione, VEVE deve essere collocata alla luce (con le comode ruote la si gira come si vuole) e coltiva qualsiasi tipo di piante, tranne quelle da tubero. Poiché anche l’occhio vuole la sua parte, è bene affiancare vegetali a foglia con ortaggi ed erbe aromatiche, tanti colori e gusti differenti.

Orto verticale da interno

Se la voglia di coltivare e nutrirsi dei propri prodotti non è possibile, poiché abitiamo in un appartamento purtroppo privo di balconcini? Mai rinunciare: anche in questo caso la tecnologia arriva in aiuto per dare una mano agli spiriti verdi. Bio Pic, smart urban farming, propone una struttura ad incastro in bio legno noce caldo su 4 livelli, grazie alla quale prende vita un orto bio in spazi risicati, con tanto di ruote per prendere luce da tutti i lati, essere pulita e spostata in modo facile. I diversi “piani” sono vasche-vassoi con fori e maniglie così possono essere tolti e poggiati sul tavolo per controllare la produzione e raccoglierne i risultati al momento giusto. Inoltre sono forati così, irrigando, l’acqua passa da un livello all’altro con un’ampia vasca alla base che permette di raccoglierla, evitando sgocciolamenti che potrebbero rovinare il pavimento: poi si ricicla usandola di nuovo, così non si disperdono le sostanze nutritive. Tra le idee, l’orto verticale DolceVita Effetto Sole ha una marcia in più, in quanto dotato di una particolare tecnologia LED che con l’ausilio di speciali stimolatori di fotosintesi sostituisce la luce del sole, consentendo così la coltivazione in ambienti con poca illuminazione. Le sue dimensioni: 122 cm per l’altezza (più ruote), 37 di profondità, 144 per larghezza. La facilità di avere un orto a centimetri zero è valorizzata dal kit SeminaFacile, soffice materiale naturale a base di cellulosa, in cui sono inseriti semi biologici nella posizione corretta per la semina e con l’aggiunta di un nutrimento biologico ad hoc: basta tagliare la stuoia e via. Il tutto biodegradabile senza scavare e sporcarsi le mani.

L’orto verticale da appendere

In cucina c’è sempre bisogno non solo di verdura, ma anche di spezie pronte all’uso e fresche. Wall Chef di Green Habitat ha messo a punto un orto verticale che si fissa alle pareti diventando così uno strumento utile e furbo nella quotidiana preparazione dei cibi, davvero dall’orto (appeso) al piatto, in un battibaleno, una vera e propria “dispensa viva”. Si tratta di un kit modulare, in cui si possono piantare circa 48 piante ogni 1,10 mq, con apposito impianto d'irrigazione e con la possibilità di estenderlo all'infinito, a seconda dello spazio e delle esigenze. Ogni modulo, realizzato in eps (polistirene espanso sinterizzato), è alto 74 cm e largo 150: autonomo, non necessita di allacciamenti elettrici e idrici, rende più belli gli spazi con le piante coltivate, può essere riutilizzato, ha capacità fonoassorbenti

Orto verticale cosa piantare

Quali sono le piante migliori da coltivare in un orto verticale e che possono dare più soddisfazioni? Bisogna scegliere quelle adatte, puntando a varietà che crescono soprattutto in larghezza con un’estensione contenuta senza che alcune specie prendano il “sopravvento” sulle altre. Evitare vegetali rampicanti, come pomodori, zucchine, zucche, che se scelti devono essere fatti crescere senza che ombreggino gli altri, meglio dare la preferenza a quelli bassi, cespugliosi che possono essere gestiti al meglio. Semaforo rosso agli ortaggi perenni, come carciofi o asparagi, che hanno bisogno di maggiori attenzioni e di rinvasi. Ideali sono le insalatine da taglio che si mantengono piuttosto basse e le erbe aromatiche come ad esempio prezzemolo, salvia, timo, rosmarino. Questi ultimi, che tendono a crescere diventando legnosi, possono tuttavia essere tenuti a bada con potature opportune. Naturalmente, in base allo spazio, va prestata attenzione anche alla quantità di vegetali da piantare, sempre alla distanza opportuna, altrimenti si vanifica il tutto, troppo attaccati non crescono bene o affatto. Occhio pure alla distanza tra i vari livelli nel contenitore verticale (in particolare se si sceglie l’orto costruito da noi riciclando materiali come pallet, tubi, grondaie…), in modo da dare aria sufficiente nel caso si piantino ricadenti come possono essere certe piantine di fragole, un prodotto molto apprezzato negli orti verticali.

Giardino verticale

Con il termine giardini verticali non si indicano solamentele realizzazioni di giardini sulle pareti degli edifici, che si sono diffuse negli ultimi anni in Italia e all'estero. Infatti, è possibile organizzare dei veri e propri giardini verticali anche in casa, in qualsiasi stanza lo desiderate e persino nel balcone o nella veranda. Il giardino verticale in questione consiste nella organizzazione verticale delle vostre piante e dei vostri fiori preferiti. In commercio è possibile acquistare dei pannelli di tela, di stoffa, di canapa o anche impermeabili forniti di tasche orizzontali abbastanza grandi, l'una equidistante dall'altra, capaci di mantenere i vasi delle vostre piante preferite da inserire, ciascuna, nella propria tasca. In questo modo, dopo avere fissato il pannello (che chiaramente potrà anche essere formato da scomparti di legno) potrete arricchirlo con le vostre piante e con i vostri fiori preferiti che andrete a posizionare ognuno in ciascuna tasca. In questo modo potrete creare un giardino verticale in casa, su un balcone non particolarmente grande, senza dovere rinunciare al verde e alla vostra passione di giardinaggio. Chiaramente anche l'edera è una delle piante fondamentali che potrete far crescere nel vostro giardino verticale, ricordando però di mantenerla sempre sotto controllo considerato che, in genere, domina fin troppo. Per l'interno potrete adoperare dei bellissimi pannelli di legno oppure anche di tela aida nelle cui tasche inserire piccole piantine, come per esempio potos, che man mano che crescono vanno scendendo verso il basso, piante grasse, e tutto ciò che più vi piace, evitando però fiori che perdono troppi petali.

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