Come pulire al meglio l'acciaio

- 30 novembre 2015

Come pulire acciaio

L'acciaio, lega ottenuta da un metallo e un non metallo (ferro e carbonio), è un materiale presente in larga misura nelle abitazioni, in quanto si adatta molto bene a superfici e oggetti ed è relativamente facile da manutenere; la maggior parte dei piani cottura, delle cappe di aspirazione, degli accessori della cucina ma anche del bagno sono costituiti da questa lega. Per sapere come pulire l'acciaio è utile tenere conto del tipo di acciaio interessato – ossidato o satinato – e tentare sempre in primo luogo con metodi non aggressivi o abrasivi, per evitare di lasciare degli aloni sotto alle macchie che si desidera cancellare. Per questo le spugne devono essere morbide ed è meglio provare dei metodi delicati e naturali prima di passare a prodotti specifici: nella maggior parte dei casi, il primo passo sarà sufficiente. Ai classici “sistemi della nonna” come l'aceto e il bicarbonato, se ne aggiungono alcuni assolutamente non dannosi come per esempio il limone, oppure il caffè (quello avanzato va benissimo), o ancora, chi possiede un camino può raccogliere un paio di cucchiai di cenere e, mescolandola con poche gocce di olio d'oliva, ottenere un potente sgrassatore naturale. Se nessuno di questi metodi funziona, occorre affidarsi ad uno dei prodotti specifici che esistono in commercio, ma prima andiamo a vedere quali sono i sistemi più semplici e più efficaci per pulire l'acciaio a partire da quello che si trova già in casa.

Lucidare acciaio inox

L'acciaio inossidabile (o acciaio inox) è molto utilizzato in cucina, soprattutto per quanto riguarda pentole e padelle ma anche nel piano cottura. Per pulirlo basta usare dell'acqua insaponata con un detersivo neutro e sfregare delicatamente con una spugna in un movimento circolare; se questo non è sufficiente a renderlo lucido e pulito, è bene utilizzare dell'aceto bianco caldo, un ottimo metodo per chi non desidera comprare prodotti industriali e desidera un consiglio green su come pulire l'acciaio. Se la superficie interessata è quella delle pentole, è possibile metterle in lavastoviglie con una spruzzata di aceto caldo e impostare un programma breve, al termine del quale lucidarle con un panno asciutto anch'esso spruzzato di aceto in modo molto leggero. Il tocco finale per lucidare l'acciaio inox è quello di passarlo con un panno spruzzato di alcool, per poi asciugare con molta cura in modo da evitare l'insorgere di aloni (quest'ultima fase è raccomandabile per i piani e altre superfici che non siano destinate alla cottura o al consumo diretto di cibi, quindi sono da evitare padelle e posate).

Come pulire il piano cottura in acciaio

Come pulire l'acciaio del piano cottura? La prima cosa da fare è assicurarsi che i residui di cibo caduti da pentole e padelle non siano presenti, soprattutto se si tratta di olio: prevenire è meglio che curare, dunque armarsi di una semplice spugna umida alla fine di ogni utilizzo permette di salvare il piano dagli aloni. In un secondo momento, se il vostro piano cottura non è particolarmente delicato, potrete provvedere con un poco di acqua insaponata, ma va benissimo anche un qualsiasi prodotto per pulire i vetri, purchè non contenga cloruri. Se non ve la sentite di intervenire con un prodotto confezionato o volete pulire in profondità le macchie più ostinate, è utile diluire un cucchiaio di bicarbonato in un litro di acqua calda e lasciarlo agire prima di togliere lo sporco con una spugnetta non abrasiva: le spugne metalliche segnano la superficie in modo indelebile e non vanno mai utilizzate, così come altri detergenti aggressivi che contengono cloro e causano macchie, ovvero l'effetto opposto a quello desiderato.

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