Condensa in casa, come risolvere il problema

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- 02 marzo 2017

Muffe in casa

La condensa in casa è un fenomeno naturale tra i più fastidiosi, in quanto genera muffe che rovinano l’estetica di un’abitazione. Quali sono le cause della condensa? Si presenta specialmente in inverno come una sorta di velo acquoso, nel momento in cui l’aria calda si trova a contatto con superfici fredde, aumentando la loro umidità. Questo forte sbalzo indebolisce le pareti e possono nascere le fastidiose muffe, ben visibili sui muri, macchie o, peggio ancora, fenomeni di marcescenza. La condensa si forma soprattutto sui muri perimetrali e, in genere, nei punti in cui vi è una cattiva areazione, come negli angoli vicino a pavimenti e soffitti e dietro ai mobili. Anche l’evaporazione dell’acqua favorisce la condensa, specialmente in luoghi come il bagno, dove il tasso di umidità è piuttosto elevato. La condensa può anche essere causata da un cattivo isolamento termico, che, durante le stagioni più fredde, disperde il calore e spinge a un maggior impiego del riscaldamento negli ambienti.

Condensa sui muri

Quando si parla di condensa in casa, si pensa subito a quella presente sui muri, che genera maggiori preoccupazioni. Pur essendo un fenomeno naturale, tuttavia non è inevitabile se si prendono delle misure preventive. Tra le principali cause della condensa vi sono un inadeguato isolamento delle pareti (nonché il tipo di materiali con cui sono costruite), presenza di ponti termici, pitture non traspiranti sui muri, ricambio d’aria insufficiente e sbalzi di temperatura. Occorre, quindi, adottare gli accorgimenti giusti per un’areazione perfetta in casa e scongiurare la formazione di condensa. Innanzi tutto, bisogna aprire le finestre di frequente, anche se in inverno si tende spesso a trascurare questo aspetto. Il bagno deve essere il luogo maggiormente areato, specialmente dopo che è stata utilizzata molta acqua calda, ad esempio, per fare la doccia. I panni non vanno stesi in casa, in quanto la loro forte umidità condiziona la temperatura dell’ambiente e i muri sono i primi a risentirne. In cucina, invece, la cappa va sempre accesa e le finestre vanno tenute aperte, se si stanno preparando delle pietanze. Infine, se si vive in ambienti molto umidi (maggiormente appartamenti al piano terra e al primo piano), un umidificatore può essere un valido aiuto per evitare il fenomeno della condensa.

Condensa sui vetri

La condensa in casa non si forma solo sui muri, ma anche sui vetri, specialmente in bagno. Aprire le finestre ogni giorno, anche in inverno e per pochi minuti, è la prima azione che va compiuta per avere una totale rigenerazione dell’aria nell’abitazione. In presenza di forte umidità, che si genera dopo aver usato l’acqua calda per un tempo prolungato, si formano delle goccioline sugli specchi, ma soprattutto sulle finestre, che vanno aperte nell’immediato per evitare la condensa. Un’altra soluzione è quella di sostituire, eventualmente, vecchi serramenti con infissi con doppi vetri, in grado di ridurre il fenomeno della condensa, oltre a offrire un migliore isolamento termico e permettere un maggiore risparmio energetico. In un bagno con una piccola finestra o cieco, invece, non deve mancare una ventola di aspirazione, per un corretto ricambio dell’aria. Inoltre, la condensa si forma di meno quando i termosifoni sono collocati sotto le finestre e i muri non sono troppo freddi, grazie a un temperatura in casa che si mantiene di solito sui 20° C.

Come eliminare la muffa in casa

Come eliminare la condensa in casa? La corretta aereazione della casa la può eliminare, ma, se si sono formate muffe, allora occorre intervenire in maniera più accurata, perché il ricambio dell’aria non basta. Di sgradevole impatto visivo, le muffe si presentano di colore verde che, col passare del tempo, diventa nero. La loro trasformazione favorisce la nascita di ulteriori macchie, fino a una fase irreversibile, che porta alla marcescenza dei muri. Per rimediare a questo spiacevole fenomeno, bisogna bonificare gli ambienti. Si possono utilizzare metodi fai-da-te, unendo il bicarbonato ad acqua distillata, ossigenata, aceto bianco, sale e limone oppure usare la candeggina. Esistono anche prodotti specifici anti-muffa in commercio, disponibili soprattutto nelle ferramenta o nei grandi negozi di bricolage. Si consiglia anche di rimuovere dalle pareti eventuali quadri o poster, per evitare che le muffe possano intaccarli. Una volta rimosse le muffe, le pareti vanno ritinteggiate con pitture a calce, che evitano la formazione delle spore. Per essere sicuri di avere risultati eccellenti ed evitare spiacevoli sorprese causate dalla condensa, conviene sempre affidarsi a esperti.

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