Scegliere la scala per casa

- 18 maggio 2015

LA SCALA E LE SUE COMPONENTI

La scala è un elemento architettonico che è stato sottovalutato per anni, relegato a semplice struttura di collegamento tra un piano e l'altro di un edificio o di un appartamento; può, invece, caratterizzare l'intera costruzione, diventando protagonista dell'arredamento. Tecnicamente una scala non è altro che il rapporto tra l'alzata (la parte verticale) e la pedata (la parte orizzontale) dei gradini, per cui, secondo la normativa, la prima misurerà 15-17 cm, e la seconda 30-31 cm (la somma tra 2A + P deve oscillare tra 62 e 64 cm). Questo rapporto nasce dal fatto che, utilizzando le suddette proporzioni, la fruizione viene resa più agevole per l'utenza. Secondo la legislazione, la larghezza minima della rampa è di 80 cm, ma, se si ha lo spazio, è possibile realizzarla più ampia. Inoltre, ove necessario, il corrimano deve essere progettato con un'altezza che va tra i 90 ed i 100 cm, e deve distare almeno 4 cm dal muro.

LE STRUTTURE ED I MATERIALI

La sperimentazione e l'evoluzione delle tecniche costruttive ha portato ad un'ampia gamma di materiali per la realizzazione delle rampe. Oggi, infatti, è possibile scegliere tra strutture in cemento armato, muratura, legno, ferro, acciaio e vetro... Per le costruzioni in cemento armato bisogna fare una differenziazione tra gradini portanti, concepiti come delle piccole travi o mensole sporgenti dal muro, e gradini non portanti, in cui la rampa è progettata come un unico solaio collegato e vincolato ai muri laterali. Le scale "a sbalzo", essendo ancorate alla parete soltanto da un lato, devono essere protette da una ringhiera, la cui altezza, secondo la legge, deve avere un' altezza che va da 95 a 105 cm. Quelle "appese" sono caratterizzate da gradini sorretti da tiranti, che a loro volta sono collegati a travi poste alla sommità della scala. Una soluzione innovativa riguarda l'uso di elementi autoportanti o prefabbricati, di facile montaggio e molto leggeri, ottimi, quindi, nel caso di ristrutturazioni di un edificio esistente. E' molto importante tenere a mente l'altezza della rampa, in quanto, se quest'ultima si attesta sui 2,50 metri, come nel caso di collegamento tra un piano e il soppalco, basterà realizzarne soltanto una, mentre, nel caso si superino i 3,00 metri , e si abbia, quindi, una scala abbastanza lunga, è necessario inserire un pianerottolo di riposo.

LE TIPOLOGIE

Le tipologie possono essere diverse: ad una sola rampa, a chiocciola, a pianta quadrata, ellittica, a due rampe con pianerottolo...La scelta può essere influenzata da diversi fattori, tra cui lo spazio disponibile, la funzionalità e l'estetica. Per quanto riguarda quelle a rampa, solitamente sono le più utilizzate, composte da due rampe ad angolo, ed un pianerottolo di riposo intermedio; a volte quest'ultimo viene realizzato a ventaglio, per sfruttare lo spazio a disposizione. Si consiglia di addossare le rampe ad una parete o posizionarle ad angolo, per non interferire con gli spazi dell'ambiente abitativo. Nel caso di edifici più grandi, quali villini, si potrà scegliere la tipologia "a C", che consiste nella costruzione di tre rampe, alternate da due pianerottoli di riposo. Le scale a chiocciola rappresentano un'ottima soluzione nel caso in cui si abbia a disposizione pochissimo spazio (i gradini vengono agganciati ad un elemento centrale, il piantone, che è fissato a terra e al soffitto), in quanto l'ingombro della superficie si riduce al suo diametro; la legge stabilisce che deve essere di almeno 110 cm. Nel caso di ambienti, non solo piccoli, ma anche male illuminati, si può optare per una tipologia a chiocciola in vetro, che permetterà il passaggio della luce tra i due ambienti. Utilizzando questo elemento architettonico, non si ha, però, la possibilità di sfruttare il sottoscala, per cui si può ripiegare sull'uso della chiocciola a pianta quadrata.

ALTRI MODELLI

Le tipologie che ben si adattano all'arredamento moderno, sono quelle a sbalzo e quelle sospese, realizzate in materiali come l'acciaio e il vetro, di grande impatto visivo e dal design accattivante, anche se sconsigliate nel caso in cui debbano essere fruibili da parte di bambini o anziani, perché potrebbero dare la sensazione di vuoto. Una struttura molto particolare, ma adatta a collegare, ad esempio, mansarde, con zone di passaggio, è la scala retrattile, che viene allungata quando serve, e ripiegata su se stessa in un vano che la contiene, scomparendo, quando non è più utile. Può essere in acciaio o alluminio; meglio, comunque, realizzarla in materiali leggeri, per agevolare le operazioni di apertura e chiusura della scala. Le possibilità di scelta sono molteplici, ma è fondamentale tenere a mente la legislazione vigente in materia, sia nel caso di costruzioni nuove, sia nel caso di ristrutturazioni di edifici esistenti.

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