La vecchia caldaia si è rotta e ora che faccio? Se questa è la vostra domanda o se dopo l'ennesimo guasto è giunto il momento di rinnovare il motore del vostro impianto di riscaldamento, ecco una piccola guida che vi aiuterà nella scelta della caldaia più adatta alle vostre esigenze. Prima di tutto, facciamo una panoramica tra i modelli presenti in commercio, valutandone caratteristiche e dotazioni. I dati principali che identificano una caldaia sono: kW di potenza, tipo di combustibile utilizzato, modalità di istallazione e grado di risparmio energetico. Per uso domestico, nel caso la caldaia sia d'ausilio al funzionamento sia dell'impianto idrico che termico, i kW di potenza devono essere 25, ne bastono solamente 10 se invece la caldaia alimenta solo l'impianto di riscaldamento. Il gas metano è il tipo di combustibile più utilizzato, ma in alternativa anche il Gpl e le biomasse possono essere una valida soluzione. L'istallazione a parete è di certo la più versatile rispetto ai più ingombranti modelli a basamento da posizionare a terra, le compatte caldaie murali possono poi essere posizionate sia all'interno che all'esterno dell'abitazione. L'efficienza energetica è calcolata in stelle, da una a quattro, sicuramente, in caso di sostituzione della vecchia caldaia, puntate ad un modello più "stellato" del precedente. Ciò vi consentirà di risparmiare sulla bolletta e di dare anche una mano all'ambiente. Tra le caldaie più prestazionali ci sono le caldaie a condensazione. Il loro punto di forza sta nel recuperare parte del calore dei fumi di combustione, che invece di essere espulso viene ricondensato. Il gas della combustione non viene immesso in atmosfera a 100°C come nei modelli tradizionali ma a una temperatura più bassa, in genere sui 40°C, con un bel vantaggio ambientale ed un alto rendimento energetico. Di Ariston, proponiamo in foto la caldaia a condensazione con bollitore da 40lt Clas B Premium Evo, progettata per una gestione ottimale dell'acqua calda sanitaria. L'acqua calda arriva subito in casa senza aspettare il riscaldamento completo dei bollitori, come avviene nei classici modelli, consentendo un risparmio economico e razionalizzando i consumi energetici. La Premium Evo è inoltre dotata di schermo Lcd multifunzione retroilluminato e dispone di silenziatore dedicato per un maggior comfort acustico.
Oltre alle caldaie a condensazione, in commercio ci sono anche le più tradizionali caldaie a camera stagna e a camera aperta. Le prime, dette anche a tiraggio forzato, prelevano l'aria per la combustione dall'esterno per mezzo di un elettroventilatore. Sono più sicure di quelle a camera aperta in quanto i fumi prodotti dalla combustione non entrano mai in contatto con l'ambiente interno della casa, possono essere istallate in qualsiasi ambiente purché sufficientemente ventilato. Le seconde, dette a tiraggio naturale, oramai sono fuori dal mercato e utilizzano ossigeno ambiente per la combustione. Per la sicurezza debbono essere istallate in un locale in cui è prevista un'apposita presa d'aria esterna. In generale, le caldaie a gas non vanno mai istallate in ambienti a rischio incendio come box auto e garage. Prima dell'acquisto occorre necessariamente un sopralluogo da parte di un termotecnico, un idraulico abilitato che sia in grado di stimare la potenza dell'apparecchio ideale per la vostra abitazione in base al volume interno da riscaldare, che verifichi poi eventuali lavori preliminari e modifiche alle condotte idriche e che, a fine lavori, rilasci un attestato di conformità dell'impianto avviando la prima accensione dell'apparecchio e regolando i parametri di combustione . A livello manutentivo, la legge in vigore obbliga a verificare il funzionamento dell'impianto ogni 2/4 anni, in base alla vetustà della caldaia. In foto presentiamo Vitodens 330 -W, la caldaia murale a gas di Viesmann. La caldaia a condensazione ha un sistema di autodiagnosi integrato e un sistema di controllo della combustione. Le sue dimensioni nelle versioni sino a 19 kW sono: 85x45 cm, per una profondità di 36 cm.
La scelta verso modelli di ultima generazione è incentivata anche dalle agevolazioni fiscali, prorogate per l'anno 2016. La nuova caldaia può essere inserita nelle detrazione IRPEF sia nella misura del 50% per le ristrutturazioni, che del 65% in caso di risparmio energetico. Per fruire della detrazione, recuperando la spesa in 10 rate annuali di pari valore, occorre effettuare i pagamenti con speciali bonifici bancari e conservare la documentazione relativa ai pagamenti e quella dell'eventuale ristrutturazione. Abbiamo detto che le compatte caldaie murali a gas sono le più utilizzate e tra queste, quelle a istallazione esterna sono le migliori dal punto di vista della sicurezza. Questo tipo di istallazione necessita di appositi armadietti che possono essere ricavati in nicchie nella muratura. Sicuramente le caldaie a camera aperta vanno istallate all'esterno, mentre le caldaie a tiraggio forzato possono trovar posto anche all'interno delle abitazioni, sia in cucina che in bagno, integrandosi con l'arredamento esistente. Anche quest'ultime però possono essere collocate outdoor, in quanto molti modelli sono dotati di protezioni resistenti a condizioni climatiche estreme e ad elevate escursioni termiche. Altri parametri che guidano la scelta della migliore caldaia sono: il sistema antigelivo, che avvia il bruciatore nei casi in cui la temperatura esterna arriva agli zero gradi, il sistema antibloccaggio, che evita l'eventuale blocco della caldaia e l'opzione hi-tech che mantiene l'acqua alla temperatura desiderata, con lo scopo di ottenere il massimo confort. Di Berretta, in foto, presentiamo Meteo, la caldaia da esterno affidabile e semplice da utilizzare. La sua prerogativa è lo spessore ultra slim di soli 24 cm, che la rende ideale per balconi e spazi ridotti. Meteo, dall'innovativo design esterno, ha un rendimento energetico pari a tre stelle, di serie dispone di un pannello di comando remoto e di un sistema antigelo, che protegge la caldaia anche quando le temperature si abbassano sino a -15°C.
La nuova normativa europea, nel rispetto di rigorosi parametri energetici, impone da settembre 2015 nuovi obblighi per i produttori di caldaie, che potranno mettere sul mercato solamente caldaie a condensazione. Si continuerà ad istallare caldaie a tiraggio forzato e quelle a tiraggio naturale purché prodotte antecedentemente alla data del 26 settembre 2015, in sostituzioni di vecchie caldaie ma non per nuove istallazioni. Ciò consentirà di esaurire le scorte delle caldaie di tipo tradizionale e di implementare al contempo l'immissione sul mercato di nuovi ed efficienti modelli a condensazione. Di certo questi modelli hanno un prezzo di listino più alto rispetto ad altri prodotti, ma consentono nel lungo periodo un risparmio sicuro sulle bollette. Anche se i prezzi negli ultimi anni si sono abbassati, le caldaie a condensazione continuano a costare intorno ai mille euro, anche se possiamo trovare modelli a 500 come altri a 2000. Altre variabili che incidono sui costi sono: potenza nominale, prestazioni energetiche, opzioni e sistemi accessori. Un bel modello su una fascia di prezzo medio alta, ce lo offre Baxi con la caldaia Luna Duo-Tec 33 HT GA, in foto. La caldaia, con potenza nominale di 34 kW, ha un innovativo sistema di monitoraggio che consente costanza di funzionamento, limitando accensioni e spegnimenti continui ed è dotata inoltre di sistema antigelo e di una componentistica robusta, realizzata in acciaio inox. Il costo di listino è di circa 1500 euro. Da aggiungere al prezzo della caldaia, in generale, è il costo di istallazione e quello della mano d'opera dell'idraulico professionista.