I fattori che determinano il successo del parquet come rivestimento di pregio sono gli stessi che ne influenzano la quotazione sul mercato. L'essenza impiegata, la trama delle venature, il formato delle tavole, la tecnica di messa in opera, la necessità o meno di ripetuti interventi di manutenzione: ognuno degli aspetti citati è un tassello che contribuisce a definire il costo parquet. Certo, nel calcolo sarebbe impossibile far rientrare termini soggettivi come “luminoso”, “caldo” o “piacevole al tatto”, ma basta tradurli nel linguaggio di una tecnica quasi artigianale, per trovare parametri di riferimento. In generale, aumentando le dimensioni degli elementi utilizzati, salirà anche il prezzo: le maxiplance costeranno più del lamparquet , che a sua volta risulterà in vendita a un prezzo superiore rispetto al listello. Con altrettanta gradualità, sarà più ambìto e quindi più caro il parquet con fibra dritta e colore uniforme (rigolino) rispetto a quello con fibra dritta e piatta e presenza di piccole imperfezioni del legno (nodino). La linea Trebbo di Gazzotti esalta il valore del segno grafico anche a livello del singolo listone, trattato con lavorazioni che mettono la naturale fibrosità del legno al servizio dell'estetica. Trebbo si articola in tre repertori di parquet: Seghettati, Vissuti e Nativi. In foto: Parquet Dresda Nativo, linea Trebbo © Gazzotti
A seconda della quantità e del tipo di legno scelto , il pavimento acquisirà una connotazione specifica, a cui corrisponderà una precisa fascia di prezzo. Le diverse essenze - Rovere, Ciliegio, Teak, Iroko, Wengè, per citarne solo alcune - possono essere incorporate come massello, nel parquet tradizionale, o trattate con vernici di finitura già in fase di produzione, così da ottenere lo strato più esterno e il supporto del parquet prefinito. Per quanto riguarda il costo parquet, a parità di legno Doussiè e di formato (listone), il parquet tradizionale si aggira sui 50 €/mq, mentre il prefinito viaggia intorno ai 70 €/mq. La posa in opera è la fase in cui il pavimento di parquet prende effettivamente forma all'interno degli ambienti di destinazione. Le tavole – a prescindere dalla grandezza - vengono collocate in sede con il lato lungo parallelo alla parete e distanze variabili tra le giunzioni di testa (posa a correre o cassero irregolare), o dimensioni uguali (cassero regolare); oppure, sono inclinate e/o tagliate per ottenere particolari schemi (mosaico, spina di pesce, quadrato, fascia e bindello). La linea Classica e la linea Natural Genius di Listone Giordano offrono un riferimento di alta gamma, che risponde alle esigenze tecniche ma anche creative degli interior designer, con la varietà e l'originalità dei formati.
Appare chiaro che la posa, nel caso del parquet tradizionale, comporta un sostanzioso aumento del costo parquet, in quanto richiama tutte quelle operazioni con cui si realizza la finitura del legno massello, cioè la creazione di uno strato superficiale lucido e resistente, in grado di contrastare graffi, macchie e altri segni dovuti all'uso. Questo compensa l'apparente vantaggio economico iniziale rispetto al parquet prefinito, che richiede una spesa più alta per l'acquisto dei listelli, ma include già la verniciatura protettiva. La posa in opera del parquet tradizionale ha un costo che varia dai 25 ai 30 €/mq e implica tempi piuttosto lunghi, che possono arrivare a superare le quattro-cinque settimane: i primi dieci giorni servono a farlo ambientare, cioè a consentire alla materia grezza di adattarsi alle caratteristiche igrometriche e termiche del locale in cui viene collocato; in seguito, i listelli vengono incollati e sottoposti a levigatura, con applicazione finale della vernice. Per il parquet prefinito, i tempi si riducono a circa quattro giorni e la variazione di prezzo è determinata dal tipo di tecnica impiegata: se la posa è flottante, si dovranno prevedere almeno 16 €/mq, comprendendo anche il costo del tappetino insonorizzante; se è incollata, la spesa sale a 20 €/mq. In foto: posa in opera parquet © Fracaros
Come tutti gli oggetti del desiderio, un pavimento di legno richiede cure specifiche, prolungate nel tempo. La materia di origine vegetale è soggetta ai danni provocati – tra l'altro - da umidità e infestazioni (tarli): quindi, per garantirci una superficie bella da vedere, ma soprattutto resistente e sana, non dovremo mai smettere di “coccolare” il nostro parquet. La generica pulizia dei piani di calpestio dovrà associarsi a trattamenti mirati al tipo di finitura (olio, cera, vernice), da ripetersi con cadenza regolare e prodotti di qualità. A un certo punto, dopo una decina d'anni, arriverà il momento di sottoporre listelli e listoni alla levigatura, un intervento più impegnativo, che, per la necessità di essere delegato a ditte specializzate, contribuisce a incidere sul costo parquet. In media, il prezzo al metro quadrato della levigatura, si mantiene intorno ai 18-20 euro, con una lieve flessione nelle città del centro-sud Italia. Per un intero appartamento di dimensioni medie, in linea teorica, il preventivo può superare con facilità i 2000 euro. Se si vuole conciliare qualità, estetica e costi più accessibili di manutenzione, i parquet prefiniti offrono un'ottima alternativa, che garantiscono tempi molto più lunghi tra l'acquisto del rivestimento e il momento della eventuale prima levigatura. A patto naturalmente che si tratti di prodotti ottenuti sono da vero legno, come il parquet prefinito Jazz della linea Rovere 100% di Itlas, costituito da uno strato (spesso 4 mm) di rovere pregiato, fissato con collante vinilico su un supporto in legno massiccio, sempre di rovere. Parquet prefinito Jazz, linea Rovere 100% © Itlas