- 12 giugno 2015

Cucinare come una volta

I tempi moderni hanno portato a nuove abitudini, in quasi tutti i campi della vita. Il cibo e il cucinare è uno degli aspetti quotidiani più soggetto a mode e cambiamenti, sia per la sua natura entrinseca, sia per l’attenzione costante che le viene dedicata. Mangiare bene, si sa, vuol dire vivere più a lungo e in questo contesto, si affaccia una nuova tendenza, che riprende un certo modo di cucinare, tramandato da generazioni. E’ il caso della cucina a legna, dei fornelli alimentati dal calore di una stufa. La legna, inserita nella stufa, alimenta la cottura, che è costante e aumenta d’intensità senza grossi sbalzi di fiamma e differenze di calore. Cucinare gli alimenti, quindi, richiede il giusto tempo, che permette di non bruciare i cibi e di conservarne le caratteristiche organolettiche. Per acquistarne una possono bastare poche centinaia di euro, magari anche usata, oppure si può decidere di investire sul nuovo a prezzi competitivi, senza rinunciare alla bellezza e ad un design innovativo.

Cucina a legna prezzi

Mens sana, in corpore sano: questo è il motto che dagli antichi latini è arrivato fino a noi, per incoraggiarci a mangiare bene e a fare movimento per aiutare corpo e mente. Una delle critiche mosse dai nutrizionisti è proprio la mancanza di cura nell’alimentarsi, dovuta ai ritmi frenetici della vita quotidiana. Panini, fast food e pizze: non solo il peso, ma anche la salute ne risente. In questo panorama, ci vengono in aiuto i metodi del passato, più sani e a volte più economici, come cucinare a legna. Ma quanto costa avere una cucina a legna? Dai 2000 euro a poche centinaia, dipende dai materiali utilizzati, come ghisa o acciaio e dalle dimensioni, su misura o no. È certo che usare una stufa è molto utile, non solo per il portafoglio ma soprattutto per la qualità dei cibi cucinati. La cottura è lenta e costante, nessuna bruciatura e un piatto di pasta, magari una bella minestra, diventa un cibo buonissimo da assaporare, anche per la sua semplicità.

Cucina a legna usata

Belle, a risparmio energetico e calorose: le cucine a legna sono le protagoniste assolute per chi ama abbinare qualità ed economia domestica. Le cucine a legna hanno diversi pregi, ma è necessario iniziare parlando della loro bellezza estetica. Da tempo, ormai, diversi marchi si sono dedicati alla revisione e all’ammodernamento di questa tipologia di cucina, perché il mercato è in rapida espansione. Una nuova moda è anche quella del restauro, un valido mix tra passato e futuro: le cucine usate, infatti, hanno la stessa tenuta delle nuove, ad un prezzo d'acquisto contenuto. I costi variano, a seconda del modello e dal tipo di capacità, nonché dal fattore estetico: alcune, gradevolissime, fungono da importante elemento d’arredo per chi ha un casale o un ambiente rustico. La vera caratteristica della cucina a legna consiste, però, nella sua funzionalità: riscalda, risparmia e garantisce la cottura ideale per tutti i tipi di cibi.

Cucina economica a legna

La cucina a legna era chiamata già dai primi anni dell’Ottocento cucina economica, perché abbinava la cottura dei cibi ad altre funzioni utili per la casa. Una di queste era il riscaldamento, perché accendere il fuoco prevedeva che tutto l’ambiente ne giovasse in calore. E’ molto funzionale anche oggi, soprattutto per alcune tipologie di abitazioni, come ad esempio quelle in campagna o in montagna, dove è molto difficile creare un calore diffuso. Principalmente fatte in ghisa, acciaio o altri tipi di materiali temperati per sopportare temperature elevate, la cucina a legna viene usata per cucinare come si faceva una volta, tenendo la fiamma molto bassa per evitare di bruciare le pentole e il suo contenuto. Cucina economica, quindi, un po’ per i prezzi diversificati che offre il mercato, un po’ per sua la capacità di essere polifunzionale: lo sapevano bene gli inglesi, i primi ad utilizzarne una e a scoprire le sue immense potenzialità.

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