Cucine di design, tra funzione, tecnologia ed emozione

- 18 ottobre 2016

L'ambiente cucina, simbolo di perfezione

La cucina è stata e ancora oggi si riconferma archetipo del focolare domestico. Un ambiente che si evolve insieme al gusto personale, agli stili di vita, alle tendenze del design. Oggi le soluzioni proposte sono sempre frutto di progetti curati con attenzione massima ai dettagli, alle finiture, agli accessori e al montaggio. Sono prodotti di pregio e al contempo essenziali; parliamo di un’essenzialità che si traduce in un’eleganza tale da rendere inutile il ricorso ad orpelli ed elementi decorativi che abbiano come unico fine quello di nascondere difetti e imperfezioni. Perché le cucine di design non hanno, non possono e non devono avere difetti e imperfezioni. Ecco perché diventa fondamentale esaltare il valore di ogni particolare e dar forma ad accostamenti perfetti. Alla bellezza della semplicità. Non solo. Alla base delle cucine di alto design c’è l’idea che la cucina resti il focolare della casa, ma sia anche qualcosa di più: il punto di partenza per organizzare lo spazio in cui vivere. Il baricentro, cioè, intorno al quale far convergere gli elementi che costituiscono l’abitare stesso. In foto Principia, nuovo progetto di Antonio Citterio per Arclinea: il legno materico, caratterizzato da una finitura “livida”, è unito alle innovative colorazioni dell’acciaio inox generate attraverso il tecnologico processo del PVD (Phisical Vapour Deposition). Principia nasce con l'idea di far diventare la cucina il punto focale dell’abitazione, spazio dentro l'architettura nonché protagonista dell'ambiente abitativo. Con Principia è l'esterno e l'interno vanno a confluire in un unico disegno, diventando due aspetti che si fondono in totale armonia.

La cucina, progetto esclusivo

Nel progetto di una cucina ha un ruolo di primo piano anche l’architettura, che diventa un sistema e un mezzo in cui si fondono armoniosamente materiali innovativi e tecnologie all’avanguardia. In altre parole, la cucina non è un ambiente a sé stante, il progetto non deve ruotare soltanto alla funzione del “cucinare” ma concretizzare il bisogno di creare ambienti raffinati, accoglienti, funzionali. Questo il motivo per cui spesso la cucina comprende anche mobili di altro tipo, madie e contenitori concepiti come veri e propri spazi operativi. In foto Estivale di Key Cucine, un progetto realizzato partendo dai seguenti interrogativi: come sarebbe la cucina dei Gonzaga se i Duchi di Mantova abitassero ancora oggi Palazzo Ducale? Quanto grandi le dispense? Quali materiali sceglierebbero insieme al loro architetto? E quali fuochi ed elettrodomestici per poter gestire in tranquillità i banchetti con gli illustri ospiti stranieri? Estivale è stata realizzata su misura, ovvero in base agli spazi della dimora storica; l’uso dei materiali naturali più d’avanguardia ha dettato le linee progettuali. Spicca la grande isola lunga ben 4 metri, con piano in pietra lavica su cui sono stati installati fuochi professionali olandesi di ultima generazione, e le cui ante sono state rivestite da un particolarissimo materiale atossico che si adatta alle superfici come una seconda pelle e migliora in maniera sostanziale il microclima dell’ambiente. Il suo nome è Terra Cruda di Matteo Brioni, ovvero un composto di argilla e inerti naturali i cui colori senape e ardesia sono il risultato della miscelazione di differenti argille provenienti da diversi territori. Alle spalle della grande isola, due cabine ospitano i forni, frigorifero e grandi spazi dispensa le cui ante sono rivestite in TerraEvoca di Matteo Brioni, sempre un’argilla naturale, caratterizzata però dalla tecnica dell’altorilievo, realizzata artigianalmente e personalizzabile con differenti texture.

La qualità raccontata dai dettagli

Nelle cucine di alto design i materiali tradizionali come il legno vengono lavorati in modo da mostrare tutto il loro potenziale; al contempo incontrano spesso materiali più innovativi. Ecco, la contaminazione materica è un’altra peculiarità, un requisito ormai irrinunciabile delle cucine di design. La qualità deve essere massima, in modo anche da tradursi in una lunga durata nel tempo. Si tratta di un vero e proprio investimento: il costo è alto, ovvio, ma va di pari passo con una serie di garanzie riguardanti la resistenza e anche la capacità di conservare intatta e perfetta l’estetica anche dopo molti anni. In foto Boffi_code di Boffi, design Piero Lissoni: un programma di cucina, non un modello, che esula dal catalogo tradizionale dell’azienda e in cui entrano in gioco nuovi materiali, finiture e tipologie di contenitore estremamente personalizzate. Da segnalare l’implementazione del sistema di cappe, cotture, contenitori complementari con boiserie e mensole. Ampia scelta di varianti di finiture del legno, metallo e pietre: legni di provenienza esclusiva che si estraggono dai fiumi con migliaia di anni di storia, metalli che vengono trattati manualmente con finiture particolari, pietre naturali ricercate e con finiture uniche. Piani di lavoro con sezioni personalizzate disponibili in vari materiali, dal legno Abonos Oak all’acciaio Durinox, al Corian o legno massello.

la scelta dei materiali conta

Le cucine di design sono protagoniste indiscusse della casa. Grazie anche alle nuove tecnologie, agevolano al massimo la preparazione dei pasti e consentono di risparmiare tempo. Si mangia nel massimo comfort e lo spazio è organizzato in modo da concedersi anche il meritato relax senza necessariamente spostarsi in un altro ambiente. Nelle cucine di design trovano la loro massima espressione materiali finora destinati principalmente ad altri fini, come il vetro. In foto la nuova versione della “cucina linee” di Team 7, presentata per la prima volta in una veste “total glass” durante Eurocucina 2016. Proprio a partire da questo 2016, infatti, le cucine Team 7 sono disponibili con fiancate e frontali in un colore a scelta, secondo il sistema cromatico NCS. Naturalmente, l’anima rimane in legno. Un’ulteriore novità è rappresentata da pratici elementi di design che, presi in prestito dagli arredi della zona giorno, offrono alla cucina ulteriori opzioni di personalizzazione, come eleganti giochi di alternanza tra spazi aperti e chiusi e trasparenze in vetro.

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