- 11 maggio 2010

Danese: quando la diversità diventa una risorsa

“La diversità è una risorsa” questa è la chiave con cui Carlotta de Bevilacqua interpreta la presenza e la combinazione di una molteplicità di anime, tra loro a volte anche apparentemente contraddittorie che costituisco Danese.  Ad ogni livello la diversità è una ricchezza che garantisce la qualità: qualità di pensiero e di idee grazie all’apertura verso gli stimoli esterni, qualità delle soluzioni tecnologiche grazie a un mix di competenze specifiche interagenti, qualità dei prodotti grazie ad una rete diversificata e specializzata di produzione, qualità degli spazi grazie a una collezione completa e trasversale che permette di ricostruire a 360° qualsiasi ambiente.

100%AL Ross Lovegrove di Danese

Con 100%AL Ross Lovegrove raccoglie la sfida di Danese di realizzare grande innovazione ma a basso impatto tecnologico. Punto di partenza è un sistema flessibile per l’organizzazione dello spazio formato da cavalletti di diverse altezze e piani di differenti ampiezze, elementi modulari che ricombinandosi modificano la loro influenza sullo spazio e sulla sua organizzazione. Un sistema di tavoli essenziale, in cui il vero valore aggiunto non è nella forma ma nelle qualità di progetto e materiche, mostrate con trasparenza, dichiarate senza formalismi.   Un progetto elementare, assolutamente pulito dal punto di vista formale e per questo capace di inserirsi in ogni spazio, di essere di volta in volta reinterpretato e arricchito attraverso l’uso. I piani sono costituiti da un particolare profilo estruso di alluminio, un semilavorato industriale che unisce leggerezza e qualità strutturali. La composizione dell’alluminio è data da materiale vergine in percentuale compresa tra il 50 e il 70% e da materiale riciclato post-consumo per la restante parte, come tutte le tipologie di alluminio riciclato il suo utilizzo permette di risparmiare il 95% di energia rispetto all’impiego di alluminio ed è nuovamente riciclabile post-consumo. Il progetto è quindi applicazione di un’innovazione responsabile in linea con i principi Danese: flessibilità, accessibilità, durabilità e sottrazione sono finalizzate ad un aumento della qualità ambientale. 

Gran Livorno di Danese: una risposta concreata alla casa

Il sistema Gran Livorno di Danese continua a crescere diventando una proposta completa e flessibile per spazi domestici, lavorativi e retail componibile di volta in volta nella più completa libertà. Si mantiene la logica costruttiva di Gran Livorno arricchendone le possibilità compositive. Il sistema si compone combinando pochi semplici elementi: due spalle profonde 30 cm di diverse altezze (55, 93, 130, 210 cm) che possono vivere singole o accoppiate; mensole piane lunghe 85 o 125 cm, mensole inclinate, barra appendiabiti, ante di chiusura. Dopo la crescita dello scorso anno che aveva introdotto le mensole più profonde per meglio adattarsi a contenere grandi volumi e raccoglitori a favore di una maggiore vocazione nell’organizzazione del lavoro, si aggiungono elementi più dedicati alla casa e al retail ed una nuova profondità di 60 cm data dall’accoppiamento di due moduli da 30 cm.

Le altre caratteristiche di Gran Livorno

Il tutto è componibile e trasformabile con pochi semplici gesti. Le mensole e gli altri accessori possono essere fissate ad altezze diverse seguendo una scansione dei fori che corre lungo il lato portante, così da garantire capienze differenti per un utilizzo intelligente dello spazio disponibile che prende forma attraverso l’uso. Le spalle possono essere lasciate singole o accoppiate per creare cambi di profondità e altezze costanti o spezzate, alternare pieni e vuoti, esporre, riporre o anche nascondere oggetti, abiti, libri, cornici … Gran Livorno Danese riesce così a trasformarsi anche in cabina armadio, mobile living, porta tv, espositore…. Gli elementi che la compongono possono essere ricombinati tra loro e la possibilità di ottenere una libreria fissa o mobile con pochi semplici gesti reversibili fa si che il prodotto possa essere reinterpretato con il variare degli spazi. Le sue linee pulite ed essenziali lo rendono inoltre senza tempo ed adatto ad inserirsi in qualsiasi tipologia di spazio.

La libreria Librespiral con sistema di "rotazione"

La libreria Librespiral cresce in altezza per raccogliere in una struttura compatta il maggior numero di volumi. L’intelligenza e la semplicità costruttiva di Librespiral sono riprese riutilizzando lo stesso modulo che ruota attorno alla struttura centrale completandosi nella combinazione con quello successivo in una sequenza più lunga così da generare una maggiore altezza.   Raggiunge i 170cm ma mantiene una leggerezza data dall’asimmetria dei lati e dall’alternarsi armonico di pieni e vuoti, sfrutta una configurazione delle mensole molto aperta così che la struttura ridotta al minimo scompaia lasciando piena visibilità ai libri che le danno forma nella creazione di un’irregolare e sempre diversa sequenza.   Le rotelle che rendevano mobile Librespiral di Danese sono sostituite da un sistema di rotazione della libreria sul proprio asse, questo fa sì che possa essere posizionato non solo al centro di un ambiente ma anche in spazi residui, in angoli diversamente poco utilizzabili in cui una o due sole facce sono accessibili. La semplicità riduce i passaggi della filiera produttiva e permette l’ottimizzazione nell’impiego dei materiali, la monomatericità garantisce una piena riciclabilità, resistenza dei materiali e semplicità ne fanno un prodotto di lunga durata.

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