Redazione - 10 marzo 201410 marzo 2014
Come mai è meglio utilizzare i detersivi biologici per pulire casa? Quali vantaggi presentano rispetto agli altri? Vi spieghiamo tutto in questo articolo
Redazione - 10 marzo 201410 marzo 2014
Sempre più persone scelgono di affidarsi all'uso di detersivi biologici per il bucato. Si parla di scelta etica, in quanto vengono preferiti prodotti dove la composizione non prevede ingredienti inquinanti quali i zeoliti e i derivati del petrolio. Per essere definiti biologici, i detersivi devono rispettare alcuni importanti parametri e devono dimostrare un INCI positivo. La differenza fra un detersivo comune e un detersivo biologico risiede in parecchi fattori. Su tutti spicca la presenza degli zeoliti. Gli zeoliti sono dei minerali che in natura esistono, ma che per ragioni commerciali vengono sintetizzati e aggiunti ai detersivi. La loro presenza è assolutamente devastante, sia per i capi di biancheria che per le fosse biologiche e gli scarichi domestici. In parole semplici, gli zeoliti sono responsabili della polverina bianca che rimane nei vestiti e sono assimilabili alla sabbia come composizione. Ogni volta che facciamo il bucato con un detersivo ricco di zeoliti, gettiamo in terra una buona porzione di sabbia assolutamente non biodegradabile. La percentuale di zeoliti nei detersivi bio è molto minore rispetto ai prodotti comuni, per cui è buona norma scegliere un prodotto che ne contenga il meno possibile. Al loro posto, i detersivi bio annoverano i silici lamellari, agenti che provvedono a pulire i capi mediante la loro capacità elettrostatica, ma che presentano un costo piuttosto elevato di estrazione e di lavorazione. Ecco spiegata una delle ragioni perché, di norma, i detersivi biologici costano di più.