Che cosa è la condensa? Si tratta di un fenomeno naturale che consiste nell’evaporazione dell’acqua presente nell’aria. Quando la temperatura aumenta, l’aria assorbe il vapore acqueo sino alla saturazione, espandendo il suo volume. Quando la temperatura si abbassa, l’aria espelle il vapore che, a contatto con una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua. Dato che l’acqua di condensa è acqua pura senza sali, essa favorisce la crescita di muffa nera nei punti più freddi dell’abitazione, che possono essere i ponti termici, le pareti settentrionali, i muri dietro i mobili. Ma come evitare la condensa in casa? Detto fatto! Innanzitutto sarebbe bene orientarsi su una temperatura costante interna intorno ai 20°C e un’umidità del 45 % posizionando i termosifoni in posizioni adeguate. Quindi occorre evitare di asciugare la biancheria all’interno della stessa stanza e con un ricambio d’aria sufficiente, tramite l’apertura delle finestre o l’impiego di deumidificatori. Meglio anche arieggiare la stanza da bagno dopo la doccia o il bagno caldo e limitare in una sola stanza l’uso di vegetazione. Quando vi trovate in bagno o in cucina e fate uso di acqua calda, accendete sempre la ventola di aspirazione: oltre a ridurre la condensa vi aiuterà a diminuire i costi di raffreddamento dell’abitazione.
La muffa è una problematica molto diffusa: essa prolifera in presenza di condensa in casa anche in maniera piuttosto rapida. L’umidità che si forma in una stanza sviluppa un ambiente favorevole allo sviluppo di microrganismi, assimilabili a funghi, che attaccano le superfici e tendono a proliferare. Trattandosi di qualcosa di vivo, per risolvere il problema, si devono eliminare sterminandoli. In genere la muffa di questa tipologia si manifesta sottoforma di macchie di colore scuro, presenti soprattutto in angoli di locali della casa maggiormente soggetti alla presenza di umidità e pareti con poca esposizione solare, come quelle verso Nord o con una coibentazione insufficiente. L’unica maniera per eliminarla davvero è sterminare i batteri, non limitandosi carteggiare o ridipingere senza eliminarla del tutto, poiché sarenne tutto inutile. Come effettuare un lavoro corretto? Detto fatto! In commercio è disponibile una gamma di prodotti a spruzzaggio, i quali, se disposti nel modo corretto, possono eliminare nel giro di poco tempo le macchie. I flaconi sono in genere dotati di nebulizzatore: è sufficiente spruzzare la parte colpita e arieggiare il locale, evitando di stazionarvi per qualche ora. Qualora la muffa fosse giovane e appena formata, sarà sufficiente un clima primaverile per far tornare la parete allo stato originario. Al contrario, bisognerà intervenire ripitturando le pareti. Dopo aver rimosso la muffa, meglio verificare la composizione della pittura e aggiungere un additivo specifico antimuffa, incolore, idoneo sia in caso di pittura bianca che colorata. In tal modo si andrà a prevenire o ritardare in caso di molta umidità, la formazione di ulteriori macchie.
Come togliere umidità e condensa in casa in modo efficace? Detto fatto: ecco alcuni semplici accorgimenti da seguire attentamente. Come già accennato, meglio non asciugare la biancheria all’interno degli appartamenti se non con un cambio d’aria sufficiente tramite finestre spalancate, aspiratori, deumidificatori e così via. Quindi è bene chiudere le porte mentre si cucina o si fa la doccia, tenendo acceso un aeratore ed evitare di cucinare per molte ore a finestre chiuse, come pure stirare a lungo senza arieggiare. In fase di progettazione, posizionare correttamente i termosifoni in modo che il calore lambisca l’intera superficie vetrata, quindi utilizzare un deumidificatore nei periodi critici. Meglio inoltre verificare il tipo di pittura murale interna ed esterna e rimediare a pitture che non traspirano. Sempre in fase di progettazione o di ristrutturazione, prevedere un cappotto termico in modo che la condensa eventuale fra muro e cappotto possa essere evacuata. Interessante è anche il n deumidificatore ecologico a base di sabbia e bicarbonato: è sufficiente versare una confezione da 2,5 kg di sabbia per lettiera del gatto dentro un secchio da 20 litri e aggiungere 1,25 kg. di bicarbonato di sodio. Amalgamare bene il tutto poi distribuirne uno strato da 3 cm in vari contenitori bassi e larghi posizionandoli in vari angoli della casa. Sostituitelo almeno una volta alla settimana.