I nostri consigli su come disinfettare e tenere pulite le superfici in casa

- 01 marzo 2020

Quali superfici è bene disinfettare in casa

Quali superfici è bene disinfettare in casa C’è chi è preda dell’allarmismo e chi invece non si fa prendere dal panico, ma resta il fatto che il coronavirus è un problema. Un problema che si risolverà, certo, e che intanto deve essere fronteggiato nel modo giusto, con dovute e corrette precauzioni. Lavarsi le mani, ormai lo sanno tutti, è fondamentale.

Però l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda anche di pulire “le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol”. Pensando alle nostre case, quali sono le superfici che devono essere disinfettate con frequenza per sentirsi più sicuri, anche considerando che in questo periodo trascorriamo più tempo fra le pareti domestiche?

Tutte quelle che tocchiamo spesso, anche più volte al giorno: porte, finestre, servizi igienici, lavabi, tavoli e tavolini, ma anche i ripiani della cucina, il top del bagno e la porta del frigorifero. Prima bisogna pulire con acqua e un comune detergente neutro, poi è bene procedere con la decontaminazione e a tal proposito il prodotto più efficace è l’ipoclorito di sodio 0,1%. Se quest’ultimo risulta dannoso per determinate superfici, lo si può sostituire con etanolo al 70%.

Importante è disinfettare anche le tende, la biancheria da letto e altri tessuti presenti in casa, per esempio i rivestimenti di divani e poltrone e i tappetini del bagno. L’ideale è un ciclo di lavaggio a 90°; se non è possibile ricorrere a quest’ultimo a causa della natura del tessuto, bisogna aggiungere al detergente un po’ di candeggina o un prodotto a base, ancora una volta, di ipoclorito di sodio.

La ricetta per fare da soli in casa Amuchina e disinfettanti

L’emergenza coronavirus ha spinto praticamente tutti a fare incetta di Amuchina. Il motivo? Il celebre disinfettante è a base di ipoclorito di sodio e l’ipoclorito di sodio si è rivelato l’igienizzante e l’antibatterico più efficace per proteggersi. Trovare una confezione di Amuchina, però, è diventata un’impresa a dir poco ardua. E i commercianti che hanno ancora scorte, la vendono a peso d’oro.

Per fortuna è possibile anche preparare un ottimo disinfettante in casa, da soli. Online si trovano centinaia di ricette, non tutte attendibili. Noi vogliamo riproporvi quella diffusa dall’Oms, che non è specifica per proteggersi dal coronavirus ma riguarda più in generale l’igiene delle mani. Occorrono:

  • 833 ml di alcol etilico al 96%.
  • 42 ml di acqua ossigenata al 3%.
  • 15 ml di glicerina (glicerolo) al 98%.

La soluzione deve poi essere portata al volume di 10 litri tramite l’aggiunta di acqua sterile, ovvero acqua distillata oppure acqua fatta bollire e poi lasciata raffreddare. Il contenitore può essere di plastica o di vetro.

Avete letto che basta mescolare acqua e candeggina o etanolo? Sbagliatissimo: questi due prodotti sono ottimi per sanificare le superfici ma non devono entrare a contatto con la pelle e le vie respiratorie.

Vi proponiamo il video in cui il Professor Dario Bressanini spiega come preparare in casa una soluzione disinfettante per le mani seguendo le indicazioni fornite dall’OMS.
 

Casa pulita tutto l’anno: 4 disinfettanti naturali

La casa dovrebbe essere disinfettata tutto l’anno4 soluzioni naturali e homemade:

In un contenitore spray versate 500 ml di aceto bianco, 400 ml di acqua e 50 ml di acqua ossigenata. Agitate prima dell’uso. Questo disinfettante è ottimo per pulire la cucina. In alternativa potete mescolare 1 litro di acqua, mezzo litro di aceto bianco e il succo di un limone. In alternativa, procuratevi del bicarbonato e impastatelo con un po’ di acqua: la sostanza ottenuta è ottima per pulire piastrelle, fornelli, superfici in acciaio inox, servizi igienici, lavabi, vasche da bagno, docce. Anche l’olio di eucalipto può essere utilizzato, con ottimi risultati, come disinfettante per la casa: elimina germi e batteri ed emana un ottimo odore. Bisogna semplicemente aggiungerne 150 ml in un contenitore con 1 litro di acqua.

Infine, non sottovalutate la semplice acqua corrente. Fatela bollire ad almeno 200 gradi e sappiate che, già da sola, nelle suddette condizioni è un efficace detergente. La sua azione viene rafforzata da un detersivo qualunque e dall’aceto. Sfruttate anche il vapore, che aiuta ad eliminare gli acari della polvere e altri agenti patogeni che l’occhio umano non vede.

Prodotti da evitare per la pulizia della casa

Ci sono, invece, alcuni prodotti per la pulizia della casa che andrebbero evitati. Ci riferiamo a questi:

Pulitori forno: nulla da dire sui risultati che permettono di ottenere, ma nella maggior parte dei casi sono irritanti per le persone e anche inquinanti, perché a base di soda caustica e solventi tossici. Lasciate perdere, mille volte meglio il bicarbonato. Deodoranti per l’ambiente: emanano un buon odore, certo. E la scelta in tal senso è parecchio vasta. Ma si tratta di prodotti che contengono solventi e possono quindi rivelarsi dannosi per la salute, soprattutto per chi soffre di asma o sta facendo i conti con emicrania o bronchite. Non di rado, inoltre, irritano gli occhi.

Quando un rubinetto si intasa, il primo istinto è quello di ricorrere a uno sgorgatore. Molte volte aiuta a risolvere il problema, però sappiate che anche questo tipo di prodotto può essere pericoloso per la salute nostra e quella dell’ambiente. I metodi meccanici, per esempio la ventosa, sono da preferire.

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