L’umidità spesso proviene dall'esterno della nostra casa: a causa di precipitazioni eccessive, si vengono a creare ristagni d'acqua attorno al perimetro dell’abitazione, o in prossimità di sporgenze come davanzali o balconi. Tali ristagni d’acqua possono influenzare lo stato igrometrico degli ambienti interni alla nostra dimora. Un ambiente si definisce umido quando è areato in modo sbagliato, o se sono presenti infissi molto isolanti, che in ambienti come bagno e cucina accentuano il fenomeno di umidità nell’aria. Come fare, dunque per limitare i danni? Detto fatto. Un deumidificatore naturale molto economico è il sale grosso, che oltre ad essere economico e accessibile, è in grado di assorbire l'umidità presente negli ambienti domestici. Lo si sostituisce facilmente quando ha esaurito la sua funzione. Il deumidificatore naturale con il sale grosso si realizza utilizzando una bottiglia di plastica vuota che dovrà essere tagliata in due parti: va asciugata alla perfezione prima dell’utilizzo. Sono sufficienti circa 150 grammi di sale grosso per deumidificare una stanza delle dimensioni di 5 metri per 5. E’ altresì possibile utilizzare un contenitore di plastica con coperchio bucherellato: la scatola dovrà essere chiusa e al di sopra di essa dovrà essere posizionato un sacchettino di organza contenente il sale grosso, che assorbirà l’acqua presente nell’aria, per poi disperderla nel contenitore.
Un’altra alternativa un po’ più sofisticata per deumidificare? Detto fatto: si tratta della la lampada di sale, un vero e proprio deumidificatore naturale che non usa il sale comune, ma quello proveniente dall'Hymalaia. I modelli più diffusi di lampade di sale presentano una forma piramidale ed emettono una luce di colore arancione. Il sale presente nelle lampade ha la capacità di assorbire naturalmente l'umidità. Dato che queste lampade rappresentano dei veri e propri elementi d’arredo sono munite di un supporto che di solito è realizzato in legno, il quale è essenziale per non rovinare i mobili. Il costo di una lampada di sale può variare dai 20 ai 60 euro a seconda della grandezza ed è in vendita sui maggiori siti specializzati online.
Come deumidificare gli ambienti di casa in modo semplice e naturale? Detto fatto. Le tecniche sono numerose e sovente si limitano a semplici gesti, come azionare la ventola per limitare il vapore in eccesso in bagno durante la doccia, oppure accendere la cappa in cucina. La soluzione migliore consiste nell’ aprire semplicemente le finestre, soprattutto in giornate molto soleggiate e secche, cosi da restringere al massimo la formazione di umidità e muffa. Onde evitare la formazione di umidità e condensa è bene non lasciare in giro stendini con panni bagnati e inoltre occorre innaffiare le piante da interno con moderazione per non favorire il fenomeno del ristagno dell’acqua nei sottovasi, soprattutto in determinati ambienti, che già di per se sono umidi come bagno e cucina. In molti casi però malgrado si adottino questi accorgimenti, è necessario acquistare un deumidificatore elettrico, che comporta comunque delle spese in termini di consumi energetici. Un metodo economico e fai da te è lo scolapasta, il quale dovrà essere posizionato su di una ciotola adatta a contenerlo e dovrà essere coperto con un telo abbastanza leggero, sul quale poi si andrà a disporre il sale grosso. Si consiglia un quantitativo intorno ai 150 grammi.
Non tutti sono interessati ai metodi naturali: c’è chi preferisce i deumidificatori elettrici per combattere l’umidità in casa e scansare il rischio di danni. Si sottolinea, infatti, che l’umidità non solo provoca macchie e muffe, crepe di varia entità sulle pareti e scrostamento dell'intonaco, per quando si deposita sui mobili, sugli indumenti e su qualsiasi oggetto generando anche odori sgradevoli. Nella scelta di un deumidificatore elettrico occorre valutare sia la capacità di deumidificazione che i consumi; alcuni modelli hanno la cosiddetta funzione Energy Saving, ovvero richiedono più tempo per svolgere la loro azione ma anche una minore quantità di energia elettrica. Si consiglia di optare per un apparecchio dotato di timer, in modo da avere la possibilità di programmarlo in base alle proprie necessità stabilendo sia l’ora dell’attivazione che quella dello spegnimento. Si badi inoltre che l’eventuale gas refrigerante utilizzato sia l’R134a, che è di tipo ecologico. E’ il più diffuso, ma meglio accertarsene. In foto Tasciugo Ariadry Light Dnc 65 di DeLonghi, particolarmente adatto all’asciugatura dei panni. E’ il deumidificatore più leggero sul mercato e figura anche fra i più compatti; pesa soltanto 5,5 kg e ha una larghezza pari a 17 cm. La nuova tecnologia del DNC 65 permette una notevole silenziosità: 34 dB(A) alla minima velocità. Questo apparecchio è dotato di uno ionizzatore integrato che sparge nell’aria ioni negativi; grazie al filtro antibatterico, inoltre, elimina polvere e acari dall’aria. La capacità della tanica è pari a 2 litri e il livello d’acqua è visibile. Altre caratteristiche: Scarico in continuo della condensa, 3 livelli di potenza di deumidificazione (Auto, Max e Min), timer elettronico fino a 8 ore, Tank Control System (il funzionamento dell’unità viene interrotto quando la tanica è piena, Funzione Swing (alette oscillanti su 3 posizioni per una migliore distribuzione dell’aria).
I deumidificatori si adattano a qualsiasi ambiente e si rivelano utili in qualsiasi stagione, in estate come durante l’inverno. Consentono di tenere sotto controllo il tasso di umidità presente nell’aria che, eccessivo, danneggia gli spazi fisici e pregiudica il benessere delle persone. La scelta deve essere condizionata anche dalle dimensioni del locale cui l’apparecchio è destinato: se si intende metterlo nel living, naturalmente, occorre che risulti più capace e grande rispetto a un deumidificatore che troverà invece posto in bagno. E proprio il bagno è la collocazione più gettonata, in quanto tende a essere il luogo più umido di tutta la casa. Il mercato a tal proposito dà risposte soddisfacenti, sono sempre più numerosi i deumidificatori small e compatti che garantiscono prestazioni ottimali. Al momento dell’acquisto si raccomanda di fare molta attenzione, fra l’altro, ai decibel indicati perché da essi dipende la rumorosità del deumidificatore. Gli apparecchi attualmente in commercio si assestano mediamente fra i 40 e i 45 decibel e di conseguenza il suono risulta più che tollerabile. Molti si chiedono per quanto tempo debba restare acceso il deumidificatore perché liberi davvero l’appartamento dall’umidità in eccesso; ebbene, occorre valutare proprio il tasso dell’umidità presente ma anche la grandezza della stanza, si fa presente che le condizioni ottimali coincidono con uno stato di umidità oscillante fra il 40 e il 60 per cento e di conseguenza l’apparecchio dovrebbe rimanere in funzione fino al raggiungimento di tali parametri. Per i primi giorni, d’altra parte, è preferibile lasciarlo acceso anche 24 ore su 24 in modo da eliminare tutta l’umidità accumulatasi nel tempo. Per impostare lo stato ideale di umidità si utilizza generalmente un umidostato elettronico e manuale. In foto il deumidificatore Aquaria 10 di Olimpia Splendid. E’ molto compatto e ha una superficie continua, queste le sue dimensioni: 30 x 36 x 25 cm. Capacità di deumidificazione di 10l/24h. La maniglia superiore e il serbatoio sono perfettamente integrati nel design dell’apparecchio stesso. L’avviamento avviene tramite una manopola e l’umidostato meccanico si regola con un solo movimento. La tanica trasparente rende il livello dell’acqua visibile. Volume massimo deumidificabile: 90 m³. Altre caratteristiche tecniche: Allarme tanica piena, Scarico in continuo della condensa, Dispositivo di sbrinamento. E’ inoltre dotato di un sistema a 2 scocche sovrapposte che contengono gli elementi interni difendendoli da eventuali urti.
Schematizzando, nella scelta del deumidificatore è importante valutare il volume dell’ambiente in cui verrà collocato, la temperatura alla quale l’apparecchio lavora, l’umidità massima asportabile (ovvero quanti litri vengono asportati nel giro di ventiquattr’ore), il volume del serbatoio (e a tal proposito è bene anche verificare la presenza di un tubo per scaricare l’acqua). Si consiglia inoltre di optare per apparecchi che regolino in automatico il grado di umidità, che sia dotati di filtri per purificare l’aria e che tali filtri siano lavabili. Come sempre, anche l’occhio vuole la sua parte e c’è da dire che pure da questo punto di vista il mercato fa proposte molto soddisfacenti. I deumidificatori di oggi sono nella maggior parte dei casi contraddistinti da un design molto gradevole ed elegante. Possono anche essere considerati dei complementi di arredo a tutti gli effetti. In foto il deumidificatore con ruote pluridirezionali e maniglia Platinum 21 di Argo con finitura high-gloss, controllo digitale, display a LED per umidità ambiente e umidostato ad alta precisione. Deumidifica fino a 21lt/gg ed è quindi indicato per ambienti fino a 24 metri quadri. Ottimo anche per la stanza da bagno. Il livello si umidità si può regolare (30-80 per cento), così come è possibile scegliere fra 3 diverse velocità di ventilazione e 4 modalità (Smart, Continuous, Quiet, Dry). Altre caratteristiche di questo apparecchio: Timer on/off 24 ore, Filtro di purificazione dell’aria con segnalazione necessità pulizia, Alette oscillanti per flusso d’aria ottimizzato, Posizione alette personalizzabile, Funzione speciale asciugatura biancheria, Ampio serbatoio di raccolta condensa (fino a 4 litri), Sistema di sbrinamento automatico con segnalazione luminosa.