- 07 agosto 2016

Diserbanti

Il diserbante, più noto come erbicida, è un prodotto necessario per combattere le malerbe e mantenere il giardino florido e in salute. I diserbanti possono essere di pre-emergenza oppure di post-emergenza; nel primo caso distruggono le erbe infestanti prima che esse germoglino, nel secondo caso agiscono quando le erbe infestate sono in fase di crescita. La maggior parte dei diserbanti di pre-emergenza richiede la bagnatura del prato dopo l’applicazione: così vengono assorbiti meglio dal terreno e raggiungono tutti i semi delle erbe infestanti. I diserbanti di post-emergenza risultano efficaci contro le malerbe sia annuali che perenni, mono e dicotiledoni; sono l’ideale anche per trattare aree isolate. Si tenga comunque presente che le erbe infestanti appena germogliate muoiono più facilmente rispetto a quelle più sviluppate che, invece, richiedono più trattamenti ripetuti per essere estirpate in modo radicale. Un consiglio è quello di controllare spesso il prato per controllare se siano nate nuove erbe infestanti e dunque agire tempestivamente. E' fondamentale scegliere il momento più adatto per trattare, sia per i diserbanti di pre- che di post-emergenza. Molto utile risulta l’utilizzo di “bioindicatori”, particolari piante la cui crescita rappresenta il segnale che è giunto il momento giusto per eseguire il trattamento. Ad esempio nelle regioni settentrionali alcuni trattamenti si eseguono quando fiorisce la forsizia e la temperatura del suolo è di circa 10° C.

Diserbante totale

I diserbanti chimici possono essere totali oppure selettivi. I primi agiscono su tutte le erbe che si trovano in un determinato terreno, i secondi soltanto su alcune. Il diserbante ad azione totale viene utilizzato soprattutto per i vialetti di ingresso, gli angoli delle strade e dei marciapiedi, i parcheggi, le zone in cui sorgono capannoni industriali; si tratta di un prodotto più forte e più inquinante rispetto a quello selettivo. Il principio attivo sistemico viene assorbito per via fogliare, traslocato nelle radici e negli organi sotterranei delle malerbe, le quali vengono devitalizzate; si determina così un completo disseccamento sia delle foglie che delle radici. Alcuni diserbanti sono disponibili in pratiche confezioni con sistemi auto-dosanti. Gli erbicidi vengono classificati anche in base al principio attivo in essi contenuti e alle erbe che sono in grado di debellare: a foglia larga (dicotiledoni) o a foglia stretta (monocotiledoni). La scelta va quindi fatta con cura, tenendo pure presente che un diserbante destinato a un tipo di pianta viene comunque assorbito dall'altra ma poi neutralizzato.

Diserbante naturale

I diserbanti più utilizzati sono senza dubbio quelli chimici. Esistono tuttavia erbicidi naturali capaci di eliminare erbacce e rovi senza danneggiare in alcun modo l’ambiente. Il sale, tanto per cominciare, è davvero efficace. Basta scavare delle piccole buche accanto alle malerbe (soprattutto là dove si diramano le radici) e riempirle di sale; nel giro di pochi giorni le erbe infestanti cominceranno a deperire e non ricresceranno per diverso tempo. Fate però attenzione a mantenere una certa distanza dalle piante “buone”, perché altrimenti anch’esse verranno danneggiate. Un altro diserbante naturale efficace (anche se più blando rispetto a quelli chimici) è l’aceto di vino, che svolge un’azione disseccante su diversi tipi di piante e funge da ritardante per quanto riguarda la germinazione dei semi nel terreno. Dall’incontro fra sale e aceto nasce un altro diserbante ecologico: è sufficiente riempire un secchio da 5 litri con acqua calda, versarvi un chilo di sale fino e mescolare fino a farlo sciogliere completamente. A questo punto non resta che unire un po’ di aceto di vino e mescolare ancora affinché il composto diventi omogeneo. Versatelo nelle vicinanze delle erbacce come un diserbante qualsiasi: i risultati non tarderanno ad arrivare.

Diserbante fatto in casa

I diserbanti naturali sono fai-da-te. Si possono tranquillamente preparare in casa. Nel paragrafo precedente abbiamo visto l’efficacia del sale e dell’aceto di vino. Ecco un’altra ricetta che vede protagonista l’aceto, ma questa volta quello bianco: in un spruzzino versatene 1 litro e aggiungete 120 ml di succo di limone, agitate affinché il composto si amalgami bene e poi spruzzatelo direttamente sulle erbacce. Tenete però presente che gli erbicidi a base di aceto non sono selettivi e perciò uccidono tutti i vegetali; fate quindi attenzione quando applicate questo tipo di soluzioni, perché anche un po’ di vento oppure un po’ di pioggia può farle giungere fino alle piante che non avete alcuna intenzione di far morire. In pochi lo sanno, ma anche l’acqua di bollitura delle uova è una valida alleata in questa lotta: basta versarla, ancora bollente, sulle erbe da estirpare. Provate anche mescolando un litro di gin (va bene anche quello di bassa qualità) con il succo di 2 limoni oppure sciogliendo un bicchierino di detersivo per i piatti in un secchio contenente 5 litri di acqua. Potete inoltre mettere della semplice candeggina in uno spruzzino ed erogarle sulle erbe che si insinuano tra i lastroni dei vialetti o escono dalle crepe dei muri; se la candeggina finisce sulle piante vicine, sciacquatele subito con acqua fresca.

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