Redazione - 30 luglio 201730 luglio 2017
Informati sulla nuova normativa Ecodesign ed Ecolabel sull’efficienza energetica, che riguarda apparecchi e impianti domestici e che punta all’impatto zero.
Redazione - 30 luglio 201730 luglio 2017
Dal primo settembre 2017 entrerà in vigore la nuova normativa europea che riguarda Ecodesign ed Ecolabel. Di che si tratta? Ecodesign è una normativa che nasce per imporre dei parametri ben precisi sull’impatto ambientale, che deve essere ridotto il più possibile. Nello specifico, riguarda apparecchi che producono energia come camini, caldaie, stufe, ma anche lavostovigle, lavatrici, condizionatori e persino infissi, che devono poter garantire un efficiente isolamento termico. Ecolabel, invece, è l’etichettatura che, dal 1 gennaio 2018, contraddistinguerà questi prodotti come i migliori in merito al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente. In foto: termocamino Plasma di MCZ, che funziona a legna ed è facile da usare, grazie al sistema Easy Going, che comprende cinque funzioni in gradi di regolare il funziomento del camino a seconda delle proprie esigenze. Inoltre, è possibile personalizzare il look di Plasma, scegliendo il tipo di maniglia e vi è il sistema di canalizzazione Comfort Air®, brevettato direttamente da MCZ. Questo prodotto è conforme alla normativa Ecodesign 2022.
In merito a Ecodesign ed Ecolabel, il messaggio è chiaro: se non sarà rispettata la normativa si andrà incontro a sanzioni. Infatti, la legge Italiana afferma che la mancanza dell’etichetta Ecolabel su apparecchi e impianti può comportare una sanzione da 3.000 a 20.000 euro per i produttori. Per quanto riguarda la Ecodesign, l’immissione in commercio di prodotti che non presentano marcatura CE o di dichiarazione di conformità alla normativa, sarà punita con una sanzione da 20.000 a 150.000 euro. Inoltre, in caso di mancata ottemperanza, ci sarà l’obbligo di ritiro dal mercato. Invece, la mancata esibizione della documentazione tecnica sarà punita con una sanzione da 5.000 a 30.000 euro. In foto: stufa a pellet canalizzata Ecofire® Denise 7 Kw di Palazzetti, con struttura in acciaio dalle diverse possibilità di rivestimento. La portina è in vetro, per vedere la fiamma, mentre il braciere e lo schienale del focolare sono in ghisa. Il pannello digitale LCD consente di regolare il funzionamento in maniera semplice e vi è la predisposizione per la domotica, tramite il Connection Box. Inoltre, l’alta efficienza energetica di questa stufa è certificata dal bollino Aria Pulita, che testimonia il suo bassissimo impatto ambientale
La normativa europea Ecodesign sarà in vigore definitivamente nel 2022, anno in cui le case produttrici di elettrodomestici, camini, caldaie, stufe e infissi dovranno mettere in commercio apparecchi che rispetteranno in maniera obbligatoria la normativa e saranno più ecocompatibili in merito all’efficienza, ai rendimenti e alle emissioni inquinanti. Avranno, inoltre, l’etichetta Ecolabel, simile a quelle già esistenti sulla classe energetica, ma indice di maggiore qualità e di rispetto dell’ambiente. Ecodesign ed Ecolabel saranno, quindi, garanzia di innovazione e avanguardia, per ciò che concerne l’ecosostenibilità. In foto: stufa a pellet in ceramica Maria Sofia di Sergio Leoni. La sua forma cilindrica, essenziale, ma raffinata, rende questo prodotto un vero protagonista della casa, grazie alla sua bellezza, sottolineata dalla presenza di tre inserti in ottone o nickel, che le donano luminosità. Le finiture in ceramica, invece, sono bianco opaco o nero opaco. Inoltre, questa stufa è già stata realizzata in conformità alla normativa Ecodesign 2022.
Per quanto riguarda la termica a biomasse, Ecodesign ed Ecolabel puntano in alto non solo sulla qualità, ma anche sull’innovazione tecnologica, nell’ambito della progettazione di apparecchiature e impianti, che dovranno raggiungere rendimenti molto elevati e, al contempo, le emissioni inquinanti devono essere al minimo. Ciò sarà dovuto a biocombustibili dalla efficienza certificata, mirando all’impatto zero sull’ambiente e rispettando il Protocollo di Parigi in merito alla qualità dell’aria. In foto: caldaia a biomassa Vitoligno 100s di Viessmann. Funziona con la legna e i ciocchi, fino a 50 cm, vanno inseriti in un comodo e ampio vano. Questa caldaia non solo serve per il riscaldamento, ma anche per la produzione di acqua sanitaria e, per via della sua alta efficienza energetica, gode di sgravi fiscali del 50% nel caso di ristrutturazioni degli impianti termici degli edifici. L’autonomia di esercizio della caldaia è presente fino a sei ore e la regolazione elettronica Vitotronic permette di controllare il funzionamento e la diagnostica