Edilizia sostenibile conoscerla e utilizzarla

- 20 novembre 2015

Che cos’è l’edilizia sostenibile

Il concetto di edilizia sostenibile nasce nel 1970 per rispondere alla crisi energetica e alla crescente sensibilità della popolazione nei confronti dell’ambiente ai tempi trascurato e molto sfruttato. Risparmiare energia per riscaldare e produrre le case è il punto di partenza per risolvere i problemi ambientali, protraendosi fino ad oggi e sfociando nella bio edilizia. L’edilizia sostenibile dà modo di realizzare edifici verdi, definiti anche eco case, o ancora, costruzioni sostenibili. Gli edifici verdi sono strutture che possono nascere da un progetto ma essere anche ristrutturazioni con un esito di alta efficienza energetica con un impatto positivo sull’ambiente.

Principali aree dell’edilizia sostenibile

I materiali di utilizzo dell’edilizia sostenibile sono naturali, si ottengono tramite impiego di fonti rinnovabili, raccolti e gestiti in modo sostenibile, a kilometro zero per ridurre i costi di trasporto, rigenerati da materiali di riciclo. L’energia consumata deve essere ridotta al minimo sfruttando il sole e le fonti rinnovabili: per ridurre i costi del riscaldamento e raffrescamento inoltre è bene isolare correttamente pareti copertura e finestre. Anche il progetto illuminotecnico influisce sul risparmio energetico se permette di sfruttare al massimo la luce naturale. È importante anche ridurre gli sprechi di acqua installando sistemi di captazione delle acque piovane, che riciclano l’acqua per irrigazione o per lo scarico del wc. Inoltre è importante utilizzare materiali e prodotti non tossici che migliorino la qualità dell’aria interna e riducano rischi di allergie e la sindrome da edificio malato.

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