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Moderatore: Steve1973
i miei lavoravano, e lavoravano 24h24 visto che avevano un'attività insieme. ho sofferto per questo? si...Martina80 ha scritto:
Io non vorrei mai che un mio figlio abbia costumi diversi da me. Mi ritengo una persona sana e abbastanza equilibrata e desidererei lo stesso per uno dei miei figli. Non sono una di quelle persone che dicono che i figli devono fare le loro esperienze e la loro vita, perchè non vorrei mai che facessero esperienze brutte dalle quali poi è molto difficile tornare indietro.
Non ho mai fumato, sigarette e altro, non mi sono mai ubricata, non mi sono mai "data", mai avuto facili costumi... e il mio compagno, anche. Non vorrei che un mio figlio possa prendere mai una strada diversa da questa, e non è necessario che faccia esperienza per capirlo
mmmmmmhhhhhhh..... continua a non piacermi il tuo discorso, ma, ripeto, è questone di punti di vistaMartina80 ha scritto:
SE tu lascia una piantina delicata e morbda crescere a modo suo, senza indicarle la strada, potrebbe deviare.
Io non vorrei mai che un mio figlio abbia costumi diversi da me. Mi ritengo una persona sana e abbastanza equilibrata e desidererei lo stesso per uno dei miei figli. Non sono una di quelle persone che dicono che i figli devono fare le loro esperienze e la loro vita, perchè non vorrei mai che facessero esperienze brutte dalle quali poi è molto difficile tornare indietro.
Non ho mai fumato, sigarette e altro, non mi sono mai ubricata, non mi sono mai "data", mai avuto facili costumi... e il mio compagno, anche. Non vorrei che un mio figlio possa prendere mai una strada diversa da questa, e non è necessario che faccia esperienza per capirlo
Lorena e' senza dubbio vero quello che scrivi, ma attenta ai sensi di colpa... anche quelli non aiutano! Cerchi di essere al meglio, e questo gia' basta. Io credo che anche l'impegno venga percepito, non solo i risultati. Da cio' che scrivi, non sembri una madre tanto degenere.Lorena ha scritto: Una mamma serena e rilassata dedica al figlio il 100% di se stessa.
Mi accorgo, quando sono molto molto stanca di tollerare di meno i suoi capricci e di sgridarla di più, quando in giornate in cui mi sento bene per il suo stesso comportamento la tratto in modo diverso, le parlo, le cerco un'alternativa per distrarla dal capriccio.
E' sbagliato, i bimbi hanno bisogno di costanza, ma spesso me ne accorgo dopo![]()
Martina80 ha scritto:Tipo la mia amica che lascia tutti i giorni il figlio, e non avrebbe bisogno affatto di lavorare, visto che ha molti soldi di famiglia e molti soldi ha anche il marito, ma lei dice che si sente depressa altrimenti. Se uno ha necessità, delle serie... ti cresco ma non ho ho niente da metterti in tavola, o non posso comprarti giochi opagarti la palestra no...è chiaro, io parlo delle scelte volontarie.
Tutte queste cose non ti piacciono ma dovrai pure metterle in conto.Martina80 ha scritto: SE tu lascia una piantina delicata e morbda crescere a modo suo, senza indicarle la strada, potrebbe deviare.
Io non vorrei mai che un mio figlio abbia costumi diversi da me. Mi ritengo una persona sana e abbastanza equilibrata e desidererei lo stesso per uno dei miei figli. Non sono una di quelle persone che dicono che i figli devono fare le loro esperienze e la loro vita, perchè non vorrei mai che facessero esperienze brutte dalle quali poi è molto difficile tornare indietro.
Non ho mai fumato, sigarette e altro, non mi sono mai ubricata, non mi sono mai "data", mai avuto facili costumi... e il mio compagno, anche. Non vorrei che un mio figlio possa prendere mai una strada diversa da questa, e non è necessario che faccia esperienza per capirlo
Semplicemente non sono la amdre che a 2 mesi lascia la figlia/o affidata a gente estranea per 12 ore o 10 quando va bene al giorno.. solo perchè mi sono resa conto, tutto di un colpo... che fare la madre è difficile!paprina ha scritto:Martina80 ha scritto:Se pensavi che stare a casa con la bambina ti deprimeva (in generale lei ha già fattp una prova, quando per un periodo di tempo non ha lavorato) significa che fare un figlio non è per te. Gli ha anche tolto il latte suo prima, per essere "libera"![]()
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non ho parole...........non so se inkaxxarmi o lasciar perdere.
ma chi caspita sei tu per giudicare la sua scelta di non allattare o di non stare a casa tutto il giorno.
hai una vaga idea di cosa voglia dire allattare??
hai una vaga idea di cosa voglia dire stare tutto i santo giorno con la tetta al vento?
hai una vaga idea di cosa voglia dire stare 24 ore su 24 con un esserino stupendo ma che non dice più di nghe o che piange fino a farti venire mal di testa?
sono innamorata cotta di mia figlia ma ti assicuro che stare 24 ore su 24 con lei e basta non è facile.
ho smesso di attaccarla al seno quando aveva 20 giorni....mi dispiace??beh si, il mio latte è pieno di anticorpi.....mi sento in colpa??neanche un po'...per me è stato un inferno e, quando finalmente si staccava, avevo solo voglia di mollarla a qualcuno e scappare..........i primi 20 giorni non mi sono goduta per niente mia figlia, solo quando ho iniziato col latte artificiale me la sono iniziata a godere.
se non sai cosa vuol dire, non giudicare per favore.....lassa perde
Ma uno si deve realizzare per forza nei primi mesi di vita del figlio? poi la vita finisce? Basta aspettare un pochino, almeno che cresca....che si regga benne sulla sua testa... io credo... e nessuno vuole tarpare le ali e le aspirazioni di nessuno. Non sono così gretta. Ma non ci posso fare niente... pensare un bimbo a 2 mesi affidato tutta la giornata a gente estranea, mi fa star male.Federinik ha scritto:Martina80 ha scritto:Tipo la mia amica che lascia tutti i giorni il figlio, e non avrebbe bisogno affatto di lavorare, visto che ha molti soldi di famiglia e molti soldi ha anche il marito, ma lei dice che si sente depressa altrimenti. Se uno ha necessità, delle serie... ti cresco ma non ho ho niente da metterti in tavola, o non posso comprarti giochi opagarti la palestra no...è chiaro, io parlo delle scelte volontarie.![]()
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ummamma!
Anche io parlo di scelte volontarie.
Esiste una fetta di popolazione, anche non di sesso maschile, che lavora non solo per mantenersi, ma anche per realizzare altre sue doti.
"Il lavoro nobilita l'uomo" si riferisce all'essere umano, non al maschio... quindi anche qualche dannata donna si realizza lavorando.
Sai, ci sono donne la cui mente o creativita' necessitano di un contesto diverso da quello domestico per realizzarsi... se non lo fanno, si deprimono, perche' frustrano quello che sono.
Magari una puo' essere sia madre che medico, architetto, sarta... Che un figlio abbia bisogno di almeno 6, 8 12 o 24 ore e' una cosa che giudichi tu in modo totalmente arbitrario, come giudichi in modo arbitrario cosa sia una vita sana (la tua) e cosa no (tutte le altre). Non ha una base, ne teorica, ne pratica.... come dice Cyber, e' solo questione di punti di vista, percio' giudicare chi fa diverso da noi e' uno spreco di tempo e una fatica vana.
Quello che davvero rovina i figli e' un genitore che vive con colpa il tempo che non dedica a loro, perche' solo in quel caso si sentiranno privati di qualcosa.
Ah!! Ora credo di aver capito il tuo punto di vista...Martina80 ha scritto:E poi... è facile travisare dicendo che io vorrei un figlio identico a me, ma invece ho detto che lo voglio diverso da me, l'importante è che sia sano ed equilibrato, non drogato o alcolista o cosa cavolo ne so. Credo cose che normalmente si desiderano per un proprio figlio.
tralasciamolibubu ha scritto:Come mia esperienza diretta di figlia, posso dire che ho avuto mia madre casalinga che mi ha rotto i cogli@ni a partire dalla mia infanzia fino alla mia adolescenza; sforzandosi di farmi rigare dritto con severità e dettando regole medioevali, ma naturalmente non è servito a niente visto che ho buttato nel cesso circa 30 anni della mia vita, tralascio i dettagli...![]()
Con questo voglio dire che non è detto che un genitore sempre presente possa essere un buon educatore
quoto il merc pensiero parola per parola...Mercury ha scritto:tralasciamolibubu ha scritto:Come mia esperienza diretta di figlia, posso dire che ho avuto mia madre casalinga che mi ha rotto i cogli@ni a partire dalla mia infanzia fino alla mia adolescenza; sforzandosi di farmi rigare dritto con severità e dettando regole medioevali, ma naturalmente non è servito a niente visto che ho buttato nel cesso circa 30 anni della mia vita, tralascio i dettagli...![]()
Con questo voglio dire che non è detto che un genitore sempre presente possa essere un buon educatore![]()
ma questo una volta di più insegna che l'esperienza diretta sulla propria pelle *di figlia* sia più maestra di tutte le infinite raccomandazioni ed i paletti che il genitore cosiddetto sempre presente può dare.
E lo dice una che ha avuto genitori troppo presenti e maledettamente ingombranti, che hanno immolato se stessi alla causa del presunto "ottimo genitore" perdendo poi di vista loro stessi.
Davvero Martina, te lo dico dal punto di vista opposto, non fare di tuo figlio il centro della tua vita pensando di potergli dare tutto (l'affetto, le cure, i migliori esempi) perchè il fare "solo" la mamma non farà di te una persona migliore. Questo vale sia quando sono piccolissimi, sia quando sono più grandicelli.
Anzi, quando tra 20 o 30 anni per ovvii e naturali motivi il centro del tuo mondo non sarà più fare la mamma (e facendoci le corna, magari neanche la moglie) sarebbe durissimo per te trovare una ragione di vita.
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Senza nasconderci poi il fatto che, più una cosa viene additata come malvagia e da evitare, più diventa irresistibile il desiderio di farla e provarla.... qualsiasi figlio un po' scaltro ti intorta come vuole, credimi