#1553
da boo
Una gravidanza
All’inizio, te lo dice il test.
Tu non ti accorgi di nulla: è sparito il ciclo. E poi? Non dovresti sentire qualcosa? Avvertire istinto materno, un cambiamento, sapere cosa fare? Niente.
Sta capitando a un altra, ti dici.
In seguito arrivano le nausee. Di qualcosa lì ti accorgi per forza, ma non certo dell’istinto materno! Ti chiedo solo machimelohafattofare. Perché stai male tutto il giorno, e poi fa male il seno, e poi hai la pressione bassa, e poi, e poi.
Cerchi di diventare espdertissima sulla gravidanza, sulla maternità, su tutto. Senza renderti conto che il tempo davanti a te è talmente tanto, e le scelte per ora sono così aleatorie, che quello che stai facendo... Non serve a nulla!
Quando, improvvisamente, inizia a muoversi.
E, volente o nolente, le cose cambiano. Hai una persona dentro di te, te ne rendi conto. Siete in due lì. Il tuo mondo è.... Diverso.
Inizi a non sentirti più sola. Inizi a sentirti accompagnata, e anche un po’ indifferente alle menate del resto del mondo. Ti ritrovi in ufficio con un superiore che ti parla, agitato, di un argomento. Tu sei anche presa, e poi, improvvisamente, l’esserino fa un salto dentro di te. Mentre sei lì a parlare. E ti viene da ridere, e guardi il tuo interlocutore con aria diversa: c’è davvero da preoccuparsi tanto per un 75% di nero anziché un 70%? E capisci che no, non te ne frega mica un granché!
Delle volte, la sera, magari sei a letto e non riesci a dormire. E il tuo ocmpagno già dorme, o forse sei proprio sola. E di nuovo, un altro balzello. E allora sorridi, e sei più tranquilla, perché sai che non sei affatto sola.
Diventi affettuosa, anche senza volerlo. L’esserino si muove e tu ti accarezzi la pancia, per fargli sapere che ci sei.
Diventi protettiva, anche senza volerlo. Sbraneresti quell’idiota che ha fracassato il clacson di fianco a te, facendo sobbalzare l’esserino nella pancia.
Diventi assecondante, anche senza volerlo. Scopri che l’esserino è tutto gioioso quando mangi madarini e mele e ti riempi il frigo per tutto l’inverno di mandarini e mele.
E ti ascolti e ti capisci e sei rilassata. Sta andando tutto bene, l’esserino cresce e anch’io e il mondo sembra un pochino più bello. O perlomeno io sono un po’ più indifferente alle cose brutte.
Poi arriva l’ultimo periodo. Ecco, ci sei, ci siamo. Iniziano le contrazioni, inizia ad essere lì, lì in basso. E sai che fra un po’ lo vedrai, e se hai un compagno lo guardi e sai che da lì a qualche giorno ci sarà qualcun altro con voi. E non sai se esserne spaventata o amarlo ancora di più per quello che avete costruito insieme. Ma ormai devi solo attendere, e vedere cosa vorrà dire avere questa persona davanti, accettare i suoi bisogni, toccarlo e farti toccare da lui, dargli il seno, crescerlo....