=supermotard= ha scritto:Da un pò di tempo si senti dire che alcuni rivenditori ed alcune Azienda danno al cliente finale la possibilità di far provare in casa, per un certo periodo, i materassi. Questa cosa fa rabbrividire visto che i materassi che eventualmente dovessero essere restituiti perchè non soddisfano le esigenze del consumatore, vengono comunque ed inevitabilmente rimessi sul mercato come nuovi prodotti (e non certamente mandati in dicarica) all'insaputa del nuovo ed ignaro acquirente. Evitiamo queste situazioni, gentilmente...
Corretto trovo il suo intervento.
Analizziamo la situazione:
Vendita on line o televisiva: nessuna possibilita' nemmeno di provare il materasso.
Acquisto a scatola chiusa.
Visto ( non provato) e piaciuto ( ovvero pagato)
A fronte di cio' sconto superiore.
materasso in prova dato dal rivenditore: arma a doppio taglio:
o si ha la forza di dire al cliente : la prova costa x
rimborsabile in caso d'acquisto (la qual cosa permetterebbe dopo x prove mal riuscite di ammortizzare il costo del prodotto) e quindi di ''buttarlo''
oppure essere chiari e dire mi dispiace,se un paio di scarpe non le andasse bene,non puo' restituirmele dopo un giorno che vengono usate
problema tutti siamo disposti a far provare a casa il materasso prima dell'acquisto.
ma se questo riguardasse una percentuale infinitesimale della clientela.!
e i clienti che hanno acquistato senza provarlo a casa prima.per dirla alla mourinho,sono pirla?
provate,a livello di rivenditori a chiedere per ogni modello acquistato e messo in esposizione un ''doppione gratuito'' da far provare ai clienti alle aziende fornitrici.
vi diranno va bene se il modello verra' pagato a condizioni particolari,con sconti particolari,ma comunque pagato.
E se dopo tutto questo iter il cliente,provato il modello presso casa sua,decidesse di acquistarlo presso un punto vendita diverso che offre le stesse marche,ma non questo servizio,ad un prezzo logicamente inferiore
?
Non parlo di una vendita on line altrimenti il sig santambrogio simpaticamente mi uccide.
risultato finale ci stiamo facendo la guerra ad uso e consumo delle aziende fornitrici,e piu' le reputiamo ''di nome'' e piu' saremo succubi delle stesse.
ci costringono a ''parlare bene di loro per poter vendere un prodotto che ci illudiamo far tornare il cliente
alla condizione ovvia di un maggior sconto ed un maggior servizio rispetto al nostro concorrente.
chi ne gode ovviamente e' l'azienda fornitrice che noi ''facciamo grande'' riducendo all'osso margini--quando ci sono-- utilizzando servizi ''costosi e molto spesso poi non ''gratificati'' dal nostro stesso fornitore.
sper che steve non identifichi anche questo intervento come una noiosa diatriba fra rivenditori