#46
akribia ha scritto:
LiberoPensatore ha scritto:
L'hanno scritta loro, la garanzia, quindi ci possono scrivere quello che vogliono.
Forse non hai letto bene i vari post.
Quello che devi capire e che nella tua vicenda c'è una parte legale e comune a tutte le aziende e un'altro aspetto che è la serietà dell'azienda in questione

Aspetto legale
Tutte le aziede devono scrive che se il prodotto non è in condizioni igieniche perfette non possono intervenire sullo stesso per ripararlo e lo devono fare perchè ci sono delle leggi a tutela del lavoratore che impediscono ai predetti di mettere le mani su prodotti igienicamente non perfetti.
Lo scrivono non perchè loro lo vogliono, ma perchè sanno che un lavoratore difronte ad un materasso sporco si può lecitamente rifiutare e quindi.
Premetto che ti ringrazio molto per i tuoi consigli e per i chiarimenti, continuo a non capire una cosa: perché parliamo di "mettere le mani su" se il materasso dev'essere sostituito e quindi BUTTATO, non riparato, dato che siamo nei primi 2 anni? Anche per buttarlo dev'essere pulito?
Preciso anche che chiedono il materasso vecchio nell'imballo originale (chi cavolo lo conserva? ci vorrebbe una casa apposta per gli imballi), ma si accontentano, bontà loro, che il materasso vecchio sia imballato coll'imballo del materasso nuovo ti dovrebbero mandare. Quindi la pericolosissima macchia non la tocca nessuno.
Akribia forse non hai capito ma ti assumi tu la responsabilità se succede qualcosa a quei poveri operatori che devono mettere le mani sul tuo materasso? La pericolosissima macchia trasmette un virus chiamato H2O che può essere fatale x l'uomo!! Pensa che risultano infettati da questo terribile virus oltre un milione di persone!! Purtroppo ancora non si è trovato un vaccino per sconfiggere questo terribile virus. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: scusami ma era per sdrammatizzare, io personalmente sai come la penso.
Marchi trattati: - Simmons - Candia Strom - Curem - Falomo - Daunen Step - Bolzan Letti - Alpretec -

#47
Permettetemi l'insistenza:
il problema e' del rivenditore!!!
Se ha il coraggio di dire chiaramente al cliente: mi dispiace,ma non e' sostituibile per x motivi,il problema e' risolto.

Altrimenti se il rivenditore dice: si' Lei ha ragione, e' il rivenditore che lo deve sostituire,a proprie spese ( fermo restando il diritto di rivalsa)

legalmente sta in questi termini.

P:s per le macchie: quando andiamo a ritirare i materassi vecchi ci armiamo di mascherine,guanti bianchi monouso ecc. ecc.??

Non do ragione al cliente in relazione alla macchia organica,ma nemmeno al rivenditore che si fa ''bello'' scaricando le responsabilita' a permaflex che nessuna responsabilita' ha nei confonti dell'utilizzatore finale
CONSULENTE DEL RIPOSO
RIVENDITORE DI RETI E MATERASSI

#48
per supermotard:
.
. Occorre sapere se la rete di sostegno è valida,

Tocca al cliente ( utente finale saperlo??) No
Tocca la rivenditore saperlo?? Si,ma...

Tocca all'azienda produttrice e fornitrice evidenziare a caratteri cubitali: non ti garantisco il materasso se la base non e' idonea?? Si!!e in particolar modo evidenziare in modo chiaro e trasparente,senza ombra di dubbi,come e' fatta la base idonea del materasso da loro prodotto per far si' che non vi siano invalidazioni di garanzia....
Ma conosce qualcuno che lo fa??
CONSULENTE DEL RIPOSO
RIVENDITORE DI RETI E MATERASSI

#49
per supermotard e non solo
Se vogliamo dare le giuste indicazioni ad Akriba, sarebbe opportuno che alcuni rivenditori, che hanno scritto su questo post, non parlassero incondizionatamente da paldini difensori del privato.
Infatti, un addetto alla produzione può giustamente rifiutarsi di mettere le mani su un materasso usato anche se presenta un semplice alone. Un alone è una macchia a tutti gli effetti. La tutela dei lavoratori non è un'invenzione delle aziende produttrici.


Quindi come potrebbe un rivenditore ritirare un materasso ''usato'' per sosotituirlo con uno nuovo ( mascherina.camice bianco-guanti ecc)??

Non do ragione all'utente in questione,ma non esageriamo.
la disamina potrebbe essere fatta in azienda utilizzando tutto quello che ho sopra descritto ( quindi con le precauzioni del caso)
se poi non avesse ragione il cliente ne sopporterebbe i costi relativi.
Ma il rivenditore non si puo' esimere dalle proprie responsabilita?
CONSULENTE DEL RIPOSO
RIVENDITORE DI RETI E MATERASSI

#51
ma sta foto si può postare per capire di cosa stiamo parlando?
non sarebbe male! :shock: :shock: :shock:
materasso dev'essere sostituito e quindi BUTTATO
Vedi, è questo il punto. Il materasso non va subito buttato.
Prima dev'essere verificato se il motivo del guasto è realmente imputabile ad un difetto di fabbricazione (questo anche per la certificazione Iso 9000 e altre).
E quindi le mani le devono mettere sul prodotto.
Mi sembra che tu voglia avere ragione a tutti i costi, nessuno vuole negare le tue eventuali ragioni, ma c'è modo e modo per farle valere.
Ti stai "attacando" alla cosa sbagliata.
Devi chiedere al rivenditore la sostituzione con raccomandata A/R e poi sarà lui a sbrigarsela con la permaflex.
Se t'impunti sul fatto che loro tanto lo devono buttare sbagli e hai torto, se invece affermi che la macchia è un alone creato durante il normale uso e non per incuria del prodotto hai ragione e devi farla valere.
LiberoPensatore
I Consigli e i Pareri non richiesti sono la specialità della casa!

#52
Per libero pensatore:
sei tu che parli come un libro stampato o sono i libri che vengono stampati in base a come parli?
Bravo.
quoto il tuo ultimo intervento
CONSULENTE DEL RIPOSO
RIVENDITORE DI RETI E MATERASSI

#53
LiberoPensatore ha scritto:
ma sta foto si può postare per capire di cosa stiamo parlando?
non sarebbe male! :shock: :shock: :shock:
Appena riesco a far dialogare macchina fotografica e pc (la macchina fotografica non è più in garanzia :lol: e le foto fatte dal rappresentante non le ho)
Mi sembra che tu voglia avere ragione a tutti i costi.


No, non è questo, è che mi sembra tutto assurdo. Mi sembra assurdo che sia il rivenditore a dovermi sostituire il materasso (che colpa ne ha, lui?). Io non lavoro in questo settore, ma in quello dei libri: se un libro è stampato male, supponiamo con la copertina incollata al rovescio, è l'editore che te lo sostituisce, non il libraio. E anche se ti si scolla alla prima lettura, non chiamano l'FBI per vedere quante volte è stato letto, se per caso eri al mare e l'hai abbandonato mezzora al sole.
Non trovo giusto tutto ciò, ed è per questo che mi sto impuntando (non con voi, che mi avete dato più informazioni di loro, ma con l'azienda - mi fa piacere che stia fallendo), non perché io non possa più dormire su questo materasso (che è sfondato sotto i piedi, non sotto la schiena), ma perché MI HANNO RIFILATO UN BIDONE. La Permaflex, non il mobiliere. Non lo voglio rimborsato dal mobiliere. Non è giusto. È legale? Be', non è giusto lo stesso.

#54
il rivenditore a dovermi sostituire il materasso (che colpa ne ha, lui?
Continui a ragionare come ti pare, ma devi guardale a legge dice:
Il consumatore si rivolge al rinveditore il quale poi ha diritti di rivalersi sull'azienda.

La logica è banale e duplice.
Prima parte:Tu come consumatore puoi non conoscere eventuali situazioni particolari di un produttore, com'è questo il caso, ma un rivenditore secondo la normale diligenza dovrebbe informarsi sulla situazione dei suoi "partner" commerciali. Se poi non lo fa se ne assume anche la responsabilità.
Seconda parte: tu come consumatore hai difficoltà, e anche meno armi, nei confronti di un produttore. Il rivenditore potrebbe dire: io cambio il materasso al cliente e fino a che la permaflex non mi rimborsa il materasso non gli pago più le fatture.
E' stata una norma per responsabilizzare chi vende ed evitare il ricorso al tribunale civile, già abbastanza intasato, per cose tutto sommato di piccolo conto

Se mi permetti un piccolo commento generale. su questo forum si vedono quasi solo persone che scelgono il materasso in base all'azienda che lo produce e non si rendono conto che è una garanzia mille volte più efficace il rivenditore che gli propone un prodotto che il produttore.
Anche senza guardare la legge. Se un rivenditore è serio e competente, cosa che nel 90% dei casi puoi capire anche solo parlando con il predetto, ti offre la garanzia di un giusto acquisto e di una presenza sul territorio che va oltre le aziende produttrici.
Pensi veramente che un negozio che vive solo di materassi e ne vende diverse centinaia, se non migliaia all'anno si sput..ni per un materasso?
I produttori questa cosa o non la capiscono o non la valutano, cosa gliene frega di una persona in una città che parla male di loro quando i loro prodotti sono venduti in centinaia di migliai di pezzi?
Se fai perdere 10 vendite ad un rivenditore per questo è mediamente un bel danno economico, se fai perdere 100 vendite ad un azienda, può non fregargliene niente....

supponiamo con la copertina incollata al rovescio, è l'editore che te lo sostituisce, non il libraio.
Quindi se tu acquisti un libro con la copertina a rovescio scirvi una raccomandata all'editore oppure torni in libreria con il tuo scontrino fiscale e ti fai cambiare il libro.
Ma per favore!

sei tu che parli come un libro stampato o sono i libri che vengono stampati in base a come parli?
Bell'idea. A settembre in libreria troverete "l'arte e lo zen della vendita del materasso"!!!! :wink: :wink: :wink:
LiberoPensatore
I Consigli e i Pareri non richiesti sono la specialità della casa!

#55
supponiamo con la copertina incollata al rovescio, è l'editore che te lo sostituisce, non il libraio.
Quindi se tu acquisti un libro con la copertina a rovescio scirvi una raccomandata all'editore oppure torni in libreria con il tuo scontrino fiscale e ti fai cambiare il libro.
Ma per favore! [/quote]

Raccomandata? Gli ho mandato un'email e mi è arrivato il libro nuovo a casa con tante scuse. Il libro l'avevo comprato a Bologna, io vivo a Cagliari e non potevo tornare in quella libreria. E non ho dovuto neppure spedire quello fallato indietro, né produrre prove (non aveva la copertina incollata al rovescio, ma gli mancavano 16 pagine: e per inciso, l'errore è della tipografia, non dell'editore, ma insomma...).

#56
Allora è stato gentile cortese.
Se non fosse stato un caso particolare, abiti a cagliari e hai comprato a bologna, ma il libro lo avessi comprato dalla libreria sotto casa, cosa avresti fatto?

A me, quando è capitato un libro con le pagine che si staccavano sono tornato alla feltrinelli della mia città, dove l'avevo comprato, con lo scontrino fiscale dell'acquisto e mi hanno subito dato una nuova copia del predetto.

Sai, però mi sembra che tu non voglia capire e il tuo atteggiamento ti pone, come spesso succede in italia, come il povero consumatore vessato e non come il consumatore che ha dei diritti, esiste una legge che li tutela e quindi vuole e deve farli valere.
Ti ribadisco, e poi non scriverò più post su questo argomento, che la legge è chiara: ti devi rivalere sul rivenditore, poi insisti pure nelle tue questioni di principio e incaponisciti sulla tua, e solo tua, valutazione come vessatoria della clausola sul materasso sporco su cui diverse associazioni di consumatori hanno perso cause su cause (ma questo i telegiornali non lo dicono mai....) in quanto tutti i tribunali ritengono prevalente la tutela del lavoratore su tutto il resto.
Butterai via tempo e denaro ma, infondo, sono soldi e tempo tuoi e quindi sei libera di disporne come meglio credi.

Un ultimo commento ai post di alcuni rivenditori.
Io ho sempre avuto l'idea che in italia ci sono tanti negozianti e pochi imprenditori e di questo le aziende produttrici si fanno forza.
Un negoziante è quello che alla mattina tira su la sua saracinesca ed entra nel suo negozio, ha una minima conoscenza tecnica dei prodotti e si comporta in base all'esperienze che ha compiuto nella sua permanenza all'interno del punto vendita.
Poi ci sono gl'imprenditori, che possono anche possedere un solo negozio e magai piccolo, ma conoscono il loro prodotto perchè s'impegnano per comprenderne caratteristiche e tecnica, conoscono gli aspetti legali del proprio lavoro, fanno tesoro della propria esperienza e di quelle altrui ma cercano anche di ricundurla in un ambito strategico ed economico, consapevoli che il mercato e la legge non sempre sono logiche e, scusate il gioco di parole, a volte sfuggono alla logica di chi gestisce una piccola azienda/negozio.
Come dirigente d'azienda vi posso dire che cerco i secondi, anche se sono, su una determinata piazza più piccoli dei primi (magari storici e conosciuti) perchè so che nel tempo sono guidati da logiche più affini a quelle aziendali e si può quindi instaurare un rapporto più stabile.
Nel campo dei "materassi" ho visto rivenditori incavolarsi e smettere di trattare aziende perchè "...non gli hanno fatto una garanzia" quando l'azienda aveva il pieno diritto a non effettuarla, mentre, lo stesso rivenditore, ha continuato a trattare aziende che lo vessavano e lo prendevano in giro "perchè loro hanno sempre fatto così".

Nel caso specifico trattato, non si tratta di cosa ha o non ha il materasso, se ha una macchia o non ha una macchia, o se la clausola della macchia e vessatoria o meno, ma della giusta strada legale che deve seguire un consumatore per far valere i propri diritti-
E questa è una sola.
Poi ci possono essere mille eccezioni dovute alla buona volonta del rivenditore, del produttore o al rapporto che questi soggetti hanno tra loro.
ma queste sono eccezioni che riguardano il campo delle esperienze personali e del proprio rapporto con i produttori
Ovviamente la legge e di conseguenza il consumatore non può prendere in considerazione le predette "eccezioni" ne pretendere che vengano applicate al suo caso.
Penso, francamente, che il commerciante moderno, per rimanere attivo e vincente sul mercato debba crescere culturalmente, fare tesoro della sua esperienza, ma anche ricondurla ad un ambito legale e commerciale.
Le aziende grandi crescono sempre di più, quelle piccole vanno sparendo, e quindi la logica commerciale con cui si avrà a che fare sarà sempre più quella della grande industria.
O la conosci e impari a gestirla, oppure ti distrugge.
Questo è un piccolo consiglio che voglio darvi, l'estero insegna, chi non ha compiuto questo passaggio è rimasto schiacciato.
LiberoPensatore
I Consigli e i Pareri non richiesti sono la specialità della casa!

#57
LiberoPensatore ha scritto:
Un ultimo commento ai post di alcuni rivenditori.
Io ho sempre avuto l'idea che in italia ci sono tanti negozianti e pochi imprenditori e di questo le aziende produttrici si fanno forza.
Un negoziante è quello che alla mattina tira su la sua saracinesca ed entra nel suo negozio, ha una minima conoscenza tecnica dei prodotti e si comporta in base all'esperienze che ha compiuto nella sua permanenza all'interno del punto vendita.
Poi ci sono gl'imprenditori, che possono anche possedere un solo negozio e magai piccolo, ma conoscono il loro prodotto perchè s'impegnano per comprenderne caratteristiche e tecnica, conoscono gli aspetti legali del proprio lavoro, fanno tesoro della propria esperienza e di quelle altrui ma cercano anche di ricundurla in un ambito strategico ed economico, consapevoli che il mercato e la legge non sempre sono logiche e, scusate il gioco di parole, a volte sfuggono alla logica di chi gestisce una piccola azienda/negozio.
Come dirigente d'azienda vi posso dire che cerco i secondi, anche se sono, su una determinata piazza più piccoli dei primi (magari storici e conosciuti) perchè so che nel tempo sono guidati da logiche più affini a quelle aziendali e si può quindi instaurare un rapporto più stabile.
Nel campo dei "materassi" ho visto rivenditori incavolarsi e smettere di trattare aziende perchè "...non gli hanno fatto una garanzia" quando l'azienda aveva il pieno diritto a non effettuarla, mentre, lo stesso rivenditore, ha continuato a trattare aziende che lo vessavano e lo prendevano in giro "perchè loro hanno sempre fatto così".

Nel caso specifico trattato, non si tratta di cosa ha o non ha il materasso, se ha una macchia o non ha una macchia, o se la clausola della macchia e vessatoria o meno, ma della giusta strada legale che deve seguire un consumatore per far valere i propri diritti-
E questa è una sola.
Poi ci possono essere mille eccezioni dovute alla buona volonta del rivenditore, del produttore o al rapporto che questi soggetti hanno tra loro.
ma queste sono eccezioni che riguardano il campo delle esperienze personali e del proprio rapporto con i produttori
Ovviamente la legge e di conseguenza il consumatore non può prendere in considerazione le predette "eccezioni" ne pretendere che vengano applicate al suo caso.
Penso, francamente, che il commerciante moderno, per rimanere attivo e vincente sul mercato debba crescere culturalmente, fare tesoro della sua esperienza, ma anche ricondurla ad un ambito legale e commerciale.
Le aziende grandi crescono sempre di più, quelle piccole vanno sparendo, e quindi la logica commerciale con cui si avrà a che fare sarà sempre più quella della grande industria.
O la conosci e impari a gestirla, oppure ti distrugge.
Questo è un piccolo consiglio che voglio darvi, l'estero insegna, chi non ha compiuto questo passaggio è rimasto schiacciato.

Porca vacca!
un intervento da manuale...thank you very much
Ciao :wink:

#58
Porca vacca!
un intervento da manuale...thank you very much
Ciao Wink
Se mi fate un altro complimento mi monto la testa :oops: :oops: :oops:

Grazie cmq :wink:
LiberoPensatore
I Consigli e i Pareri non richiesti sono la specialità della casa!

#59
akribia ha scritto:
LiberoPensatore ha scritto:
ma sta foto si può postare per capire di cosa stiamo parlando?
non sarebbe male! :shock: :shock: :shock:
Appena riesco a far dialogare macchina fotografica e pc (la macchina fotografica non è più in garanzia :lol: e le foto fatte dal rappresentante non le ho)
Mi sembra che tu voglia avere ragione a tutti i costi.





Akribia è scomparsa con le foto.. :-)