Federinik ha scritto:annsca ha scritto:Federinik ha scritto:Ann, ma cosa ci sarebbe da cambiare nel matrimonio?
Cosa ha che non va, cosa vorrebebro i conviventi di diverso? Vorrebbero accollarsi doveri, riconoscersi diritti, ma in un altro modo.... quale? E che differenza avrebbe dal matrimonio?
Vogliono meno doveri? Piu' diritti? COSA?
mi sembrava di averlo scritto bello chiaro più sopra
chiariamo, io non voglio i tuoi diritti e i tuoi doveri, altrimenti sempre lì si ricadrebbe. Vorrei però che venisse riconosciuto il mio
stato di convivente e che ci fossero delle situazioni tutelate (e a quali situazioni mi riferisco l'ho già scritto) e non essere trattata come una sconosciuta rispetto alla persona accanto alla quale vivo da oltre 20 anni. Non direi che è pretendere troppo
Grazie Annasca di aver integrato la risposta, questo topic stava minando la mia gia' precaria salute psichica.
Ok, quindi vorreste un matrimonio-light, che vi tutela in caso di
- successione
- decisioni di vita o di morte
magari consente pure di adottare... ma come vi separereste? Cioe' in caso di rottura di questo
stato di convivente come funzionerebbe? Alimenti, giudice, avvocati? O stretta di mano?
direi che la cosa sarebbe un tantino lunga da trattare e penso anche che tante delle cose che hai scritto, anche rispetto al matrimonio, siano nate un attimino dopo e per approssimazioni/aggiustamenti successivi (la definizione degli alimenti ad esempio).
Mi sembra di essere stata fin troppo chiara sulla mia preoccupazioni principale, ma ripeto è la mia situazione e non ci sono figli di mezzo. E' un qualcosa che ho vissuto sulla mia pelle e ti posso assicurare che non è niente affatto piacevole sentirsi completamente ignorati quando la persona che ami sta male e non puoi raggiungere alcun parente di quelli "ufficialmente riconosciuti" ... vorrei vedere voi , in questa situazione.
Detto questo, lo ripeto, il fatto che ci siano regole non significa nulla per me nel 2010: le regole possono essere cambiate e migliorate . A chi parla di testamento, bisognerebbe ricordare che alcuni diritti non sono disconoscibili totalmente , quindi anche il discorso "faccio testamento e lascio tutto quello che ho a chi mi pare" non è propriamente corretto.