pan, anche a me quel pragone ha dato fastidio e molto, e in verità anche altre affermazioni che, a mio avviso, sono stati lanciate come "proclami", forse con la stessa forza che tu hai letto nel ns. "non credo nel matrimonio".
L'ho scritto prima, ma lo ripeto senza problemi (poi basta però, perchè vengo a noia

): la coppia per me è una dimensione privata, non mi interessa che venga riconosciuta dallo stato italiano, non è questa la mia esigenza (ma parlo per me e solo per me, ovvio): io e il mio compagno siamo una coppia nei ns. cuori e nel ns. impegno quotidiano e questo è più che sufficiente. Quello che personalmente contesto e che, in quanto
individuo, io non abbia diritto di decidere su cose che riguardano la mia vita, la mia salute e perchè no anche i miei averi visto che ho lavorato per accantonarli. Mi viene risposto che la famiglia è questo e quello, non discuto, voi avete fatta una scelta rispettabilissima, la mia è diversa e altrettanto rispettabile.
Ma se continuiamo così non arriveremo mai capirci: voi parlate di tutela della famiglia, di diritti/doveri della famiglia, io parlo dell'individuo, dei diritti/doveri del singoli individuo. Prima di essere famiglia, io sono un individuo ..potrò non essere una famiglia nel concetto costituzionale, ma sono sicuramente un individuo e vorrei vedere rispettate le mie volontà e i miei diritti
