#391
fedelyon ha scritto:Sono arrivata a pagina 13, dopodiché ho ceduto. :oops:

Sono d'accordo più o meno su tutto quanto detto dalle "matrimonialiste".
Aggiungo che per me il matrimonio civile ha anche un valore in sè. Che è quello di dichiarare alla nostra società (la stessa che ci riconosce la cittadinanza o il diritto di voto) la costituzione di una nuova famiglia, con tutti gli annessi e connessi.
Ovviamente la formula matrimoniale è perfettibile, ma è il frutto della nostra storia e mi pare che negli ultimi decenni si sia arrivati ad un buon compromesso.
Ovviamente mancano ancora formule che permettano di includere i casi citati da Costa (coppie omosessuali, amicizie, ...).

Poi, per rispondere a Sil. Mi sembra che sulla questione notaio conchicca abbia chiarito che il matrimonio garantisce l'univocità dell'atto, cosa non possibile con una scrittura privata.
beh, finalmente qualcuno che non considera il matrimonio "due firme in Municipio" almeno su questo ci capiamo :roll:
Ancora non ho capito che fastidio vi darebbe una tutela giuridica delle unioni di fatto ma temo di averci rinunciato....
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

#392
Come gia' scritto, non mi da' fastidio. Cercavo solo di capire quale tipo di istituto giuridico auspicaste fosse istituito. Perche' a me pareva un "doppione" del matrimonio. Insomma cercavo di capire cosa volevate di diverso.
Certo che se si tratta di lasciare al singolo la possibilita' di designare eredi, esecutori del testamento biologico ecc... siamo completamente fuori dal discorso matrimonio/convivenza; quelli sono diritti che, se si decidesse di sancirli, spetterebbero a tutti indistintamente.
(Come diceva Cyber, posso designare come persona che decida di vita e morte un amico, se ritengo il mio compagno troppo emotivo, ad esempio.)
Quindi il discorso coppie di fatto/matrimonio verrebbe un po' a cadere.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#393
Lalli04 ha scritto:
Ecco, diciamo che era il punto dove non volevo arrivare,
non volevo dare l'impressione di considerare le donne che si sposano
(mi perdonino i partecipanti alla discussione maschi, ma e' una questione che per me tocca l'emancipazione femminile)
come delle retrograde o quant'altro...pero' io sono cresciuta nella convinzione che sarei stata piu' libera rifiutando l'istituzione matrimoniale...

oops, ho cancellato la frase successiva dove scrivi che questa è un'interpretazione tua e non vuoi sindacare sulle scelte/convinzioni altrui. premesso che personalmente non credo che la tua idea per il solo fatto di essere qui espressa possa offendere chiunque altra invece preferisca sposarsi, alle mie orecchie suona quantomeno singolare sentire chiamare in causa la libertà. libertà di cosa, da cosa, per cosa poi? e a rischio di prendere una cantonata avanzo pure l'ipotesi che parallelamente ad un discorso del genere l'eventualità di un figlio non sia neanche lontanamente contemplata. almeno per coerenza così dovrebbe essere, no?
ed io invece penso proprio l'opposto, guarda un po' com'è curioso il mondo... questa presunta libertà ad oggi si risolve nella sua mancanza totale in merito a decisioni e disposizioni di carattere pratico o squisitamente etico.
cmq in definitiva vorrei evitare di assumeri toni magistrali perché davvero non ho alcun titolo per insegnare qualcosa a chicchessia però in definitiva credo che sì, è meglio che con certe idee non ci si sposi o forse dovrei dire "vincoli" ad un altro individuo perché con certi presupposti non ne verrebbe fuori un prodotto granché riuscito.
XxxXxxxXXxXxXXXXXXXXxxxxXxXXXXxxxxxxXxXXXXXXXxxXX
XXxXxXxXxXxXxXXXXXXXXXXXXxXxXXxXXxXxXxxXxxXxXXXxx
incrocini grandi e piccini per sogni importanti e sogni mini

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#394
antopattin ha scritto:
Lalli04 ha scritto:
Ecco, diciamo che era il punto dove non volevo arrivare,
non volevo dare l'impressione di considerare le donne che si sposano
(mi perdonino i partecipanti alla discussione maschi, ma e' una questione che per me tocca l'emancipazione femminile)
come delle retrograde o quant'altro...pero' io sono cresciuta nella convinzione che sarei stata piu' libera rifiutando l'istituzione matrimoniale...

oops, ho cancellato la frase successiva dove scrivi che questa è un'interpretazione tua e non vuoi sindacare sulle scelte/convinzioni altrui. premesso che personalmente non credo che la tua idea per il solo fatto di essere qui espressa possa offendere chiunque altra invece preferisca sposarsi, alle mie orecchie suona quantomeno singolare sentire chiamare in causa la libertà. libertà di cosa, da cosa, per cosa poi? e a rischio di prendere una cantonata avanzo pure l'ipotesi che parallelamente ad un discorso del genere l'eventualità di un figlio non sia neanche lontanamente contemplata. almeno per coerenza così dovrebbe essere, no?
ed io invece penso proprio l'opposto, guarda un po' com'è curioso il mondo... questa presunta libertà ad oggi si risolve nella sua mancanza totale in merito a decisioni e disposizioni di carattere pratico o squisitamente etico.
cmq in definitiva vorrei evitare di assumeri toni magistrali perché davvero non ho alcun titolo per insegnare qualcosa a chicchessia però in definitiva credo che sì, è meglio che con certe idee non ci si sposi o forse dovrei dire "vincoli" ad un altro individuo perché con certi presupposti non ne verrebbe fuori un prodotto granché riuscito.
infatti non mi pare Lalli sia sposata!
ne apprezzo la coerenza...e non reputo giusto che i suoi diritti di cittadino non vengano rispettati, a meno che ovviamente non si pieghi al sistema, rinnegando quello in cui crede!

e a pensarci bene, anche il matrimonio non è sempre garanzia di buon prodotto! soprattutto se i contraenti non sono poi così coerenti come Lalli! :wink:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#395
mmmmhhhh , a guardarsi in giro mi verrebbe da dire che "prodotti poco riusciti" , anche in termini di matrimoni celebrati sotto i migliori auspici , sono sotto gli occhi di tutti, al contrario ci sono unioni nate forse zoppicanti o con presupposti non ottimali che poi hanno avuto il benestare del tempo.

Anche qui forse la generalizzazione risulta troppo forzata :roll:
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#396
annsca ha scritto:mmmmhhhh , a guardarsi in giro mi verrebbe da dire che "prodotti poco riusciti" , anche in termini di matrimoni celebrati sotto i migliori auspici , sono sotto gli occhi di tutti, al contrario ci sono unioni nate forse zoppicanti o con presupposti non ottimali che poi hanno avuto il benestare del tempo.

Anche qui forse la generalizzazione risulta troppo forzata :roll:
Non è il prodotto buono o cattivo ma chi lo confeziona :wink:
B1
Sweet home

#397
conniecat ha scritto:
annsca ha scritto:mmmmhhhh , a guardarsi in giro mi verrebbe da dire che "prodotti poco riusciti" , anche in termini di matrimoni celebrati sotto i migliori auspici , sono sotto gli occhi di tutti, al contrario ci sono unioni nate forse zoppicanti o con presupposti non ottimali che poi hanno avuto il benestare del tempo.

Anche qui forse la generalizzazione risulta troppo forzata :roll:
Non è il prodotto buono o cattivo ma chi lo confeziona :wink:
esattamente conni :wink: , dipende dai singoli individui che compongono la coppia o la famiglia che dir si voglia..da quello che hanno in testa e nel cuore, da quello che vogliono costruire insieme , dipende dalle aspirazioni/sogni/ideali/progetti ..... e poi, è ovvio, devi fare anche i conti con le paure, pregiudizi/preclusioni/vincoli che ognuno di noi si porta appresso nella vita
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#398
conniecat ha scritto:
annsca ha scritto:mmmmhhhh , a guardarsi in giro mi verrebbe da dire che "prodotti poco riusciti" , anche in termini di matrimoni celebrati sotto i migliori auspici , sono sotto gli occhi di tutti, al contrario ci sono unioni nate forse zoppicanti o con presupposti non ottimali che poi hanno avuto il benestare del tempo.

Anche qui forse la generalizzazione risulta troppo forzata :roll:
Non è il prodotto buono o cattivo ma chi lo confeziona :wink:
mai asserito il contrario! :wink:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#399
annsca ha scritto: ..... e poi, è ovvio, devi fare anche i conti con le paure, pregiudizi/preclusioni/vincoli che ognuno di noi si porta appresso nella vita
Secondo me è proprio questo che dà la dimensione di una coppia solida o meno da come si affrontano. A volte, specialmente oggi, siamo troppo egoisti o superficiali o faciloni per impegnarsi a superare gli ostacoli :(
B1
Sweet home

#400
Non mi sembra che sia stato detto che le coppie sposate si amino e si rispettino più/meno/diversamente da quelle che convivono... :?
Lalli04 ha scritto:io sono cresciuta nella convinzione che sarei stata piu' libera rifiutando l'istituzione matrimoniale...
Io credo che creare un rapporto con un'altra persona limiti sempre un po' la nostra libertà. Vivendo in società la nostra libertà è comunque limitata.

Più il rapporto con l'altra persona è profondo e più vincoli vengono creati, però quello che quel rapporto ci restituisce dovrebbe *ripagare* di quel pezzettino di libertà che abbiamo perso :wink:
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#401
Lalli04 ha scritto:
domovoy ha scritto:Lalli mi spieghi quale parte del contratto matrimoniale non condividi oltre al suo nome?
non e' un contratto non puoi mica aggiungerci clausole.... :shock:
la legislazione sul matrimonio post riforma del 1975 va bene cosi' com'e',
se ledesse qualche principio in cui credo farei una battaglia per cambiarlo no?
e' l'istituzione con la sua storia che e' lontana dalla mia sensibilita'....
P.S per me una battaglia sulle questioni di principio e' sacrosantissima,
vorrei vedere... diversa e' una questione ideologica non mischierei i due termini...
Sono andata indietro a ripescare il tuo topic lalli. :mrgreen:
Su questo sono perfettamente d'accordo, la storia legata al matrimonio è lontana anche dalla mia sensibilità ma la riforma del '75 la trovo una conquista e, forse, "romanticamente" non mi dispiace l'idea di sancire una comunione di intenti.

#402
Ho capito!! Gli ultimi interventi di ann mi sono stati più chiari, forse ieri ero stanca e non c'arrivavo!!!

Il punto non è il matrimonio ma la 'coppia'! Ad Ann, correggimi se sbaglio, non interessa che il suo compagno sia il beneficiario, interessa che possa essere lei a scegliere a chi affidare le propri cose o vita. E' un allargamento ancora del discorso pacs, perchè anche in quel caso ci sarebbe un discorso di 'coppia'.

Allora concordo pienamente ma come dice merc è lontanisssssima la cosa! Si dovrebbe cambiare pesantemente la costituzione ed il diritto civile, oltre che SECOLI di mentalita delle persone!
Il disaccordo è nato in me perchè credevo che lo volessi come coppia!! Ora è chiaro anche il tuo discorso sulle reversibilità della pensione, non fa una piega!

Per quanto riguarda le motivazioni che spingono una coniugata a capire, almeno nel mio caso è solo il piacere di confrontarmi con gli altri! Io ho convissuto, non mi interessava sposarmi, l'ho fatto per compiacere mio marito. Non mi interessa l'aspetto economico perchè casa anche se l'ho pagata per metà è intestata solo a lui perchè costruita su un terreno donato, la pensione, se non cambiano le leggi, ce l'avrò di mio e guadagno pure più di mio marito!

Ma è arrivato Alessandro, e credo che a questo punto mi sarei sposata comunque per far avere a lui tutti i diritti.

#403
Posso fare una domanda, senza alcun intento polemico su religione ecc.? Non so se c'è qualcuna/o nella mia condizione, cioè sposata in Comune perché in Chiesa non ho potuto (mio marito è al secondo matrimonio).
Vi sentite sposati come tutti gli altri? Non so se è per la società profondamente cattolica che ci circonda, se per le convenzioni o il modo di pensare che mi hanno inculcato fin da piccola (ho sempre frequentato oratorio e parrocchia e devo ammettere che mi piaceva anche) ma spesso mi sento una "sposata di serie B", psicologicamente è come se fossi ancora convivente.
Ecco, non è mica colpa di nessuno, è la mia testa che la pensa così, razionalmente SO che non ho nulla di diverso dalle persone sposate in Chiesa.
Però mi sento come se mi mancasse qualcosa.
Sono l'unica (matta? :mrgreen: )?
CASA MOUSE

Somehow I feel like I’ve known you all my life
And we have been together since the dawn of time and
I’ve been missing vital pieces of the puzzle
You might be the answer stranger- The R.

#404
Io mi sono sposata in chiesa perchè mio marito è credente. Non volevo sbattimenti per il matrimonio misto e visto che per me il matrimonio erano solo la lettura del codice e le firme ho acconsentito.
Non mi sento di serie A, assolutamente.

#405
domovoy ha scritto:...
Ma è arrivato Alessandro, e credo che a questo punto mi sarei sposata comunque per far avere a lui tutti i diritti.
Sono clamorosamente ignorante su questo aspetto.
Cosa perde un bambino riconosciuto ma figlio di genitori non sposati?
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