#91
Scuse accettate per Andhhh, che spero non interpreterà più in tono polemico i miei post :D
Effector quoto in toto il tuo ultimo post, ed aggiungo che se fossi progettista avrei già la mia cucina :D . Siccome la penso come te nel senso che la cucina deve interpretare i miei desideri, le mie necessità , i miei gusti e non le mode o gli schiribbizzi di un archiotetto sono alla ricerca di composizioni, colori che possano piacermi e poi andare con la foto in mano dal mobiliere e dire " questo voglio :!: " :D

#92
Solaria ha scritto:Scuse accettate per Andhhh, che spero non interpreterà più in tono polemico i miei post :D
No nooo! se è il caso son polemico eccomeeeee !!!! :D :D

#93
effector ha scritto:(...) Perchè i vostri scritti a mio personale avviso sviliscono il lavoro del progettista (non del mio progettista che nel caso è il sottoscritto ma della figura del progettista).
ciao! non so per Solaria, ma per quanto mi riguarda, non credo di aver svilito il lavoro di nessuno.
Mi spiace se forse ho urtato la ruota del pavone :lol: ma non era certamente mia intenzione sottovalutare il lavoro di chi progetta cucine (o interni in genere). Come andhhh ha ribadito, il lavoro di progettazione, per chi non ne conosce i retroscena e la professione nello specifico, è tutt'altro che evidente.
Il mio discorso era un altro e, per inciso, partiva da un'osservazione alla reazione di andhhh circa il post di Solaria (hey andhhh: non ti dovevi mica scusare! :wink: ). In altre parole, ho cercato di interpretare il goffo commento di Solaria ... goffo, perché nella forma, effettivamente, andava a sottovalutare di parecchio il lavoro del progettista, ma nella sostanza, credo (credo, perché Solaria non ha smentito né confermato ciò che ho scritto) intendesse altro.
Ora, Solaria a parte io non ho parlato di progetti facili versus progetti difficili o di bello e brutto. Mi sono limitato a dire che ci sono realizzazioni, esteticamente, "d'impatto" e altre no. Tra l'altro le cucine che ho postato non incontrano nemmeno tutte i miei gusti - però sono sicuramente più audaci della tua, se permetti (e anche qui, audaci o originali non vuol ancora dire "più belle" o "migliori").
Poi, per carità, ti do perfettamente ragione quando dici che il progetto è riuscito, quando incontra la piena soddisfazione della committenza. Va da sé! E ci mancherebbe. La tua cucina t'induce a pavoneggiarti? Bene: vuol dire che è riuscita, e io non starò qui a dire il contrario, perché l'importante è che tu sia soddisfatto.
Chiaro, qui si cammina su filo del rasoio tra gusti (personali) e dati di fatto ed è facile farsi male, perché la suscettibilità altrui è subito tirata in ballo. Che la tua cucina non sia una tipica realizzazione "d'impatto" mi pare un dato di fatto (ed è naturale, perché hai ricercato altri valori estetici!), che poi a me non sembri "da rivista" è effettivamente questione di gusti ... e mi spiace di non potermi aggiungere ai cori entusiastici.
Poi, intendiamoci, se mi mettessero una cucina così in casa, ueee, mica dico di no! :lol: L'ho anche scritto: è bella e funzionale ... ma di certo non è una di quelle cucine che reputo "geniali" dal punto di vista architettonico/estetico. Ora, io su una rivista non ho voglia di vedere cucine "carine", che posso anche vedere nella bella casa del mio vicino. Ho voglia di vedere delle realizzazioni, magari non di mio gusto, ma comunque con delle caratteristiche che ispirano, che spingano i canoni estetici e architettonico-compositivi un passo più in là.
Magari poi faccio mio un 5% di quanto vedo, ma se è valido, beh, è un tassello che va ad aggiungersi ad altre ispirazioni, che assieme vanno a comporre le mie esigenze.
Poi dipende dalle riviste. Io non compro Casaviva ad esempio. Non la trovo di grande ispirazione. "Interni", "Domus" o "Abitare" spesso propongono invece input interessanti. Quindi, sì, perché no: su certe riviste effettivamente la tua cucina potrebbe trovare posto. Non su quelle che leggo io. In questo senso mi rimangio le parole :lol: e ti concedo il fatto che potrebbe essere "da rivista"! :wink:
Tra l'altro ho definito "aggiunte" le Campari e le scritte, non perché non credessi che fossero parte del progetto, ma perché di fatto sono elementi integrati, sì, ma non strutturali. Detto in altre parole, la cucina (intesa come mobili) resta com'è, le scritte e le lampade, se vuoi, domani le puoi modificare o sostituire. Questo era il senso di "aggiunte". Strutturalmente, la cucina (a meno che la foto ometta delle parti) mi sembra sia costituita da una serie di colonne e da un'isola.
Detto questo, sebbene io non sia quello che cerca l'impatto a tutti i costi o l'originalità fine a sé stessa, la tua cucina mi dice poco. Ripeto: è bella e funzionale, ma non mi rimanda nulla che assomigli a un'emozione. Capisco che progettualmente può aver richiesto molto tempo e molta dedizione (e mi complimento per la cura profusa), ma esteticamente rimane, ai miei occhi, una composizione senza slanci realmente creativi (anche nel limite di una cifra stilistica essenziale - che, mi pare di capire, è la tua cifra). I tocchi personalizzati ancora non sono sinonimo di creatività, purtroppo.

ciao!! B.P.

PS:
effector ha scritto:Io amo l'essenzialità... che è molto distante dal minimalismo...


non mi pare che i due termini siano coooooosì distanti, dal momento che il minimalismo si basa proprio sul concetto di essenzialità ... poi bisogna capirsi, è vero, su ciò che concettualmente si intende per essenziale (o minimale)! L'essenzialità, di certo, è molto distante dalla casa di Donatella Versace!! :lol: :lol:

#94
boy_paradis ha scritto: non credo di aver svilito il lavoro di nessuno.
come sopra, punti di vista ma se si definisce più semplice la sostanza estetica... a mio personalissimo avviso si va molto lontano dalla realtà e si svilisce appunto il mestiere... prova a dirlo a John Pawson.... Spesso si fa più bella figura nel dire semplicemente "non mi piace" piuttosto che cercare giustificazioni dal fondamento discutibile.
boy_paradis ha scritto: però sono sicuramente più audaci della tua, se permetti (e anche qui, audaci o originali non vuol ancora dire "più belle" o "migliori").
sono d'accordo e sono lieto tu abbia aggiustato il tiro
boy_paradis ha scritto: Che la tua cucina non sia una tipica realizzazione "d'impatto" mi pare un dato di fatto (ed è naturale, perché hai ricercato altri valori estetici!),
definiscimi impatto, probabilmente abbiamo due concetti diversi per questa parola, perchè sempre a mio personale avviso è molto d'impatto
boy_paradis ha scritto: che poi a me non sembri "da rivista" è effettivamente questione di gusti ... e mi spiace di non potermi aggiungere ai cori entusiastici.
certo, ci mancherebbe altro, non può certo piacere a tutti ;)..anzi ad essere onesto mi aspettavo molte più critiche e certo più aggressive della tua ;)
boy_paradis ha scritto: Ora, io su una rivista non ho voglia di vedere cucine "carine", che posso anche vedere nella bella casa del mio vicino.
sarà come dici tu ma io una cucina come (e il come include i dettagli) questa non l'ho mai vista su nessuna rivista, tantomeno in casa di amici... e di amici ne ho tanti :D
boy_paradis ha scritto: Ho voglia di vedere delle realizzazioni, magari non di mio gusto, ma comunque con delle caratteristiche che ispirano, che spingano i canoni estetici e architettonico-compositivi un passo più in là.
Magari poi faccio mio un 5% di quanto vedo, ma se è valido, beh, è un tassello che va ad aggiungersi ad altre ispirazioni, che assieme vanno a comporre le mie esigenze.
non ho ancora capito se di mestiere sei arredatore o rivenditore o altro, giusto per curiosità
boy_paradis ha scritto: Poi dipende dalle riviste. Io non compro Casaviva ad esempio. Non la trovo di grande ispirazione.
sono riviste più pratiche e poco poetiche, come in tutte le cose occorre saper scegliere cosa tenere. Ti suggerisco di acquistarle ogni tanto perchè spesso nelle proposte di una semplicità disarmante si possono scorgere piccole intuizioni davvero molto interessanti. E poi non credo che su Domus o Interni tu abbia avuto modo di vedere tante cucine ;)
boy_paradis ha scritto: la cucina (intesa come mobili) resta com'è, le scritte e le lampade, se vuoi, domani le puoi modificare o sostituire. Questo era il senso di "aggiunte".
è un po' come dire se sia nato prima l'uovo o la gallina, io non ho previsto alcuna sostituzione, questa cucina non esisterebbe senza lampade e senza scritte, ho solo lasciato lo spazio per aggiungere nome e peso dell'eventuale prole...;) ... questo per dire che anche la "decorazione" è parte di un progetto in divenire
boy_paradis ha scritto:
effector ha scritto:Io amo l'essenzialità... che è molto distante dal minimalismo...


non mi pare che i due termini siano coooooosì distanti, dal momento che il minimalismo si basa proprio sul concetto di essenzialità ...
Spesso per poco approfondimento dell'argomento o inesperienza si tende a confondere due termini che invece sono molto distanti.
Minimale è appunto ricerca del minimo a tutti i costi a volte facendo compromessi di tipo pratico, pur di ridurre gli elementi compositivi a volumi puri.
Essenziale è il desiderio che ogni elemento abbia una ragione di esistere e questa ragione deve essere pratica, funzionale, estetica e poetica allo stesso tempo ;).
Probabilmente "l'essenzialismo" non esiste perchè è molto difficile definirne un registro.. ma è senza dubbio la via che percorro

#95
boy_paradis ha scritto: Poi dipende dalle riviste. Io non compro Casaviva ad esempio. Non la trovo di grande ispirazione.
effector ha scritto: sono riviste più pratiche e poco poetiche, come in tutte le cose occorre saper scegliere cosa tenere. Ti suggerisco di acquistarle ogni tanto perchè spesso nelle proposte di una semplicità disarmante si possono scorgere piccole intuizioni davvero molto interessanti. E poi non credo che su Domus o Interni tu abbia avuto modo di vedere tante cucine ;)



Non entro in merito alla vostra discussione perchè c'è da perdesi e su alcuni concetti ci si sta discutendo e studiando tutt'oggi....nel mondo intero....però un appunto sulle riviste va fatto.

Casaviva, bravacasa, ecc ecc e tutte quelle riviste "da spiaggia" del genere (e ce ne sono un sacco) non hanno nulla a che vedere con le rivsite sopra citate come appunto Domus, e se ne potrebbero aggiungere un bel po (A10, l’arca, A+T, detail, ecc, ecc), non sono nient’altro che foto di cataloghi trasportate nella rivista, pubblicità su pubblicità, tanto è vero che se vuoi essere pubblicato paghi paghi e paghi e per le ditte produttrici è un canale pubblicitario, chi deve arredare la casa prima cosa che fa è comprarsi una libreria di queste riviste-pubblicità e iniziare a segnare e strappare le pagine delle cose che reputa interessanti. Basterebbe comprarne una tanto sono tutte identiche, stesse foto e stessa corrente modaiola del momento. E’ quasi assurdo, il cliente possibile acquirente prima compra pure la pubblicità dei suoi mobili.
Dire quindi che su queste riviste si trovano “intuizioni interessanti” non mi trova molto d’accordo, senza escludere che l’intuizione lo sia, ma non è lo scopo di queste riviste, le stesse intuizioni le trovi sulle foto dei cataloghi, tanto son le stesse .

Totalmente diverso è il discorso di base di come nascono e quale sia lo scopo con cui sono concepite le altre riviste, tanto è vero che la maggioranza delle persone che non è “del mestiere” le reputa inguardabili appunto perché non rispecchiano affatto le mode e correnti del momento, ma qui si che si cerca di scovare “intuizioni interessanti” e cucine come quella in oggetto su cui si discute è ben difficile trovarne nei servizi fotografici, mentre sulle altre “riviste pubblicità” è pieno, tutto uguale.
Con questo non voglio dire che sia brutta, che piaccia o non piaccia, (personalmente a me piace) ma sono cucine che seguono diciamo “la moda” , come appunto questa cucina di effector dove certi accorgimenti, vedi appunto le scritte sui muri, son già state viste e riviste, non è un’intuizione geniale, ma una semplice “copiatura trasportata” e ben riuscita.
A volte mi vengono sempre in mente le frasi di un mio professore che ci diceva: “ ragazzi, copiate copiate e copiate,ma copiate bene, guardatevi bene in torno, c’è già tutto!”, a volte son tentato di dargli ragione :D

#96
andhhh ha scritto:
Casaviva, bravacasa, ecc ecc e tutte quelle riviste "da spiaggia" del genere (e ce ne sono un sacco) non hanno nulla a che vedere con le rivsite sopra citate come appunto Domus, e se ne potrebbero aggiungere un bel po (A10, l’arca, A+T, detail, ecc, ecc), non sono nient’altro che foto di cataloghi trasportate nella rivista, pubblicità su pubblicità, tanto è vero che se vuoi essere pubblicato paghi paghi e paghi e per le ditte produttrici è un canale pubblicitario, chi deve arredare la casa prima cosa che fa è comprarsi una libreria di queste riviste-pubblicità e iniziare a segnare e strappare le pagine delle cose che reputa interessanti. Basterebbe comprarne una tanto sono tutte identiche, stesse foto e stessa corrente modaiola del momento. E’ quasi assurdo, il cliente possibile acquirente prima compra pure la pubblicità dei suoi mobili.
Dire quindi che su queste riviste si trovano “intuizioni interessanti” non mi trova molto d’accordo, senza escludere che l’intuizione lo sia, ma non è lo scopo di queste riviste, le stesse intuizioni le trovi sulle foto dei cataloghi, tanto son le stesse .
giusto per dovere di cronaca, non mi trovi d'accordo. Come accennato occorre saper cogliere. Su 100 pagine:
70 sono di pubblicità e questo si sa
10 sono di analisi sui materiali o sulle tendenze del momento per esempio nell'illuminazione e sono spesso utili
20 sono di realizzazioni ...su queste 20 ogni tanto si trova qualche intuizione magari non geniale ma spesso molto interessante.
Il fatto che un'idea non sia firmata da un grande architetto non sgnifica che non sia degna di nota... anche perchè non potrei essere più d'accordo con te... non si inventa nulla e si copia tutto... me compreso...
l'importante è copiare bene ;)

Inoltre occorre specificare che Area, Domus, Casabella, L'Arca, etc. sono riviste di architettura in cui l'arredamento ha ben poco spazio... quindi il paragone non sussiste. Il metro di confronto potrebbe essere Elle Decor che pur presentando una quantità esponenziale di pubblicità quantomento presenta un minimo di ricerca.

Comunque compriamole tutte, qualcosa di buono verrà fuori! :)

#97
ahaha ho cominciato a leggere dall'ultima pagina e mi sono appassionata. Non ho voluto vedere quindi la cucina per non essere influenzata nel giudizio sui pareri espressi perchè la discussione mi piaceva. E sono andata a ritroso. Finalmente arrivo in prima pagina per vedere la cucina del contendere e mi ritrovo una minuscolissima foto. Una di una. Ma scherziamo? mè, Effector, non mi fare incazzare. Mò metti le foto che devo decidere bene a chi dare ragione :D

Scherzi a parte, sarò strana io ma a me quell'unica foto ha dato esattamente l'effetto opposto di quello che ha dato a solaria e boy. Ovvero, cucina da rivista e non perchè chissà quale invenzione (ormai è stato tutto inventato. Vedete 'ste famose cucine tedesche e ditemi cosa hanno di straordinario: niente e forse è proprio quella la loro straordinarietà). La cucina di effector mi ha dato la sensazione di quelle cucine che vedi solo sulle riviste, che dici bella ma poi non ti metteresti mai in casa. E parlo della cucina nel suo complesso, compresi o forse soprattutto le personalizzazioni (rosso, scritte e campari). Forse tolte le personalizzazioni, sarebbe una bella cucina che può stare ovunque, sulle riviste o anhce no.
Che intendo dire? che io non avrei il coraggio di fare una cosa del genere perchè avrei paura di stancarmi dopo qualche mese o di essere condizionata nella scelta degli altri arredi. Figuriamoci, non ho avuto il coraggio di osare con una cucina in essenza...
Parere sulla composizione: adoro il total white e la mia sarà così perchè è versatile, personalizzabile ed intramontabile. Adoro l'essenzialità e condivido appieno il discorso di effector su minimal/essenziale. Adoro la semplicità della composizione perchè dà una sensazione di ordine, pulito, fresco che sono imperativi in cucina (io mi sto facendo problemi per una mensola!).
Per le "decorazioni" mi sento come una bambina davanti ad un negozio di caramelle. Affascinata ma un po' a soggezione per i motivi che ho espresso prima. ma questo è solo un fattore psicologico che attiene a me.
Conclusione: bella ma non la vorrei mai con le tue personalizzazioni (che cmq mi piacciono ma sono tue). Tolte vie, fosse mia (e ne vorrei una così), la mia personalizzazione sarebbe un enorme quadro antico del 700/800 sulla parete a sx delle colonne rigorosamente a calce. Ma quella non sarebbe più la tua cucina, bensì la mia :D

PS: io AD non riesco a leggerlo. Solo pubblicità peraltro di prodotti inaccessibili. Già Bravacasa è troppo. Compro le riviste per avere spunti non per una casa da rivista ma per una casa da me :wink:
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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#98
realexa ha scritto: .....Vedete 'ste famose cucine tedesche e ditemi cosa hanno di straordinario: niente e forse è proprio quella la loro straordinarietà,....
escluderei la bulthaup però.......tutte le altre nulla di chè....se non peggio in certe cose.....

#99
andhhh ha scritto:
realexa ha scritto: .....Vedete 'ste famose cucine tedesche e ditemi cosa hanno di straordinario: niente e forse è proprio quella la loro straordinarietà,....
escluderei la bulthaup però.......tutte le altre nulla di chè....se non peggio in certe cose.....
Io ci metto pure bulthaup. A parte quella pubblicizzata in noce canaletto che è sicuramente scenografica (ma tutte le ultime cucine in quella finitura in un certo senso lo sono), quelle bianche dal punto di vista di "impatto" estetico o di innovazione estetica non hanno nulla. Sono cucine bianche semplici, lineari, pulite. Che poi per progettare quella semplicità secondo me ci vuole più esperienza, competenza e creatività che mettere insieme moduli "movimentati" è fuori di dubbio. Perciò dicevo che la straordinarietà sta proprio nel fatto che non hanno niente di straordinario nel senso comune del termine

PS: naturalmente le mie considerazioni sono relative soltanto alla composizione estetica. Componentistica, materiali e progettazione funzionale (soprattutto degli interni dei mobili - cassetti, attrezzature e tutto il resto) non oso valutarle perchè non ho le competenze nè tecniche nè esperenziali (la mia prima cucina non l'ho ancora avuta) :)
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#100
Non conosco affatto le cucine tedesco a parte la bulthaup di cui si parla molto.
Ho letto su questo forum che snaidero produce x una ditta tedesca, per dire e snaidero è a due passi da me...
Quindi parlo senza alcuna esperienza del settore.

Non condivido però la posizione di Realexa perchè non credo che una cucina per essere una bella cucina debba essere per forza scenografica.

Quello che ci arriva dai redazionali sono sempre di più cucine scenografiche che mal si adattano alle normali case in cui viviamo.
Questo aspetto, queste immagini d'impatto però non necessariamente rispondono alle esigenze quotidiane di ognuno di noi.

Penso che una cucina, forse ancor più di un soggiorno, debba rispondere a dei parametri di funzionalità oltre che di praticità dei materiali e gradevolezza dell'insieme.
Sentirsi bene in una cucina può non far rima con una cucina scenografica ma, secondo me, è un aspetto molto importante e nel tempo può fare la differenza.

Un mobile per la tv lo compro da ikea e può anche durare un anno se ho sbagliato la scelta... una cucina è un investimento di altra entità e va valutato molto bene.

#101
realexa ha scritto: Ma scherziamo? mè, Effector, non mi fare incazzare. Mò metti le foto che devo decidere bene a chi dare ragione :D
:lol: mi hai fatto morire, se non fossi felicemente sposato ti corteggerei senza dubbio!

realexa ha scritto: (io mi sto facendo problemi per una mensola!).
giusto, molto meglio avere mille problemi prima e risolverli, piuttosto che pentirsi dopo ;)
realexa ha scritto: la mia personalizzazione sarebbe un enorme quadro antico del 700/800 sulla parete a sx delle colonne rigorosamente a calce. Ma quella non sarebbe più la tua cucina, bensì la mia :D
interessante, amo le personalizzazioni... io ad esempio sono disperatamente alla ricerca di un dipinto rosso fuoco, certamente contemporaneo, di dimensioni importanti 2m x1m circa.. da posizionare in zona tavolo da pranzo su parete bianca... ma non lo trovo!
Io ho nel cuore un dipinto che vidi alla defence a Parigi... solo che sono passati 10anni... e se non ricordo male si intitolava uccello di fuoco (in francese) ed era di un artista quotato... quindi affatto economico!
Mia moglie sostiene che debba scegliere un soggetto e dipingerlo da me... ma la vedo dura! :roll:

#102
effector ha scritto:
realexa ha scritto: Ma scherziamo? mè, Effector, non mi fare incazzare. Mò metti le foto che devo decidere bene a chi dare ragione :D
:lol: mi hai fatto morire, se non fossi felicemente sposato ti corteggerei senza dubbio!

realexa ha scritto: (io mi sto facendo problemi per una mensola!).
giusto, molto meglio avere mille problemi prima e risolverli, piuttosto che pentirsi dopo ;)
realexa ha scritto: la mia personalizzazione sarebbe un enorme quadro antico del 700/800 sulla parete a sx delle colonne rigorosamente a calce. Ma quella non sarebbe più la tua cucina, bensì la mia :D
interessante, amo le personalizzazioni... io ad esempio sono disperatamente alla ricerca di un dipinto rosso fuoco, certamente contemporaneo, di dimensioni importanti 2m x1m circa.. da posizionare in zona tavolo da pranzo su parete bianca... ma non lo trovo!
Io ho nel cuore un dipinto che vidi alla defence a Parigi... solo che sono passati 10anni... e se non ricordo male si intitolava uccello di fuoco (in francese) ed era di un artista quotato... quindi affatto economico!
Mia moglie sostiene che debba scegliere un soggetto e dipingerlo da me... ma la vedo dura! :roll:
Comunque ora vogliamo tutti le foto della tua casa :wink:

A me piacciono molto i quadri di Gianni Borta. Sprigionano un energia incredibile...

#103
Effector, che dire... la tua cucina è bellissima!! :D

...e mi hai definitivamente convinto a comprare le Campari per la mia! ;)

ovviamente, come già richiesto, vogliamo altre foto! :D

#105
melograno ha scritto:Non conosco affatto le cucine tedesco a parte la bulthaup di cui si parla molto.
Ho letto su questo forum che snaidero produce x una ditta tedesca, per dire e snaidero è a due passi da me...
Quindi parlo senza alcuna esperienza del settore.

Non condivido però la posizione di Realexa perchè non credo che una cucina per essere una bella cucina debba essere per forza scenografica.

Quello che ci arriva dai redazionali sono sempre di più cucine scenografiche che mal si adattano alle normali case in cui viviamo.
Questo aspetto, queste immagini d'impatto però non necessariamente rispondono alle esigenze quotidiane di ognuno di noi.

Penso che una cucina, forse ancor più di un soggiorno, debba rispondere a dei parametri di funzionalità oltre che di praticità dei materiali e gradevolezza dell'insieme.
Sentirsi bene in una cucina può non far rima con una cucina scenografica ma, secondo me, è un aspetto molto importante e nel tempo può fare la differenza.

Un mobile per la tv lo compro da ikea e può anche durare un anno se ho sbagliato la scelta... una cucina è un investimento di altra entità e va valutato molto bene.
E dove avrei detto questo? proprio io che amo le cucine che scompaiono. Ho detto che ciò che spesso nel senso comune è considerato straordinario ha un forte impatto estetico. E spesso l'impatto estetico è scenografico.
Io invece condivido tutto quello che hai scritto perchè è esattamente il mio pensiero. Forse il mio intervento precedente è stato un po' contorto. Ma il senso è esattamente quello: non voglio una cucina da rivista ma una cucina da vivere. Ma non per questo una cucina da vivere non possa essere bella come una cucina da rivista. La cucina di effector è bella. Per me è da rivista per via delle personalizzazioni un po' scenografiche ed io non potrei viverla. Per lui sarà invece una cucina da vivere visto che se l'è messa in casa. Il fatto è esattamente questo: che ciò che è da vivere per me non vale per un altro. Per fortuna! ma i rivista e casa vissuta non sono necessariamente in antitesi. Molto dipende dallo stile di vita, dai gusti, dalle abitudini, dalle relazioni sociali che si hanno...
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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