strisce e barre led, chiarimenti

#1
Salve.
Seguo da qualche tempo le discussioni inerenti i led e sarei in procinto di acquistare qualche striscia sottopensile per la cucina e un paio di strisce rgb per il soggiorno, da posizionarsi nascoste sopra un tramezzo al fine di creare atmosfera.
Tra le innumerevoli proposte vorrei capire, relativamente a questo tipo di prodotti, quali preferire e per quali caratteristiche.

Nello specifico circa i sottopensili:
Quale temperatura di luce preferire per illuminare meglio i piani di lavoro?
Credo che sia quella fredda per non avere falsi colori sui cibi, è così?
C'è di fatto una temperatura da preferire?
Sono realmente più vantaggiose le barre dotate di ottica rispetto alle strisce nude?
Quali altre caratteriste di luminosità deve una luce sottopensile perché sia realmente efficace e non già una mera luce coreografica?
Quali considerazioni fareste su determinati prodotti venduti senza troppe specifiche tecniche e quindi difficili da valutare?

Circa l'RGB da arredo:
Quali caratteristiche sono da preferire in uno scenario ancora più difficile da valutare dal momento che non si tratta di luci cui si richiede potenza e che "semplicemente" cambiano colore?

E se possibile: un grande nome come Philips è da preferire rispetto a più anonimi produttori?
Perdonatemi la lunghezza e l'ovvietà delle domande ma credo che queste Luci ( sottopensili e d'effetto) siano nei pensieri di tanta gente poco esperta ma fortemente incuriosita da queste nuove prospettive d'arredo.
Grazie :D

#2
Quale temperatura di luce preferire per illuminare meglio i piani di lavoro?
Secondo me la domanda non è pertinente perché non è la temperatura di colore ad influire sull'efficacia dell'illuminazione, ma altri fattori come l'angolo d'emissione, l'intensità e la posizione della sorgente di luce.
In ogni caso, quando esiste già un'illuminazione primaria del locale, sarebbe opportuno che anche il sottopensile avesse la stessa temperatura di colore.
Credo che sia quella fredda per non avere falsi colori sui cibi, è così?
Noi percepiamo i colori degli oggetti in modo corretto sia in luce diurna (6000+K°) che con luce al tungsteno (2700°K) grazie all'emissione a spettro continuo di queste fonti (CRI prossimo o =100).
Buoni risultati si ottengono con led capaci di offrire un valore di questo parametro non inferiore a 85.
C'è di fatto una temperatura da preferire?
No, dipende solo dal gusto personale se soddisfatta la condizione al precedente punto.
Sono realmente più vantaggiose le barre dotate di ottica rispetto alle strisce nude?
L'ottica permette di illuminare più efficacemente la superficie in oggetto alla distanza prevista senza inutili dispersioni. Di solito il tipo senza lente è invece più adatto a creare un'atmosfera e si ha la netta sensazione che queste ultime facciano meno luce delle prime anche quando la potenza utile è la stessa.
Quali altre caratteriste di luminosità deve una luce sottopensile perché sia realmente efficace e non già una mera luce coreografica?
I lumen generati, l'angolo di emissione, il CRI, la temperatura di colore, sono tutti parametri necessari per classificare una sorgente di luce led (non solo sottopensile) e tutti sono dipendenti dall'uso previsto e dalla collocazione.
Quali considerazioni fareste su determinati prodotti venduti senza troppe specifiche tecniche e quindi difficili da valutare?
Nessuna considerazione in mancanza di una sola specifica sopracitata: lasciarli a chi li vende!
Consiglio a chi desidera esplorare questa "inevitabile" tecnologia di investire una modesta cifra in esperienza diretta per esorcizzarne i tabù ed avere una minima idea della qualità e delle possibili applicazioni sempre però nel rispetto dei punti sopra citati per una scelta razionale e non deludente.
Circa l'RGB da arredo:
Quali caratteristiche sono da preferire in uno scenario ancora più difficile da valutare dal momento che non si tratta di luci cui si richiede potenza e che "semplicemente" cambiano colore?
Non posso commentare questi prodotti perché non avendo carattere di utilità non sono di mio interesse.
un grande nome come Philips è da preferire rispetto a più anonimi produttori?
No, quando non fornisce le specifiche complete: su molti prodotti Philips e Osram non dichiarano il CRI (importantissimo per il gradimento dell'illuminazione).

#3
Andando in ordine: Illuminazione sottopensile.

Scegliere un prodotto sottopensile a led significa scegliere il prodotto che possa illuminare nel miglior modo possibile il piano di lavoro. La temperatura di colore del led non è fondamentale, ma merita comunque di essere presa in considerazione. Molte volte quando facciamo acquisti (abbigliamento, gioiellerie, tinte per pareti ecc...) ci capita di dire "andrebbe visto alla luce del sole", questo non è sbagliato in quanto la luce naturale diurna ha la fondamentale caratteristica di far percepire i colori ai nostri occhi come realmente sono. Quindi, a dire il vero per lo scopo che indichi tu, quindi vedere bene il colore dei cibi, la temperatura consigliata si aggira intorno ai 4500 - 5000K.
Se invece parliamo solo di luminosità, allora è indispensabile ricordare che più una luce è fredda, più luce emette (fare riferimento ai lumens). Quindi in parole povere la luce calda è quella meno luminosa. Non è questione di percezione ottica ma proprio di misurazione della luminosità.
Ovviamente quoto Italo B per quanto riguarda il CRI: buoni prodotti hanno un CRI almeno 85.

Per quanto riguarda l'ottica...beh, non è così semplice come può sembrare. Se parliamo sempre di illuminazione sottopensile è fondamentale capire l'ottica utilizzata che effetto ha sull'angolo di emissione della luce. Molti prodotti esistenti sul mercato hanno lo spiacevole effetto di abbagliamento dell'utilizzatore (i led sottopensili si trovano all'altezza dei nostri occhi o poco sotto). Questo perchè o non sono presenti ottiche (e quindi il led di per sè emette 120° o 180°) oppure sono presenti ottiche sbagliate. Per evitare questo spiacevole inconveniente molte aziende utilizzano degli schermi protettivi opachi che però riducono la luminosità del prodotto.

Qualora non si possa provare il prodotto prima dell'acquisto, ti consiglio di richiedere il dato fondamentale per capire se un prodotto sottopensile è utile allo scopo o solammente decorativo: LUX. E' un'unità di misura del SI di illuminamento. Illuminamento prodotto su una superficie con area pari a 1 metro quadrato da un flusso luminoso di 1lumen uniformemente ripartito su questa superficie. In poche parole dobbiamo misurare la quantità di luce che arriva sul piano dalla distanza x (di solito i pensili sono a 60 cm di altezza dal piano). Considera l'esistenza di buoni prodotti con 400Lux e altri ovviamente eccellenti con 900Lux utili sul piano. Quelli eccellenti sono molto costosi. Chi non può permettersi di spendere una cifra esagerata ha comunque disponibile una vasta gamma di prodotti sul mercato.

Un produttore o rivenditore di illuminazione è obbligato a fornire tutti i dati tecnici necessari affinchè l'utente possa scegliere la miglior soluzione alle sue esigenze. Non esiste che aziende come Philips o Osram non possono o non vogliano fornire i dati come CRI, Lumens, LUX ecc... Molte aziende di piccole dimensioni specializzate da più o meno tempo nell'ambito dei LED sono in grado di fornire prodotti più economici, dati tacnici completi e soprattutto maggiore professionalità. Chiunque munito di luxmetro piuttosto che a conoscenza della marca e modello del led saprà fornire tutti i dati a te necessari. Insisti su questo aspetto perchè è un diritto del consumatore.

Per quanto riguarda le strisce RGB, esclusivamente decorative, non ci sono grandi accorgimenti da prendere. Puoi sempre fare riferimento alla luminosità, in questo caso espressa in Lumens, secondo i vari colori prodotti, ma onestamente visto lo scopo non lo ritengo indispensabile. Puoi confrontare le tipologie di led utilizzati, SMD 3528 - 5060 (5060 sono migliori perchè più luminosi) e che siano SMD non altre schifezze che si trovano purtroppo di frequente. Poi se adesive che abbiano un buon biadesivo applicato sul retro, di solito marca 3M.
Fai riferimento all'IP (indice protezione) se il locale è molto umido o se la striscia rischia di essere soggetta a pulizia domestica. In questo caso preferisci delle strisce ricoperte IP65/IP67. Se nascosta e praticamente incaccessibile la striscia nuda va benissimo.

:D

#4
Grazie, grazie, davvero. Ottime spiegazioni.

Ehm..mi permettete..?? Se doveste scegliere voi un sottopensile cucina, che prodotto comprereste (marca/modello) senza spendere cifre veramente elevate?

#6
se io compreo solo la striscia di led cos'altro mi occorre per farla funzionare e come si accendono?
Ogni striscia avrà una sua tensione di funzionamento, occorrerà quindi un alimentatore/trasformatore che dai 230V di linea adatti la tensione al valore richiesto dalla/e strisce usate.
Per l'accensione può essere usato un interruttore posto sui 230V oppure nei pressi della striscia.
Generalmente chi vende le strisce può fornire/dare informazioni sugli alimentatori adatti.
Penso che esistano anche strisce rigide che comprendono il circuito di adattamento ai 230V.

#7
Ma quelle strisce RGB che si trovano su ebay e vengono da hong kong possono andare bene o si bruciano i led facilmente (o cose simili) ?

#8
Ma quelle strisce RGB che si trovano su ebay e vengono da hong kong possono andare bene
Comprale e lo saprai! 8)

#10
Non è detto che si tratti di un cattivo prodotto perchè arriva da Hong Kong! A dire la verità dipende tutto dalla marca e dalle caratteristiche del led. Le mie sono made in China, produttore dei led cinese e funzionano a meraviglia!
Io piuttosto non mi fiderei di ebay! ahahah la garanzia minima di legge c'è? Se sì tanto vale provarle. Altrimenti diffida.