Un altra nostra collega x, deve andare a convivere con il suo ragazzo y in un appartamento che ha acquistato y totalmente, dai muri al mobilio, perchè sostiene che lei non sia in grado di affrontare il mutuo essendo precaria. Tralaltro y ha un lavoro sicuro e redditizio.
Toni sostiene che x non dovrebbe dire "casa nostra" in quanto la casa è stata acquistata da y, ma dovrebbe dire "abito a casa di y"...
Io sostengo che, quando si va a convivere, con l'idea di stare assieme, con l'idea di famiglia non si debba fare questo tipo di osservazione...
Nel senso, se y ha chiesto a x di andare a vivere con lui, e di sposarsi un giorno, non vedo perchè x non debba sentirsi a "casa nostra" ma sempre ospite di y!
Lui sostiene anche che la nostra sarà più casa di Tato, visto che lui ci mette più soldi, e che anche io dovrei dire "casa di tato", e che Tato dovrebbe scegliere le finiture perchè in fin dei conti è più di Tato la casa

Io non la vedo così....
Opinioni a riguardo? Devo sentirmi colpevole a dire che questa è casa NOSTRA?
E la mia collega come deve comportarsi?
E sopratutto, ho il diritto di mandare a f@nculo Toni?
