Non ho letto molti messaggi ma proporrei quello per cui il figlio è più portato, alla fine è la sua vita
Se però potessi scegliere (come mi sembra di aver già letto in altri suggerimenti alcuni posts addietro) punterei per un istituto tecnico.
Un liceo porta quasi obbligatoriamente all' università ed anche usciti beh...non è che il lavoro sia poi così scontato.
E se poi si stanca e non volesse più proseguire con gli studi?
La cultura personale è sicuramente più importante di un misero pezzo di carta però...trovare un lavoro per cui hai almeno un minimo di basi scolastiche da cui partire, non sarebbe poi male!
Tanti e tanti anni fa quando ero alle superiori ho frequentato l' ITIS (sperimentale) e a mio avviso, più che le varie tecnologie che poi vengono facilmente superate, è importante il metodo di studio e soprattutto dare allo studente l' elasticità mentale e le basi per capire dove andare a parare quando si troverà davanti ad un nuovo problema.
E questa cosa purtroppo non è così scontata come potrebbe sembrare.
Ecco, forse c'è da dire che sono anche cambiati i tempi.
A parte che a fare i pignoli, in quarta/quinta superiore facevo compiti di analisi1/2 ma c'è da dire che quando diventavi perito avevi la vita spianata sia nel mondo del lavoro che all ' università perché praticamente uscivano solo persone "con le controballe" (cit. prof. Tecnologia).
Forse oggi non è più una scuola così severa ed un' università è quasi un obbligo in ogni caso, però imho probabilmente le possibilità (proiettate al futuro lavorativo) rimangono ancora maggiori con un indirizzo tecnico.