20 Marzo 2011
Come sapete, visto che eravamo arrivati a 41 settimane precise, il ginecologo mi aveva fatto la richiesta di ricovero. Il liquido amniotico stava scendendo ed io ero davvero troppo stanca per aspettare gli eventi ancora per una settimana. L'idea dell'induzione non mi andava giù, ma alla fine me n'ero fatta una ragione.
Alle 7 sono arrivati a casa nostra i miei genitori. Io, dopo aver salutato 100 volte Beatrice che dormiva, sono partita con mio padre verso l'ospedale. Abbiamo infatti pensato che fosse meglio che mio marito restasse inizialmente a casa in modo che al risveglio la bambina trovasse almeno lui, insieme alla nonna.
Giunti in ospedale, l'ostetrica di turno si è detta sorpresa, perchè di solito non vengono fatte induzioni la domenica!

Cmq manda mio padre a sbrigare la parte burocratica per il ricovero, intanto mi fa il prelievo, acconsente a che io faccia colazione

e mi visita. Sono già di 3 cm così mi consiglia di aspettare prima di partire con l'induzione per vedere se il travaglio parte da solo (dalle 4 del mattino avevo avuto 3 contrazioni forti, ma irregolari).
Mangio un bel cornetto ripieno di crema e mi bevo un succo di frutta.
In tutto il reparto siamo in 3: una donna che sta per partorire, io e una ragazza che ha partorito all'1 di notte ma che sta avendo gravi conseguenze.
Intanto ho qualche sporadica contrazione e per passare il tempo mi metto a ricamare.
Poi arriva mio marito e da il cambio a mio padre: Beatrice è dai nonni, mi dice che è stata bravissima, mi ha cercata, ma lui le ha detto che avevano telefonato che la cicogna con Alessio stava arrivando ed io ero dovuta andare ad incontrarla.

Si era così tranquillizzata. Ed io pure, sentito il racconto.
Le contrazioni sono forti, ma sempre molto irregolari, il travaglio stenta a partire.
Chiedo il pranzo e mi divoro il menu completo.
Alle 14 cambia il turno, la nuova ostetrica mi visita e mi trova di 6/7 cm. Mi dice che con un po' di ossitocina ce la faccio a partorire in poco tempo. Io sono un po' combattuta perchè non la vorrei, ma sono anche stufa di stare lì a non far niente. Se il ginecologo di turno il sabato mattina al monitoraggio non si fosse messo a rompere avrei seguito il consiglio del mio medico di ricoverarmi il giorno dopo e, visti gli eventi, avrei potuto farmi parte del travaglio a casa pure questa volta!
Credo che l'ostetrica mi abbia proposto l'ossitocina perchè nel frattempo erano arrivate altre due ragazze e non voleva trovarsi con i tre parti coincidenti...
Verso le 15, credo, acconsento alla flebo: le contrazioni si fanno regolari e fitte. Non le sopporto da sdraiata ed in piedi mi fanno girare la testa. Riesco ad affrontarle meglio stando seduta sul bordo del letto, con la testa appoggiata al petto del maritino che si lascia stritolare le mani come 3 anni prima.
Durante una contrazione particolarmente forte rimetto tutto il pranzo e mi viene in mente Dolores...
...continua...