Simo, ti riporto l'esperienza di mio fratello (classe '89):
alle medie è sempre andato "normale" non era una cima e non era un disastro, i professori consigliarono un istituto tecnico. Lui ovviamente come tutti non aveva la più pallida idea di cosa fare, così ha seguito un po' il consiglio dei prof, un po' le attitudini famigliari (mio padre è laureato in informatica, io sono ufficialmente programmatrice) ed ha scelto le ITI informatiche.
In prima è passato, in seconda bocciato, ma non ha avuto il coraggio di cambiare scuola e noi non abbiamo voluto fare pressioni. Ha fatto qualche anno con il solito paio di debiti e in quarta è stato bocciato ancora, scene isteriche perchè lui aveva "calcolato" solo 2 debiti (tra lui e la prof che + contava al consiglio di classe c'erano stati dei forti attriti, sicuramente questo non l'ha aiutato), voleva ritirarsi ma quando gli è passata la rabbia ha deciso di continuare. Filato più o meno liscio fino alla maturità, superata con un calcio in cu-lo (63/100)

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A quel punto gli è pigliato un pallino: fare l'infermiere. Eravamo tutti dubbiosi, ma i miei non hanno voluto ostacolarlo e l'hanno iscritto. Al test d'ingresso (è a numero chiuso) è andato beneone, tipo 30esimo su 300. Finora non ha passato solo 2 esami tra quelli dati (uno è in effetti pesante, sono 3 materie importanti tutte in uno), di alcuni ha preso pure 27 e 28, manco un 18 sul suo libretto. Ha iniziato il tirocinio e da allora è sempre più convinto e impegnato, ha fatto il corso della Croce Bianca passando l'esame, ora fa le uscite in ambulanza.
Lo vediamo finalmente sereno e noi, anche se non son tutte rose e fiori visto che cmq non ha passato tutti gli esami, siamo positivamente sorpresi da questa sua "rinascita".
Al contrario, io mi sono diplomata con 92/100 senza mai un debito (o forse qualcosa al primo anno, tipo tedesco), dopo pochi mesi di università e un solo esame passato con 18, ho capito che non ero fatta x quel mondo e mi sono ritirata, finendo a fare la segretaria/impiegata scoprendo che è un lavoro che tutto sommato non mi dispiace affatto, e mentre i miei coetanei hanno appena finito gli studi e son senza un centesimo, io ho comprato casa e mi sono già sposata

. Chi l'avrebbe mai detto, ai tempi?
Questo x dirti che spesso il rendimento alle superiori e quello all'università non sono molto collegati
