Re: Cucina IKEA

#226
lariosto77 ha scritto:
qsecofr ha scritto:
C'è da dire che le ante ikea sono tutte dalla prima all'ultima "non tanto fatte bene"... quindi andare a sostituire un'anta all'ikea è un po' come scambiare i calzini di piede e dire di esserseli cambiati... :lol:
q... qualcosa di meglio per rendere l'idea non potevi trovarlo? bleah...
:mrgreen:
dal tuo bleah deduco che ho ben reso l'idea invece: tanto cercavo :mrgreen:
Pax tibi Marce

Re: Cucina IKEA

#227
qsecofr ha scritto:
C'è da dire che le ante ikea sono tutte dalla prima all'ultima "non tanto fatte bene"... quindi andare a sostituire un'anta all'ikea è un po' come scambiare i calzini di piede e dire di esserseli cambiati... :lol:
:lol: :lol: :lol: :lol: rende l'idea....
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Cucina IKEA

#228
Peppezi ha scritto:E scommetto che quello è di Baggio Annico :mrgreen:
No, Peppe, Baggio mi pare solo un raccoglitore... questo produce! Il pezzo visto dal vero è splendido, la lastronatura ha un effetto di antico molto ben fatto. Purtroppo la foto non rende.
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Re: Cucina IKEA

#230
Capitan Harlock ha scritto:
boy_paradis ha scritto:Ma qui non credo che nessuno voglia "demonizzare" ... :lol: ... però è innegabile che statisticamente l'acquisto online sia più rischioso e privo di alcuni servizi. Nessuno regala nulla, ricordiamocelo! Ovvio: se l'elettrodomestico non dà problemi va tutto bene. Ma la differenza è evidente quando le cose NON vanno bene. Io ricordo sempre il mio caso: mi si guasta il forno in garanzia, il rivenditore viene a casa mia, me lo sostituisce (con uno temporaneo) nel giro di poche ore, in attesa della riparazione. Tutto questo gratis. Quando il forno è riparato, me lo porta e me lo reinstalla, gratis! Questo, online, lo si scorda. C'è poco da fare.
E poi la consulenza!! Un profano può tanto navigare sul web, scaricare manuali, leggere reviews, passarsi i threads nei forum dedicati ... tutto questo non sostituisce la consulenza professionale, che spesso non ti rifila il modello più costoso, ma quello realmente adatto a te e alla tipologia dei mobili della cucina.
Ma proprio perché non si vuole demonizzare nessuno ... prego: chi vuole comprare online faccia pure :D Contenti loro, contenti tutti!

Gratis una mazza, lo paghi, prima, ma lo paghi. Ed è giusto e logico. Quello che non è logico e decantare i vantaggi dell'acquistare alla boutique dell'elettrodomestico invece che on line a uno che vuole prendersi una cucina da 4 soldi all'ikea, evidentemente perchè avrà poche risorse, in quanto penso che i milionari eccentrici che vogliono una cucina cheap perchè fa figo siano percentualmente minori.

Anche li io ho avuto problemi con un forno che si è rotto, l'assistenza dell'elettrodomestico, presi on line di buona marca, si è comportata più che bene. Certo, meglio essere coccolati, ma te lo devi poter permettere.

Non è contenti loro, contenti tutti, che trovo un po' antipatico, penso che semplicemente tutte le famiglie, anche le più benestanti, devono necessariamente fare dei compromessi, probabilmente oggi addirittura più di una volta, e non sempre ci si può permettere certi servizi a valore aggiunto.
Non capisco perchè debba sempre passare l'idea che ci sia uno "più furbo" che compra oggetti magari più economici e con meno servizi e debba pensare che gli altri siano fessi: semplicemente ha fatto scelte diverse. Ma questo è molto italiano, ahimè.

Caxxo, ma lo devo scrivere in cirillico буду я писать это на гребаном русском языке или что ... o in arabo وأكتبه في سخيف العربية per farmi capire?
Prima di tutto non parlo di "boutiques" dell'elettrodomestico (già un'altra parlava di boutiques) bensì di semplici rivenditori selezionati dal marchio stesso. Il venditore non viene a riceverti in smoking su appuntamento :lol: ok? Bene.
Poi, altra cosa: la mia cosiddetta "critica" a chi compra online!! NO, caxxo, no! Non critico affatto e tantomeno giudico chi compra online. Dico soltanto che non si può paragonare un'acquisto da un rivenditore con uno online ... entrambi con i loro vantaggi e/o svantaggi. Basta leggere - ed è quello che dico. Punto e basta.
Mi si passi, poi, le mie opinioni personali sulle professionalità.

Infine, sulla "gratuità" dei servizi offertimi (nel mio caso) ... certo che li ho indirettamente pagati, ma personalmente ritengo che nel bilancio "dare/avere" io ci abbia guadagnato. Primo perché l'elettrodomestico non l'ho pagato tanto più dell'offerta online (ca. 200 € di differenza su 2'000), secondo perché reputo che il mio sbattimento abbia un costo pure lui. Terzo perché grazie alla consulenza ho comprato gli elettrodomestici giusti e perfetti per me (e per le caratteristiche dei mobili della mia cucina). Ergo non sono andato alla ricerca di alcun elettrodomestico "figo" sul web, sgraffignando il prezzo migliore (ma comunque alto), bensì, appunto, quello adatto - mentre molti (diciamocelo) optano per il web solo perché possono avere l'elettrodomestico di fascia più alta al costo di quello appena sotto ... e spesso si tratta di un capriccio e non di una reale risposta a un'esigenza concreta di utilizzo. Quarto, perché non voglio prendermi il rischio di capitare su un sito (tra la marea di quelli online) che mi nasconde il fatto che l'elettrodomestico è in realtà una "seconda scelta" (ahhh, ecco perché c'era una differenza sostanziale di prezzo!). È un rischio che non voglio prendere. Quinto, perché col mio rivenditore ho un rapporto che dura da anni ed è bello sapere che, per ogni evenienza, ho il pieno supporto tecnico e la piena disponibilità.

Faccio solo un esempio, poi smetto di scrivere su questo thread. È da 15 anni che compro i miei computer da un rivenditore autorizzato selezionato, che ormai è come un amico. L'anno scorso mi capita un mega crash con un danneggiamento del disco. Lo porto dal rivenditore, che subito si mette le mani nei capelli. Ufficialmente è "da buttare" (risparmio i dettagli del perché e per come)... oppure lo si spedisce a un'azienda specializzata nella recovery dei dati, con un costo spropositato. Poi mi dice: però ci guardo dentro io stasera e vedo cosa posso fare. Ebbene: per farla corta è riuscito a recuperare l'80% dei dati importanti!! Mi ha chiesto 50 € (poco, per 4 o 5 ore di lavoro). Beh, io dico che se il computer lo compravo online, magari lo pagavo meno, però vuoi mettere il sollievo di poter riavere i propri dati? Il computer era in garanzia. Se l'avessi spedito in fabbrica, sai che avrebbero fatto? Mi avrebbero sostituito il disco, certo - e i dati ... bye bye! Mica ti ripagano il "prezzo" dei dati! Questo è quello che sarebbe successo se l'avessi comprato online.
E invece grazie alla professionalità del rivenditore, ho riavuto i miei dati - e ovviamente il disco nuovo! Per me 50 € di data recovery + magari un 100 o 150 € di differenza con il prezzo online dello stesso computer valgono il disagio che invece avrei dovuto affrontare con la perdita dei miei dati.
Esempio al limite, certo, ma che mi insegna come la professionalità e l'assistenza di un rivenditore in carne ed ossa (lì sul posto) non sono paragonabili all'acquisto online.
Detto questo, ribadisco quanto affermato sopra: ossia non voglio giudicare né mettere in croce chi decide di acquistare online.
Spero di non doverlo, nuovamente, scrivere in وأكتبه في سخيف العربية :mrgreen:

Re: Cucina IKEA

#231
Non voglio riaccendere una polemica tra fautori dello shopping ikea o meno.
Vorrei invece fare una riflessione con voi.
Pensavo a questa discussione e riflettevo... perchè ikea sta guadagnando percentuali di vendita (le percentuali di vendita delle cucine mi sono sembrate elevate!!)? possibile che tutti si sentano dei furbi capaci di centrare l'affare della loro vita? possibile che siano tutti degli emeriti imbecilli che non riescono a vedere la differenza tra un mobile ikea ed un mobile Poliform?

Io credo che l'analisi potrebbe portare ad altre considerazioni...

La riflessione era questa... negli ultimi 20 sono cambiate socialmente tantissime cose.
La più importante è stata la perdita del lavoro sicuro, tutelato da contratti collettivi, per passare a quelli che vengono definiti "contratti di lavoro atipici".
Ma altre cose sono mutate: le case sono sempre più piccine, i costi delle stesse sono lievitati, la sicurezza economica, di pari passo col mercato del lavoro, si è notevolmente ridotta...
In tutto questo mutamento sociale, quando non so se tra sei mesi avrò lo stipendio o meno, che cavolo me ne frega di comprarmi un armadio che mi duri una vita se non so neanche se potrò pagarlo???

Voglio dire, siamo passati dalle camere viste fino alla fine degli anni 80 (orrori!!!) in legno massiccio (e qui il distretto del mobile è andato a nozze in quegli anni) che in qualche modo sancivano la solidità della vita conquistata, alla "flessibilità" assoluta... nulla è più certo, tutto è precario (e precari sono i lavoratori), come posso pensare all'armadio che dura una vita... qui nulla dura più una vita!

Credo che ikea corrisponda in pieno ad un concetto di evoluzione (se così vogliamo chiamarla) della società in cui viviamo.
Non solo, ikea con il suo catalogo ingarbugliato e privo di qualsivoglia attrattiva artistica, ti pone davanti alla realtà... è la nostra casa quella che vediamo, è la casa di tutti i giorni, caotica, piccina, un pò scoordinata in fondo...
Le grandi marche italiane del design ti propongono soggiorni da sogno, case da sogno, ambientazioni lontane dalla realtà della maggior parte di noi.
E magari pure sogniamo un divano bianco di flexform ma poi compriamo un ektorp a 299 euro...

Morale... se voglio cambiare l'aspetto di casa mia, compro due stampe nuove, qualche oggetto, nuovi cuscini... e risveglio un pò l'ambiente... e lo posso fare senza dover buttare armadi e mobili costosissimi... posso permettermelo senza sensi di colpa...

E se vi dicessi chi ho visto in ikea a comprare la lavagnetta x il figlio non ci credereste mai... qsecofr lo conosce sicuramente!
Può permettersi la lavagnetta tempestata di diamanti eppure... :wink:




PS: ma non mi avete detto quanto costa un mobile lungo 180 cm. alto 50 laccato di poliform o molteni...

Re: Cucina IKEA

#232
paul ha scritto:
Peppezi ha scritto:E scommetto che quello è di Baggio Annico :mrgreen:
No, Peppe, Baggio mi pare solo un raccoglitore... questo produce! Il pezzo visto dal vero è splendido, la lastronatura ha un effetto di antico molto ben fatto. Purtroppo la foto non rende.
Ah boh...ne avevo uno identico, però costava ben più di 3000€
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: Cucina IKEA

#233
melograno ha scritto: Vorrei invece fare una riflessione con voi.
bella riflessione. molto condivisibile se non per il fatto che grazie al cielo molti la pensano anche alla vecchia maniera o a molti proprio non piace la confusione ikea e molti (io compreso) odiano portare a casa un oggetto e che gli si disfi in mano a prescindere al costo.
Mi piace (... penso si era capito) spiegare le mie idee con storiette...
be quando ero piccolo ero appassionato di fossili e minerali, ad un certo punto mi trovo davanti una bancarella che ha un bel minerale grosso di quarzo e c'è una scatoletta con 10 pezzetti di minerali misti: volevo prendere la scatoletta perchè mi pareva più completa e più a buon mercato, mio padre invece mi ha preso e mi ha detto: prendi il minerale grosso, fra qualche anno troverai altri minerali grossi ed avrai una bella collezione tutta di minerali bellissimi, se invece prendi i minerali piccoli avrai solo una serie di sassolini sparsi per casa cui non andrai particolarmente fiero che mai potrai mettere "per esempio" come soprammobile. Ho preso il quarzo grande, ce l'ho sulla libreria (...non ikea :D ) appena entrato in casa e quando entra la gente si ferma frequentemente a guardarlo ed a chiedermi che minerale è.
La morale è che l'arredamento (come per me i minerali) deve creare appagamento nel consumatore, l'estetica dell'arredamento è importantissima nonostante ci sia stato un cambio nelle abitudini degli italiani, e pertanto chi potrà (per fortuna in italia possiamo quasi tutti che che se ne dica) sceglierà un'arredo più curato per la casa ed infatti tornando all'argomento a me più caro: il cibo :D se potessi permettermelo altro che salmone affumicato ikea: kritsen alaska selvaggio affumicato con puro faggio tutti i santissimi giorni, dato che ho un reddito medio prendo il kritsen norvegiese normale e per le feste l'alaska selvaggio.

Una cosa: se hai fatto una casa ikea e cambi un quadro ikea con un altro quadro ikea potrai aver cambiato un po' l'aspetto ma chi entrerà vedrà sempre e comunque una casa ikea come insieme di cose (non so se piace... a me sinceramente no... poi ohh i conti in tasca non li faccio... dico solo che fin che hai qualche oggetto ikea riesci a camuffare e non sembrano neanche male - ANZI - se però cominci ad esagerare ti riduci veramente ad un garage.)

chi hai visto da ikea?
Pax tibi Marce

Re: Cucina IKEA

#234
Bella riflessione, ma a mio avviso c'è dell'altro
In quei numeri di vendita di Ikea non state tenendo conto delle seconde case. Chi ha una casa a mare, in campagna, in montagna è facile che l'arrederà con Ikea o con mobili economici. Primo perchè quella casa ( la seconda) verrà usata 1- 2 mesi l'anno al massimo e quindi l'usura dei mobili è minima e secondariamente, almeno da noi, a causa dei furti nelle villette la gente mette nelle seconde case roba molto economica.
Altro punto . A causa del lavoro la gente è costretta a spostarsi, molto più di prima, ed allora per una casa in affitto temporanea, magari piccola , non spenderà mai grosse cifre, e comprerà una cucina economica.Oppure deve velocemente arredare un miniappartamento dopo una separazione coniugale ed allora ritenendo che la situazione da single sia transitoria arreda in economia la casa.
Quindi i numeri da conoscere sono: quanta gente che si sposa ( o meno) e si appresta a vivere nella casa di proprietà comprerebbe una cucina IKEA? Secondo me questi numeri sono molto più bassi. Gli alti numeri di Ikea sono anche relativi alle seconde case ed alle case in affitto. IMHO
Ultima modifica di Solaria il 16/09/11 13:00, modificato 1 volta in totale.
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: Cucina IKEA

#235
condivido molto di quello che hai scritto... condivido che la confusione ikea possa non piacere, condivido il fatto che comunque sia, per quanto bene sia sistemata, si notano le cose ikea... condivido un pò meno il fatto che molti siano coloro che possono permettersi mobili di alto livello.
La mia esperienza con marche locali è stata disastrosa.
E le marche alte sono eccessivamente costose.
Se 25 anni fa il mio potere d'acquisto era tale da potermi permettere nomi altisonanti, oggi non lo posso più fare e scelgo...
scelgo di spendere per una cucina di qualità e aspetto a sostituire i divani che sono di poltrone&sofà, hanno qualcosa più di 10 anni ed hanno subito l'avvento del figlio piuttosto vivace (è un eufemismo!) e già allora il nostro target si era abbassato...
Nel 1986 ho pagato una libreria lunga 2 metri e mezzo della wall to wall, alta boh... forse due metri, qualcosa come 2.500.000 lire... più o meno 3 stipendi miei di allora... oggi... lasciamo perdere... :wink:
Condivido quando dici che il mobile, l'arredamento deve appagare, certo, è così per ogni scelta che facciamo, dalle scarpe all'automobile...
Ma, nonostante condivida molto tutto questo, c'è qualcosa che mi sfugge nel mondo dell'arredamento...
Senza voler dar colpe o responsabilità a nessuno (non ho nessuna esperienza al riguardo e quindi è solo una chiacchierata questa) ritendo che oggettivamente l'arredamento, quello di alto livello, sia diventato eccessivamente esoso rispetto alla condizione di molte famiglie italiane.
Non parlo del pezzo di design... la mia lampada atollo è un lusso che mi sono permessa molti anni fa e che oggi non so se potrei permettermi... parlo di produzione in serie, di mobili componibili che sicuramente hanno alle spalle designer e architetti, ma che appunto sono mobili...

Insomma... come dicevo ci sono aspetti che non capisco in questo magico mondo che affascina ma che in qualche modo esclude...

Re: Cucina IKEA

#236
melograno ha scritto:Non voglio riaccendere una polemica tra fautori dello shopping ikea o meno.
Vorrei invece fare una riflessione con voi.
Pensavo a questa discussione e riflettevo... perchè ikea sta guadagnando percentuali di vendita (le percentuali di vendita delle cucine mi sono sembrate elevate!!)?
Interessante la riflessione, ma così corriamo il rischio di non chiudere più questo thread.
Una prima osservazione la volevo fare però sui numeri. La % citata in precedenza è tratta da un articolo del Sole 24 ore (http://www.ilsole24ore.com/art/economia ... fromSearch). Citando: "Ikea acquista nel nostro Paese più di quanto venda nella penisola: l'8% del volume degli acquisti del gruppo svedese nel mondo viene effettuato in Italia, mentre il nostro mercato assorbe il 7% del volume delle vendite nel mondo. L'80% degli acquisti in Italia sono mobili; le cucine rappresentano il 34% del totale. " Il 34% quindi degli acquisti è rappresentato dalle cucine e questo sempre dalle loro dichiarazioni, perché leggere un bilancio Ikea, come vi dicevo è praticamente impossibile (http://www.impreseallasbarra.org/index.php/Ikea). Queste cucine sono poi in gran parte esportate in altri paesi. La quota venduta da Ikea nell'ambito delle cucine, ritengo che sia decisamente più bassa.
Dopo questa precisazione e dopo essermi complimentato con qsecofr per i suoi aneddoti veramente efficaci, dico la mia. L'attenzione degli italiani all'arredamento è sempre stata la più alta d'Europa (cfr. dati su propensione d'acquisto). L'italiano investe sulla casa ed investe quindi anche sull'arredamento. Anche perché l'italiano medio ha casa in proprietà, non si sposta come un americano e, almeno fino ad oggi ha apprezzato la stabilità. La situazione sta cambiando: i redditi sono quello che sono, la stabilità del posto fisso è in discussione, sono entrati nei nostri panieri tanti altri beni che in precedenza non c'erano, ma anche il modello culturale sta modificandosi.
Di questo ci dobbiamo rendere conto, altrimenti il sistema paese potrebbe correre grandi rischi.
D'altra parte il modello industriale italiano si basa sulle piccole aziende che fanno fatica ad analizzare il mercato. In tempi di crisi ci sono aziende che riescono a prevedere e ad anticipare, aziende che reagiscono una volta che la crisi si è presentata e altre che non si accorgono della crisi fino a quando questa non gli è addosso e li ha fatti chiudere. Se anche in periodi di vacche grasse le aziende hanno fatto fatica ad essere competitive e ad investire in impianti, tecnologia, risorse umane, ecc. pensiamo che possano farlo in crisi? Questo è il problema. Non ci possiamo inc... con il consumatore che sta cambiando, ma dobbiamo cercare di accompagnarlo nelle sue mutate esigenze.
Quello che sostengo è che si può fare. Oltre ad Ikea c'è altro. Ci sono imprese italiane che lavorano bene a prezzi competitivi, senza sbragare in termini di qualità. Ci sono rivenditori che danno servizio che mai e poi mai la GD potrà dare con i suoi venditori non qualificati e per nulla motivati. Questa è la nostra forza, ma la nostra forza sono anche i consumatori italiani che sono esigenti in termini di qualità servizio, prezzo e che non sono così propensi a buttare l'etica sotto le scarpe.
Sono queste le cose a cui credo.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Cucina IKEA

#237
jda81 ha scritto:
jnicola ha scritto: Peppe, non gliene frega niente.

Comunque non è che bisogna per forza trovare un punto d'incontro o trovare chi ha ragione.

C'è chei si arrangia e chi preferisce essere servito, ci stanno entrambi. :wink:
che non me ne frega nulla lo dici tu, son ben contento di confrontarmi e apprendere cose che non sapevo...
non è che bisogna arrivare ad un punto di incontro, a me dà fastidio leggere interventi del tipo "se compri online sei pazzo, lo sconto alla fine non è così evidente, non avrai un sacco di servizi..." così come "i mobilieri non servono a nulla e ti fregano soltanto, vai da ikea che è il top..." :wink:
la verità sta nel mezzo, quindi visti i numerosissimi contributi di gente felice che ha comprato online senza problemi, non vedo perchè tutte le volte bisogna demonizzare l'acquisto online (anche se è chiaro che per voi è controproducente...)
e
intendevo dire tutte le motivazioni portate possono sembrare importantissime/essenziali per il rivenditore tradizionale ma per molti consumatori non lo sono. Quindi è inutile insistere con il fatto che "qua sei servito meglio" quando quel servizio a un certo tipo di consumatore non interessa, o comununque lo ritiene troppo oneroso.

Re: Cucina IKEA

#238
ale241 ha scritto:Sono queste le cose a cui credo.
quoto l'intervento. mi trovo proprio d'accordo.
Effettivamente le percentuali citate sulla cucina indicano chiaramente che il punto debole di ikea è proprio sulla cucina (ma va? :lol: ): non che non venda cucine anzi, magari sono pure in grossa crescita ma obiettivamente i negozi medi generalisti basano il loro pane ed il loro fatturato per gran parte proprio sulla cucina ed in minor parte negli altri arredi casa mentre ikea è sotto il 40% implica che vende di più "cazz@te" e meno "mobili pesanti"
Pax tibi Marce

Re: Cucina IKEA

#239
Bello questo thread, complimenti. Personalmente dopo un'intera ristrutturazione non so cosa rimarrà nelle nostre tasche per la cucina. Non so neanche però se avremo ancora l'energia di smadonnare con il planner, andare su e giù da ikea per vedere le cose, trovare altrove gli elettrodomestici e il top, trovare un montatore... E comunque è vero che confrontando il risultato dal planner con il medesimo progetto preventivato da veneta cucine eravamo vicinissimi come prezzi. Comunque concordo con chi dice che le esigenze sono cambiate. Noi abbiamo comprato casa ma chissà quanto ci vivremo, e spendere 15 k euro per una cucina per me, ora, è impensabile.

Re: Cucina IKEA

#240
qsecofr ha scritto:
ale241 ha scritto:Sono queste le cose a cui credo.
quoto l'intervento. mi trovo proprio d'accordo.
Effettivamente le percentuali citate sulla cucina indicano chiaramente che il punto debole di ikea è proprio sulla cucina (ma va? :lol: ): non che non venda cucine anzi, magari sono pure in grossa crescita ma obiettivamente i negozi medi generalisti basano il loro pane ed il loro fatturato per gran parte proprio sulla cucina ed in minor parte negli altri arredi casa mentre ikea è sotto il 40% implica che vende di più "cazz@te" e meno "mobili pesanti"
Come scrivevo, il 34% è la percentuale degli acquisti di Ikea relativa alle cucine fatta in Italia. Sono convinto che la % di vendita sia molto inferiore. Ritengo che oltre il 50% delle vendite di Ikea sia relativo a ciò che mobile non è. E che per ciò che concerne il 50% del mobile la cucina non possa che rappresentare una % minima. Alla fine credo che la cucina sia sotto il 10%. Quindi molti semplici prodotti finiti e pochi prodotti da progettare.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.