Si Domo, in ogni pagina c'è un retro.
Però magari la pagina è bella, ti soddisfa, ti piace guardarla e non ti interessa più di tanto il retro.
Daccordissimo, in tutti i lavori occorre sacrificare qualcosa. Ma se quello che sacrifichi ti stà bene e lo accetti come prezzo da pagare, ok!
Io non ho messo in conto le arrabbiature, la stanchezza, lo stress e quant'altro può essere causato dal lavoro.
Ho la consapevolezza che il lavoro che faccio mi realizza e mi soddisfa.

domovoy ha scritto:(ogni thread originale devo ammettere che esce da Estratti!)

Sì, l'avevo scritto anche io tempo fa, quando ci annoiavamo tantissimo e lei non c'era mai

domovoy ha scritto: Cosi' come con colynn si capisce che vorrebbe veder riconosciute le sue capacita', indipendentemente dal far carriera o meno.

Non è tanto una questione di riconoscere le mie capacità...pensa che io mi incaxzxzo perchè di continuo mi dicono bravabrava e inrealtà lavoro al 5%
Per me il lavoro dovrebbe essere stimolante, fare leva sul mio senso di responsabilità, essere autogestito negli obiettivi...
Moltissime persone invidiano il mio lavoro e la mia posizione..(non certo il mio stipendio )

Aysia ha scritto:Si Domo, in ogni pagina c'è un retro.
Però magari la pagina è bella, ti soddisfa, ti piace guardarla e non ti interessa più di tanto il retro.
Daccordissimo, in tutti i lavori occorre sacrificare qualcosa. Ma se quello che sacrifichi ti stà bene e lo accetti come prezzo da pagare, ok!
Io non ho messo in conto le arrabbiature, la stanchezza, lo stress e quant'altro può essere causato dal lavoro.
Ho la consapevolezza che il lavoro che faccio mi realizza e mi soddisfa.

Pero' crea inevitabilmente insoddisfazioni, o meglio carenze, in altri aspetti della vita, sia solo per tempo o stress.
Con questo non vogli odire che non sei una persona capace e che merita le soddisfazioni lavorative che hai!

Del mio lavoro odio:
gli orari e il sabato lavorativo;
1. le troppe responsabilità che a volte mi lasciano insonne
2. le emergenze (nel mio ambito c'è sempre emergenza)
3. il capo e tutti capi (ne ho tanti che sono tali o presunti tali)
4. la filosofia del capro espiatorio, la colpa deve essere sempre di qualcuno.
5. Se fai 1000 cose bene nessuno se ne accorge, se ne sbagli mezza cono ca...,
6. la comunicazione a senso unico tu devi sempre comunicare tutto, perchè altrimenti scatta il famoso "perchè non me l'hai detto prima?", però se loro prendono delle decisioni non ti avvisano e magari ti trovi a gestire situazioni che non conosci[/list]

dopo 9 anni passati da dipendente, 2 anni di fatica per avviare l'attività....
ho trovato il lavoro perfetto e sono contentissima

marinella ha scritto:Del mio lavoro odio:
gli orari e il sabato lavorativo;
1. le troppe responsabilità che a volte mi lasciano insonne
2. le emergenze (nel mio ambito c'è sempre emergenza)
3. il capo e tutti capi (ne ho tanti che sono tali o presunti tali)
4. la filosofia del capro espiatorio, la colpa deve essere sempre di qualcuno.
5. Se fai 1000 cose bene nessuno se ne accorge, se ne sbagli mezza cono ca...,
6. la comunicazione a senso unico tu devi sempre comunicare tutto, perchè altrimenti scatta il famoso "perchè non me l'hai detto prima?", però se loro prendono delle decisioni non ti avvisano e magari ti trovi a gestire situazioni che non conosci[/list]

quanto ti capisco!

il lavoro perfetto non ho capito cos'è... forse un giorno potrò dirlo, ma a posteriori...
Oggi ho un impiego che mi piace, colleghi simpatici e in gamba, capi che stimo e da cui ho molto da imparare... apprezzo tutto questo e lavoro con impegno perchè ho provato l'inferno con un capo arrogante e maleducato, colleghi svogliati, ore ed ore di straordinari mai riconosciuti, etc...
Non ti accorgi della differenza finchè non la vivi!!
Forse magari c'è anche di più, per adesso cerco di fare al meglio delle mie capacità, e aspetto di vedere cosa mi riserva il futuro



mhhhhhhh... a pensarci una cosa me lo renderebbe davvero perfetto... anzichè avere sabato e domenica come giorni liberi, vorrei fossero il venerdì e sabato, o altri due giorni.... dallo shopping alle gite detesto muovermi nel macello del weekend

le urgenze, e la fretta!
per il resto mi piace molto!

Il perenne clima di emergenza, la mancanza di pianificazione, lo scaricabarile, i capi incompetenti e la pressione continua con richieste di trasferta che ho scelto di non fare più (con compromesso accettato sulla carriera) da quando ho famiglia. E pensare che 15 anni fa l'avrei definito quasi perfetto.

Non so se nel mio caso si può parlare di "lavoro" vero e proprio: sto facendo il dottorato in un istituto del CNR.
Cosa mi piace:
1) la flessbilità totale degli orari
2) la ricerca scientifica in sè, mai uguale a se stessa, sempre con qualcosa da studiare e da imparare, molto stimolante e appassionante
3) la possibilità di viaggiare e di conoscere tante persone da tutto il mondo
4) i miei colleghi: i classici fisici vestiti con poco gusto ma dal cervello brillante

Cosa non mi piace:
1) l'assoluta precarietà della mia situazione
2)il miserrimo stipendio
3) la mancanza assoluta di certezze per il futuro

Sebbene io non possa affatto lamentarmi del mio lavoro, perchè è fisso, lo stipendio è buono e sopratutto puntuale, se devo prendere una giornata o mezza di ferie posso farlo ecc...

Però devo dirne i difetti. Eccoli:

* Non poter fare orario continuato, vorrei occuparmi di più della casa ma esco alle 7:20 di mattina, un ora e mezza di pausa non mi permette di torare a ca sa e fare da mangiare così mi fermo dai miei che è + vicino, e di conseguenza non rientro prima delle 18:30 a casa;
* Che faccio il mio, ma non solo, e non sempre viene riconosciuto
* Che sono troppo veloce (ho notato in molti la cosa), e dalle 17:00 alle 18:00 non ho altro da fare che guardare il soffitto
* Che la mia collega mi odia perchè sono la compagna del figlio del capo.
* Che la mia collega sta male, o fora, o "deve prendersi un giorno di ferie assolutamente" il giorno pprecedente e successivo alle mie ferie, sicchè se ho un imprevisto e non riesco a rientrare, o se mi serve un giorno di anticipo per magari preparare i bagagli... non lo posso prendere xchè lei non c'è;
* Che mi piacerebbe prendere qualche premio ogni tanto, perchè credo di meritarlo, ma il suocero non è l'unico capo, e l'altro è tirchissimo.

Direi basta. Per il resto non potrei volere di meglio, io sto bene qui, anche se non è quello che immaginavo x me.

La cosa che mi soddisfa di più la devo dire però!

* L'essere riuscita a imparare un lavoro, quello dell'impiegata amministrativa, avendo studiato arte, odiando tutta la matematica e le materie ad essa collegate, e di averlo imparato in fretta e bene. Di essere riuscita ad avere dei piccoli ruoli di responsabilità e di indispensabilità. Per me questa è la maggior soddisfazione che ho avuto da questo lavoro!!!

Non voglio fare la vittima.....ma lavorativamente parlando sono davvero sfigata!!!
Potrei raccontarne per ore...ma è meglio lasciar perdere.
Mi sto rassegnando alla mia insoddisfazione ed inutilità al mondo del lavoro!

Bubu, non riesco proprio ad immaginarti così.... arrendevole

bubu ha scritto: Mi sto rassegnando alla mia insoddisfazione ed inutilità al mondo del lavoro!

nononono... questa proprio non è da te