Dubbio "usufrutto" madre/figlio per detrazione 36%

#1
Buongiorno,

prossimamente dovrò effettuare dei lavori di ristrutturazione presso la mia nuova casa e vorrei usufruire del prolungamento fino a fine 2012 della detrazione 36% ed iva agevolata 10%.
Il problema è questo: siccome ci siamo “scambiati” con mia madre la prima casa, ovvero lei abita e risiede nella mia ed io abito e risiedo nella sua”, mi domandavo cosa devo allegare esattamente nella prossima dichiarazione dei redditi come “registrazione dell’atto che costituisce il titolo di detenzione dell’immobile” (richiesto dal Decreto Sviluppo che ha altresì rimosso invece il vecchio obbligo di comunicazione al Centro Operativo di Pescara).
Il altre parole – da quello che ho letto – la normativa prevede – che hanno diritto a richiedere la detrazione 36%:

• il proprietario
• il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
• l'inquilino e il comodatario (autorizzati dal proprietario)

Io sono di fatto usufruttuario, ma essendo il figlio del proprietario (parentela di primo grado) devo comunque procurarmi una dichiarazione (immagino autocertificazione su carta semplice) di mia madre che mi “concede” in usufrutto il suo appartamento ? E devo registrare tale atto come richiesto sopra ? Se si, come e dove ? :oops:

Grazie anticipatamente. :)

Re: Dubbio "usufrutto" madre/figlio per detrazione 36%

#2
l'usufrutto è un vero e proprio diritto reale (come la proprietà) la cui costituzione richiede l'atto pubblico o la scrittura privata autenticata nonchè la trascrizione nei Registri Immobiliari (leggasi: notaio). L'usufrutto "di fatto" potrebbe eventualmente rilevare ai fini dell'usucapione ma sarebbe comunque necessaria una pronuncia di un giudice e la relativa pubblicità immobiliare.
Da quello che dici, la vostra situazione mi sembra più riconducibile ad un comodato "reciproco" (in pratica: un prestito gratuito). Ai fini dell'ICI come vi regolate scusa se entrambi non risiedete nella casa di rispettiva proprietà?
Comunque, se si tratta di comodato alla dichiarazione dei redditi andrebbe allegata la registrazione del contratto di comodato con relativo pagamento dell'imposta di registro come si fa per quelli di locazione (presso l'agenzia delle entrate).

Re: Dubbio "usufrutto" madre/figlio per detrazione 36%

#3
Ai fini dell'ICI rientriamo nell'esenzione, essendo 2 prime case. Il notaio mi disse che è normale "scambiarsi" di fatto la casa tra parenti di primo grado.

Quello che volevo appunto capire è se - per poter usufruire della detrazione 36% sulla ristrutturazione - debba realmente arrivare a registrare un contratto di "usufrutto gratuito" presso un notaio e trascriverlo poi nei registri immobiliari....nonostante siamo madre e figlio :?: :(

grazie

Re: Dubbio "usufrutto" madre/figlio per detrazione 36%

#4
che io sappia, per l'esenzione dall'ICI in quanto prima casa la stessa deve costituire anche "abitazione principale" cioè ci devi anche abitare. Penso quindi che il vostro caso rientri nella casistica del comodato gratuito a parenti stretti che, di solito, i comuni assimilano all'abitazione principale ai fini dell'esenzione ICI.
Ai fini delle detrazioni sulle ristrutturazioni, quindi, visto che la norma sembra prevedere anche per il comodatario la possibilità di usufruirne, dovrebbe essere sufficiente formalizzare (basta una semplice scrittura privata, anche non autenticata quindi senza intervento del notaio) un contratto di comodato gratuito (e non "usufrutto" attenzione sono due cose diverse) da registrare poi non nei registri immobiliari ma presso l'agenzia delle entrate come si fa per i contratti di locazione (lcon relativo pagamento dell'imposta di registro).