HELP - Prese comandate

#1
Salve a tutti.

Premetto che ancora non ho studiato il mio impianto nel dettaglio per scoprire dove e come passano corrugati etc... per ora mi servono delle info di base.

Al momento ho in salotto una presa comandata da un interruttore situato sulla stessa parete a qualche metro di distanza.
Alla presa è collegata una lampada.
E fin qui è facile.

Il mio scopo è quello di realizzare entrambe le seguenti operazioni:
  • i) Comandare con lo stesso interruttore un'altra presa, che si trova nella parete opposta, alla quale collegherò una piantana, di modo che l'interruttore comanderà sia la piantana che la lampada.
    NOTA: la presa che voglio mettere fa parte di una scatola che attualmente contiene già 2 prese di corrente. Una di queste dovrà diventare comandata.

    ii) Aggiungere un interruttore con relè che si aggiunga al primo interruttore, anch'esso da collegare a relè, in modo che le due prese siano comandabili da ambo gli interruttori.
    NOTA: entrambi gli interruttori, quello esistente e quello da aggiungere, fanno parte di scatole in cui ci sono già altri interruttori collegati tra loro tramite relè, quindi in termini di corrugato non dovrei aver problemi.
Domanda 1) : è possibile portare cavi per una presa standard e una comandata nello stesso corrugato o devono essere separati?

Domanda 2) : per le prese comandate si parla di corrente a 10A. Si tratta quindi di prendere la corrente specifica dalla scatola di derivazione e portarla alla presa con un cavo dedicato?

Domanda 3) : il concetto di presa comandata e quello di relè possono andare d'accordo o fanno a cazzotti?
Cioè, in sostanza, quello che voglio fare è possibile o sbagliato a priori?


Grazie in anticipo.

Re: HELP - Prese comandate

#2
Premesse alcune piccole confusioni nelle esposizioni la cosa si può tranquillamente fare, devi solo armarti di sonde e cavi aggiuntivi.

Supponendo che il tuo impianto abbia un quadro che scinde prese da punti luce, io lascerei le prese "comandate" collegate al generale delle prese.

Per la seconda presa da comandare (nella cui stessa placca è presente un altra presa) dovrai portare altri 2 cavi o in alternativa comandare entrambe le prese. Ce una remota possibilità che le prese non siano alimentate in serie ma in parallelo, ma laconsidero un po' remota.

Per i comandi o metti 2 pulsanti+1relè o due deviatori. Entrambe scelte efficienti ma personali, io ad esempio sono per i relè.

In sintesi alle domande:

1)si
2)non ho ben capito cosa intendi
3)si

Re: HELP - Prese comandate

#3
Innanzitutto grazie :)
chain1 ha scritto: Supponendo che il tuo impianto abbia un quadro che scinde prese da punti luce, io lascerei le prese "comandate" collegate al generale delle prese.
Posso chiederti come mai?
chain1 ha scritto: Ce una remota possibilità che le prese non siano alimentate in serie ma in parallelo, ma laconsidero un po' remota.
Non considerarla affatto. Sono in serie.
chain1 ha scritto: 2)non ho ben capito cosa intendi
In estrema sintesi, non capisco la differenza tra i 10A e i 16A.

Da ignorante penserei che la prima è per l'impianto luci e la seconda per l'impianto prese, ma ad ogni parola in più che scrivo ne sono meno convinto.

Re: HELP - Prese comandate

#4
Perchè è buona norma che prese e punti luce siano gestibili autonomamente dal quadro e per prese si intende tutte le prese a prescindere da ciò che vi è collegato (poi volendo essere precisi certe prese di determinati elettrodomestici possono invece essere gestite in maniera singola e autonoma dalle altre, come ad esempio il frigo).
Mettere 2 prese insieme alle luci (solo perchè vi si intende collegarci delle lampade) può creare confusione e creare potenziali pericoli in futuro (quando magari si sarà dimenticati che tali prese sono in realtà gestite dal generale luci e non prese).

Per il discorso 10-16A spiegandotelo alla buona: con gli ampere (A) si indica il potenziale di assorbimento, di norma in un impianto domestico standard da 3kw si usa dimensionare la linea luci per un assorbimento massimo di 10A e quella prese per uno da 16A.
Il dimensionamento banalmente e praticamente avviene a livello di dimensionamento dei cavi (dimensionamento fisico del diametro del conduttore, e anche delle prese) e del dimensionamento dei componenti di protezione (differenziali e magnetotermici).

Ciò ovviamente per una questione economica e di buon senso. Tanto per capirci è inutile che un punto luce che assorbe 500w sia alimentato con cavi che sopportano 4000w. Viceversa non puoi usare dei cavi o delle prese che sopportano max 1000w se poi in tale presa vuoi attaccare l'aspirapolvere da 2500w.

Tutto ciò ovviamente è un discorso semplificato di base e di standard medi, poi ci possono essere varianti in base a varie necessità (nessuno ad esempio mi vieta di usare tutti i 3000watt forniti dall'enel per alimentare un singolo punto luce gigante, in tal caso non potrò certo dimensionare la rete luci a 10A).

Spero di aver reso, anche se in modo esemplificativo, l'idea di base.

L'idea che vuoi realizzare è comunque, corrugati permettendo, molto semplice; nessun elettricista avrà problemi in merito.

Re: HELP - Prese comandate

#5
chain1 ha scritto:Perchè è buona norma che prese e punti luce siano gestibili autonomamente dal quadro e per prese si intende tutte le prese a prescindere da ciò che vi è collegato (poi volendo essere precisi certe prese di determinati elettrodomestici possono invece essere gestite in maniera singola e autonoma dalle altre, come ad esempio il frigo).
Mettere 2 prese insieme alle luci (solo perchè vi si intende collegarci delle lampade) può creare confusione e creare potenziali pericoli in futuro (quando magari si sarà dimenticati che tali prese sono in realtà gestite dal generale luci e non prese).
Ok, tutto ciò ha senso e senza volerlo ci avevo pensato.
Magari senza saperlo ci si attacca l'aspirapolvere.

Quindi i cavi che tirerò alla nuova presa da comandare sono sono pure quelli delle dimensioni di quelli delle prese, così che in un futuro posso attaccarci quel che voglio, sebbene comandato.


chain1 ha scritto: L'idea che vuoi realizzare è comunque, corrugati permettendo, molto semplice; nessun elettricista avrà problemi in merito.
Non avevo dubbi.

Il dubbio, e la conseguente apertura del Topic, nasce dal fatto che, con le dovute cautele e col massimo rispetto che porto per la corrente elettrica, quanto sopra vorrei farlo io :oops:

Dato che per l'attacco del relè e dei pulsanti posso copiare quanto già in essere, mi pare che la parte più "difficile" sia scovare il percorso che mi porta dall'interruttore alla presa, sperando che non passi per 2 o 3 scatole di derivazione :!:

Re: HELP - Prese comandate

#6
Io, PER ME, tratterei quella presa come le altre quindi alimentata col generale delle prese e in grado di sopportare i classici 16A. In alternativa c'è anche l'opzione di usare un interruttore (magnetotermico) generale del quadro dedicato alle due piantane e strutturare il tutto per 10A, però rimane il discorso che ti devi ricordare che quelle 2 prese sono ad uso "esclusivo".
Alla fine dovendolo fare io per me strutturerei tutto come linea prese.

Per il fai da te, sarei bugiardo/ipocrita se ti dicessi "no no assolutamente, ecc ecc" in quanto in fondo io stesso sono un estimatore del fai da te, con ovvie premesse di documentazione, consapevolezza di ciò che si fa e cautela.

Per capire il percorso dei corrugati non dovrai far altro che comprarti una sonda, smontare i portafrutti e qualche coperchio di scatole di derivazione...
Se l'impianto è fatto a modo e la casa non è un castello: non ci metterai molto. Il tutto a corrente staccata.

Dovrai poi trovare, armato di tester, il nodo dove allacciare la nuova linea e capire il funzionamento/collegamenti del relè.
Occhio che i relè di base sono da 10A (quelli che comunemente ti danno se chiedi un relè), si trovano anche da 16A (e anche mono o bipolari)... I deviatori ora che ci penso invece non credo si trovino da 16A.
Mi raccomando rispetta anche i codici colore dei cavi.

P.S. il quadro generale come lo hai? Hai differenziate linea prese e linea luci? Anche in caso di risposta positiva, controlla sempre con cautela che non ci sia tensione (si sa mai che una presa sia finita per sbaglio del gruppo luci)

Re: HELP - Prese comandate

#7
chain1 ha scritto:Alla fine dovendolo fare io per me strutturerei tutto come linea prese.
Di base sono molto d'accordo con te.
Ora che mi sovviene, tuttavia, una complicazione non da poco è data dal fatto che, se non ricordo male, l'elettricista mi disse che l'attuale presa comandata è a 10A, tanto che lì per differenziare non ci ha messo un frutto bipasso ma un frutto appunto a 10A.

Devo scegliere se rendere pure quello un 16A oppure rinunciare a relè e pulsanti e comandare le due prese da due interruttori separati :?
chain1 ha scritto: Per il fai da te, sarei bugiardo/ipocrita se ti dicessi "no no assolutamente, ecc ecc" in quanto in fondo io stesso sono un estimatore del fai da te, con ovvie premesse di documentazione, consapevolezza di ciò che si fa e cautela.
Credo di avere ottime capacità di apprendimento e pur sapendo che ci metterò 10 volte il tempo che ci metterebbe un elettricista, mi sorride l'idea di avere la soddisfazione di farlo da solo.

chain1 ha scritto: P.S. il quadro generale come lo hai? Hai differenziate linea prese e linea luci? Anche in caso di risposta positiva, controlla sempre con cautela che non ci sia tensione (si sa mai che una presa sia finita per sbaglio del gruppo luci)
Sono separati, ma, sempre restando il discorso dell'estremo rispetto per la corrente (leggasi: me la faccio sotto!), io stacco sempre tutto!

Re: HELP - Prese comandate

#8
Nessuno ti vieterebbe di mettere comunque l'altra presa doppio passo (10/16) purchè i conduttori verso tale presa siano ovviamente dimensionati, idem per il relè a monte. Non vorrei che tu pensassi che una presa 10A non può stare sulla stessa linea di una da 16A.

Allo stesso modo nessuno ti proibisce di mettere anche la seconda presa da "comandare" monopasso 10A, in tal modo potresti usare anche i comuni relè 10A o i deviatori.

L'unica cosa, anche facendo il tutto 10A, io lo collegherei al circuito prese di sicuro non a quello luci. Che poi le altre prese supportino 16A (sia come prese che come cavi) e quelle due dieci: poco cambia.

Avendo poi le due comandate monopasso 10A non andrai istintivamente ad attaccarci un forno =P

Prediligi la comodità, se ti serve che le due prese siano comandate entrambe da due punti: fallo, non porti problemi e non scendere a compromessi fittizi.
Ultima modifica di chain1 il 19/12/11 1:26, modificato 1 volta in totale.

Re: HELP - Prese comandate

#9
chain1 ha scritto:Nessuno ti vieterebbe di mettere comunque l'altra presa doppio passo (10/16) perchè i conduttori verso tale presa siano ovviamente dimensionati, idem per il relè a monte. Non vorrei che tu pensassi che una presa 10A non può stare sulla stessa linea di una da 16A.
E' proprio quello che io avevo capito, forse perché il mio generale ha, oltre al blocco Luci, altri 2 blocchi, uno in cui c'è scritto 10A, un altro in cui mi pare esserci scritto 16A (è un po' sbiadito) e pensavo quindi fossero 2 circuiti separati.

Aprendo la prima scatola di derivazione dovrei fugare i miei dubbi a riguardo.


Quindi per ricapitolare (e liberarti dalla schiavitù di questo Topic :P ), la nuova presa da comandare (che non è una presa ex-novo, è una presa esistente da convertire), oltre a cambiarla con una monopasso, la lascio dov'è, ovvero nel circuito prese, e devo "solo" :? farla rientrare nel micromondo relè/pulsanti.

Re: HELP - Prese comandate

#10
Alcares ha scritto:
chain1 ha scritto:Nessuno ti vieterebbe di mettere comunque l'altra presa doppio passo (10/16) perchè i conduttori verso tale presa siano ovviamente dimensionati, idem per il relè a monte. Non vorrei che tu pensassi che una presa 10A non può stare sulla stessa linea di una da 16A.
E' proprio quello che io avevo capito, forse perché il mio generale ha, oltre al blocco Luci, altri 2 blocchi, uno in cui c'è scritto 10A, un altro in cui mi pare esserci scritto 16A (è un po' sbiadito) e pensavo quindi fossero 2 circuiti separati.

Aprendo la prima scatola di derivazione dovrei fugare i miei dubbi a riguardo.


Quindi per ricapitolare (e liberarti dalla schiavitù di questo Topic :P ), la nuova presa da comandare (che non è una presa ex-novo, è una presa esistente da convertire), oltre a cambiarla con una monopasso, la lascio dov'è, ovvero nel circuito prese, e devo "solo" :? farla rientrare nel micromondo relè/pulsanti.
Volevo scrivere "purché" non perché"

Comunque si, quello che hai scritto va bene. Ovviamente ti faccio presente che il cambio della tua presa doppio passo 10/16A con una monopasso 10A è una mera questione di pulizia del lavoro (ti ricorderai che quella presa è dimensionata per tale assorbimento) ma da un punto di vista pratico puoi lasciare anche la vecchia doppio passo, sempre presa è e funziona... L'unica accortezza sarà di collegarle un carico massimo di 10A se l'impianto a monte è fatto per reggere quel carico. Il dimensionamento dell'impianto in relazione all'assorbimento è un mera questione di componenti, la corrente che in essi vi passa è la medesima e viene dal medesimo posto (contatore enel). Ovviamente se tu hai un tubo che può far passare al suo interno 10Litri di acqua al minuto e gliene fai passare 20: rischi che si rompa, allo stesso modo (semplificando) se hai una presa e dei cavi che supportano un assorbimento di 10A e tu però ci colleghi un fornetto che ne assorbe 14 di Ampere: il tutto non è ottimale (.

Purtroppo ho paura di non starmi spiegando bene e che tu possa aver capito male il discorso degli relativamente agli Ampere, all'intensità della corrente e all'assorbimento. Ho la sensazione (spero errata) che tu veda un circuito progettato per 10A "indipendente e diverso" di uno progettato per reggere 16A.

Un esemplificazione molto banale per aiutarti a capire ciò che dico è la seguente (ovviamente non me ne vogliano i tecnici e i puristi):
L'enel ti manda 3000watt, 3000w/220v=13,63A, ergo massimo puoi assorbire circa 13 Ampere equivalenti a 3000 watt, il tutto poi con tolleranze enel ecc si porta a 3300w 15A. Di più l'enel non ti permette (il contatore stacca).
Al tuo quadro arrivano i due bei cavi dal contatore e tu decidi di separarti per comodità e sicurezza la linea luci da quella prese (o quella dei clima, del frigo, della cucina, o quel che vuoi)...
Le luci mediamente consumano "poco" e quindi decidi di dimensionare convenzionalmente la "sottorete" luci per una assorbimento max di 10A equivalenti a 2200w, di più per le luci tradizionali non serve, e quindi per far ciò prendi un cavo di sezione "convenzionalmente" di 1,5mm^2 (ovviamente è più complesso, vanno calcolati fattori come la caduta di tensione in relazione alla lunghezza della linea, ecc) e come interruttore metti un bel magnetotermico da appunto 10A in modo tale che (tra le le altre cose) se se provi ad assorbire di più lui stacca e previene danni...
La linea prese... Beh... ci attacchi elettrodomestici... phon, aspirapolveri, ecc.. Quindi fai si che possa assorbire tutta l'elettricità fornita dal tuo gestore ed ecco che dimensioni tutto a 16A (cavi, prese, ecc); logica vuole che sovradimensionarla non serva a niente se non a spendere più soldi anche in quanto il tuo gestore di più non ti permette di assorbire.
Ne va da se che se crei una terza linea dedicata al frigo: essa deve essere dimensionata per esso.



Ovviamente tutto questo è un discorso superficiale e di base, per provare a immetterti nell'ottica MOLTO generale come se stessimo chiaccherando al bar. Sta a te, specie prima di fare "esperimenti", avere le idee chiare e documentarti al riguardo da FONTI autorevoli (io nei tuoi confronti non mi reputo tale e non mi sobbarco l'onere morale di averti insegnato nulla =) ) Perdonami se l'ultima parte sa di piccolo "diclamer", ma su certi argomenti meglio focalizzare bene per evitare equivoci e mal comprensioni potenzialmente pericolose: la sicurezza prima di tutto.

P.S. capisci bene come è strutturato il tuo quadro generale. A prescindere dai lavori o meno, è buona cosa saperlo. Fino a pochi anni fa dei miei parenti erano convinti che tutto fosse a "regola d'arte", e poi per mero caso io li feci presente che erano invece privi di differenziale (salvavita) e i magnetotermici montati erano più che sovradimensionati.

P.P.S. dai una letta alla legge di Ohm, è una delle basi se non la base :wink:

Re: HELP - Prese comandate

#11
In sostanza quindi, se io avessi prese tutte a 16A, la discriminante sarebb solo il cavo (= il tubo d'acqua) con la sua sezione ridotta o meno in base al carico che ci si vuole mettere.

Quindi, per puro esercizio di stile, se io considerassi una placca qualsiasi di casa mia con 2 prese, una delle quali "ponticellata", se i ponticelli li facessi col cavo piccolo avrei automaticamente una 10A in serie ad una 16A?


La tua sensazione era corretta: io credevo che 10A e 16A fossero due mondi indipendenti.
Ed ora che so che non è così, da un lato capisco la presenza dei magnetotermici separati, dall'altra non capisco come i magnetotermici facciano a "discriminare" l'assorbimento da 10 o da 16.
Mi sono infatti fatto l'idea che i due magnetotermici siano in grado di staccare autonomamente.
Ma se così è, come fanno a "capire" che sono luci e prese a 10A ad aver sforato se le 10A sono promiscue alle 16?

Credo invece di capire dove risiede l'effettivo risparmio.
Dall'idea che mi sono fatto, se io attacco una lampada da 30Watt ad una presa a 16A, questa concorrerà inutilmente (perchè bastano 10A) ad innalzare l'assorbimento sui 16A.
Sono solo 30Watt, ma se facessi così per tutta casa, il magnetotermico da 16 mi scatterebbe spessissimo.

Ho capito bene?

Re: HELP - Prese comandate

#12
Alcares ha scritto:In sostanza quindi, se io avessi prese tutte a 16A, la discriminante sarebb solo il cavo (= il tubo d'acqua) con la sua sezione ridotta o meno in base al carico che ci si vuole mettere.

Quindi, per puro esercizio di stile, se io considerassi una placca qualsiasi di casa mia con 2 prese, una delle quali "ponticellata", se i ponticelli li facessi col cavo piccolo avrei automaticamente una 10A in serie ad una 16A?
SI, la discriminante sarebbe il cavo utilizzato (più o meno spesso), anche se per essere pignoli se il percorso è corto anche un cavo da 1,5 (normalmente usato per i 10A) sopporterebbe benissimo anche intensità di corrente maggiore di 10A.
La tua sensazione era corretta: io credevo che 10A e 16A fossero due mondi indipendenti.
Ed ora che so che non è così, da un lato capisco la presenza dei magnetotermici separati, dall'altra non capisco come i magnetotermici facciano a "discriminare" l'assorbimento da 10 o da 16.
Mi sono infatti fatto l'idea che i due magnetotermici siano in grado di staccare autonomamente.
Ma se così è, come fanno a "capire" che sono luci e prese a 10A ad aver sforato se le 10A sono promiscue alle 16?
Per capire come funziona un magnetotermico leggi qui, è spiegato bene:
http://it.wikipedia.org/wiki/Interrutto ... etotermico
Idem per il differenziale:
http://it.wikipedia.org/wiki/Interruttore_differenziale

Se su una linea controllata da un Mt (magnetotermico) 16A hai sia prese/parti di impianto da 10A e da 16A, il MT staccherà comunque solo quando nell'impianto ci sarà una assorbimento totale (quindi sommando l'assorbimento di ogni singola presa) superiore ai 16A. Va da se che quindi se attacchi un forno da 3000w nella presa/sezione di impianto da 10A non sei in una situazione ottimale, ne di utilizzo ne di sicurezza (che poi funzioni apparentemente bene è un altro paio di maniche)
Credo invece di capire dove risiede l'effettivo risparmio.
Dall'idea che mi sono fatto, se io attacco una lampada da 30Watt ad una presa a 16A, questa concorrerà inutilmente (perchè bastano 10A) ad innalzare l'assorbimento sui 16A.
Sono solo 30Watt, ma se facessi così per tutta casa, il magnetotermico da 16 mi scatterebbe spessissimo.

Ho capito bene?
No alt, il consumo dipende meramente dall'assorbimento dell'utilizzatore (lampada, aspirapolvere, forno, ecc) non dall'impianto. L'impianto non può innalzare o abbassare l'assorbimento. Il risparmio sta nei materiali, se su una linea sai che massimo ci passeranno 10A, assemblarla con materiali che ne sopportino 16-20-200A è una spesa inutile, tanto per capirci: i cavi di rame più grossi sono e più costano (e ingombrano), un componente che sopporta maggiori tensioni di norma costa di più, ecc ecc
Per far l'esempio dell'acqua: inutile mettere un tubo con diametro di 1 metro per far passare 5 litri l'ora, avrai un tubo che ti è costato ti più, più ingombrante e che non viene minimamente sfruttato.
Volendo potresti fare tutto l'impianto in modo da reggerti 100A (22000watt) ma capisci anche tu che non avrebbe senso in quanto tale corrente non la hai neppure a disposizione.

Se tu attacchi una lampada da 50w (che equivalgono a 0.23A) a una presa 10A o 16A la lampada funziona e consuma i suoi 30w, entrambe le prese (che sia 10A o 16A) funzioneranno benissimo e ovviamente entrambe lavoreranno senza il minimo stress.
Se invece attacchi un forno da 3300w (15A) su una presa (e relativo impianto a monte) da 10A, la presa e l'impianto saranno sovraccaricati e rischieranno di causare danni (bruciatura dei cavi e delle presa). Se poi a monte della tua linea da 10A c'è un magnetotermico da 10A esso percepire l'assorbimento maggiore e staccherà la linea per proteggerla.

10A e 16A sono due valori utilizzati mediamente ed indicativamente come standard nei normali impianti domestici da 3kw. Poi a seconda delle esigenze si dimensiona l'impianto. Se ad esempio hai un frigo che consuma 700w potrai realizzare tranquillamente un impianto predisposto per un assorbimento di 6A (con relativi cavi e magnetotermico, le prese invece le troverai sempre minimo da 10A). Se invece hai un contratto enel da 6kw e hai punti luce che ti assorbono 3000w (magari hai una casa grande o sei patito dell'illuminazione =P) allora predisporrai l'impianto luci per sopportare 16A in quanto 10A non saranno sufficienti per alimentare tutto quell'ambaradan.

Re: HELP - Prese comandate

#13
Mi sento un deficiente nel continuare a non capire, ma credo che tutti i miei dubbi nascano dal fatto che nel mio quadro ho contemporaneamente un mt da 10A ed uno da 15!

Ho preso questa casa e ci ho fatto i lavori poco più di un anno fa.
Ho sentito di sfuggita i due elettricisti che mi fecero i lavori parlare tra loro circa l'impianto preesistente e mi pare menzionarono "la linea dedicata ai condizionatori".

Quindi, se ho captato bene, uno di quei mt ERA dedicato ai condizionatori ed è ora inutilizzato (ho tolto i condizionatori).

Dato che il motore era uno solo, tale linea potrebbe essere quella da 10A?

Se così non fosse, per esclusione, avrei invece tutta casa dimensionata a 10A, cosa che mi pare impossibile, dato che non noto problemi di sorta nell'avere in funzione diversi elettrodomestici "pesanti".

Se invece così fosse, W=V*I=220*10=2200Watt questo è il massimo che, ammesso io abbia orgliato bene, quella linea supporterebbe in termini di motore per eventuali condizionatori futuri.
Che, se questo link non erra e se io non sono troppo grossolano nei calcoli, corrispondono a 7500 BTU.
Deboluccio.... ma in fondo sarebbe il male minore.


Dimmi pure se sto vaneggiando.

Re: HELP - Prese comandate

#14
E' normalissimo che nel quadro generale abbia MT di diversa portata. Un impianto molto classico che trovi in molte casa è: un magnetotermico differenziale da 25A (che svolte appunto sia funzione di MT che di differenziale) che funziona da interruttore generale dell'intera casa e da esso la linea si sdoppia a un MT 16A per le prese e un MT da 10A per le luci... Poi gli impianti più nuovi e meglio ponderati di norma hanno anche una linea dedicata ai clima, una all'eventuale autoclave, una al frigo... Le possibilità poi sono tante e dipendono da vari fattori, tanto per capirci conosco anche persone che hanno due MT per ogni stanza della casa.

Tu nel quadro, cosa tutto hai?

Non ho capito se hai 2mt da 10 e uno da 15 o altro.

Le prove comunque sono molto semplici: spegni un mt alla volta e vedi cosa ti stacca =).
Se spegni quello da 15 e non arriva corrente alle prese ma le luci rimangono accese: è quello delle prese ed è correttamente dimensionato.
Se spegni quello da 10 e non arriva corrente alle luci ma ne arriva alle prese: è delle luci.
Se stacchi un qualcosa è non arriva corrente a nulla: è il generale =P.
Quello dei vecchi climatizzatori, se ancora presente, dovrebbe essere tuttora su OFF.

2200w (10A) per la linea clima di norma è più che sufficiente (ovviamente premettendo case "normali" e "nella media".

Se qualcosa non ti è chiaro dimmi pure senza metterti problemi e nei limiti delle mie possibilità proverò a darti chiarimenti.

Re: HELP - Prese comandate

#15
chain1 ha scritto: Tu nel quadro, cosa tutto hai?
Fatti i "test".

Partendo da sinistra ho:

- MT Generale 25A
- MT che comanda le Prese
- MT 15A che a spegnerlo non succede nulla, quindi deve essere quello dei condizionatori
- MT 10A che comanda le luci
- Ronzatore

Nota: La presa comandata attualmente presente è collegata al MT delle luci.

Mentre abbiamo discusso a lungo sul fatto che 10A e 16A possono convivere sulla stessa rete, non so più se questo è estendibile al promiscuo luci-prese, cosa che a quanto so è invece molto meglio evitare.

Ragion per cui, correggimi se sbaglio, devo in altenativa:
a) rassegnarmi a mettere la nuova presa comandata nella rete 10A luci (con l'accorgimento stavolta sacrosanto di piazzare una monopasso per prevenire distrazioni future)
b) spostare l'attuale presa comandata sulla rete prese

Ne approfitto per ringraziarti di nuovo per le cose che mi stai insegnando :wink: