Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#167
clagio ha scritto:qsecofr, ti senti di dare un consiglio, ad esempio ad un dipendente in cigs che avanza alcune mensilità di stipendio oltre al TFR? Stare tranquillo, a parte cercare altre possibilità di impiego anche in autonomia, oppure attaccare? Come?
Potrebbe, ma in ogni caso non converrebbe, chiedere il fallimento uno da solo?

un consiglio non credo di riuscire a darlo... si e no delle opinioni anche opinabili.
Il mercato segue secondo me delle leggi abbastanza semplici e scontate se analizziamo a fondo... capire queste leggi ci aiuta a capire chi abbiamo davanti e come si muoverà.
Il mercato del mobile in questo momento è nettamente in recessione ed espellerà senza dubbio nel 2012 tante altre aziende: penso di non dire una cazzata dicendo che una FEG/Salvar al momento sul mercato del mobile non serva a nulla... potrei dire la stessa cosa di tanti altri che hanno chiuso, non ne faccio un caso personale...ma chi non ha ricevuto i mobili avrà trovato altre soluzioni io penso e comunque i rivenditori si sono sicuramente ricostruiti una borsa con altre ditte... quindi anche se riapre c'è da chiedersi riapre a fare che? in questo momento nel quale anche ditte sane affermate con prezzo buono e con buon prodotto stentano chi può pensare di rimettersi dentro in mostra un mobile FEG/salvarani? A che prezzi la FEG di domani potrebbe vendere il suo prodotto considerato che quando lo vendeva al suo prezzo ci rimetteva e che ad un prezzo superiore non venderebbe neanche una cerniera?

Evoluzione delle ditte in crisi: quando una ditta è in crisi poco prima della chiusura ci sono continuamente voci circa finanziamenti che vengono concessi, compratori ultraaffidabili eccetera... da noi nel triveneto c'è Ikea che è li li per comprare tutto l'ambaradan sempre... se non è ikea è un famoso terzista di ikea che ha tanti soldi...sempre tutte balle... ikea non sa che farsene delle dittarelle in crisi ed anche questo "terzista" se compra compra il capannone ma certo non va a comprare quattro seghe circolari del 1950 sotto una tettoia di eternit.
... rileggo nei vs messaggi un po' questa fase passata...
chi riapre? quando una ditta riparte/riapre di solito sono gli stessi padroni di prima massimo con qualche socio in meno (70%), un 10% delle volte è gente che prova la grande avventura... magari anche onesti ma un po' ingenui... il 20% delle volte sono società di speculatori.
cosa fa la ditta riaperta? l'80% delle volte vende tutto quello che può vendere in modo più o meno chiaro... materie prime... impianti... recuperano i crediti del precedente esercizio... muletti... nel giro di 3 anni penso che statisticamente il 70% di queste rinascite muore nuovamente con o senza ulteriore inculata.
Gli attori:
I sindacati... i sindacati guadagnano dai fallimenti perchè per le loro consulenze si fanno pagare...
commercialisti, avvocati, tribunali fallimentari: sono in assoluto i primi ad essere pagati: per loro ci sono i soldi sempre... il fallimento più dura più frutta... ci sono fallimenti che proseguono ampliamente oltre i 20 anni anche senza andare troppo a sud... so di curatori fallimentari con ditte con i c/c pieni di soldi che non avevano assolutamente nessuna fretta a liquidare i dipendenti che avanzavano da mesi.
banche... be le banche effettivamente ci rimettono ma durante questi periodi di incertezza offrono solitamente ai dipendenti finanziamenti "agevolati"... stessa cosa se ci sono dei fornitori particolarmente esposti... diremo che perderanno soldi ma il lavoro non gli manca...

La cosa che spesso non si sa è che il dipendente difficilmente perde i soldi perchè è privilegiato. Anche i piccoli artigiani hanno delle forme prioritarie di accesso alla spartizione.... di solito quelli che ci rimettono di brutto sono le ditte "industriali" piccole o grandi che siano.
Il TFR in particolare non si perde mai ma bisogna andare dall'inps a farglielo cag@re e qui interviene la mediazione del sindacato... che costa per sentito dire attorno al 10%...
L'istanza di fallimento di solito la chiedono o i soci o le banche credo... i dipendenti potrebbero penso anche ma la pratica costa un 500 euro che io sappia (... si saranno 80 euro di bolli e tutto il resto sarà l'avvocato) e quindi verosimilmente o la chiedono tutti i dipendeti assieme o se no il primo che si muove ci rimette pure questi 500 euro... questo crea anche delle ditte "limbo"... ditte insolventi... a volte anche chiuse... che non fannno nulla, non falliscono, nessuno si cura di loro per mesi e mesi.
In ogni caso questa domanda penso che per FEG sia già stata presentata altrimenti non si parlerebbe di "curatore"

I politici di solito in queste occasioni organizzano delle gran tavolate... in realtà si fanno promettere e promettono quello che non è possibile perchè il succo è che non ci sono soldi e certo il sindaco non può battere moneta ed anche se battesse moneta i debiti sono nati perchè si sono mangiati soldi: ora servono idee per non fare più perdite: e non ci sono... La cosa migliore che vedo fare dai politici è di trattare con le banche una linea di credito "veloci e più o meno agevolate" per i dipendenti in attesa che venga erogata dall'inps la cig e mettere eventualmente (si spera di no) a disposizione delle famiglie veramente indigenti i loro servizi per non abbienti (tipo pasti, assistenze domiciliari, pagamento bollette).

Il dipendente in questa situazione in teoria dovrebbe cercare lavoro... in pratica spesso non lo fanno perchè a loro detta sperano che si riparta... la realtà per come la vedo io è che o sono degli inguaribili sognatori o vedono 800 euro al mese arrivare dallo stato per starsene comodi a casa ed effettivamente pare brutto rinunciare a questa "manna"...è molto triste ma delle volte questi ammortizzatori sociali sono giusti sulla carta e sbagliati nella pratica...
Allora: supponiamo che io sia un imprenditore e che voglia assumere un dipendente da un fallimento/mobilità eccetera....ho la possibilità di assumerlo a condizioni molto favorevoli (decontribuzione) però se uno si presenta quando l'acqua ormai gli tocca il "censured" perchè dalla prossima settimana gli scade su tutto e non prende più una lira io non lo assumerei: per l'imprenditore questo è uno scansafatiche che a lungo termine gli rimarrà di traverso... quindi ai dipendenti consiglierei di cercare alle svelte altri lavori... eventualmente pensare anche ad un'attività in proprio... chesso' montatore/padroncino... è difficile ma le cose facili le hanno già fatte gli altri....insomma mettersi in gioco e assolutamente non dare per scontato che la propria preparazione/esperienza sia in qualche modo da premiare: è verosimile che se vai da FEG a Molteni i tuoi 30 anni di esperienza possano valere meno delle competenze del ragazzino sveglio praticamente neopatentato che col mouse fa girare il pantografo e magari sa pure 3 parole di inglese.... (varrebbe anche il discorso contrario...ci sono tanti neolaureati che pensano di sapere cosa sia un pezzo di legno ma non lo sanno).
Per il piccolo imprenditore cascato dentro che avanza soldi...ci si insinua al passivo... e poi tocca aspettare... di solito anni ed anni... è prudente altresì considerare il debito come perdita pura tanto ultimamente si ricava poco nulla... è una buona idea se si conoscono altri nelle stesse situazioni telefonarsi e tenersi quantomeno informati... non c'è altro... ce l'hai in cuIo... a si di solito l'eventuale riapertura ti chiedono se vuoi essere loro fornitore... al che mi sembra il minimo chiedere i soldi anticipati che tra parentesi potrebbero anche essere oggetto di revocatoria nel caso vada più a schifio del previsto... comunque di solito quando chiedi i soldi anticipati (non avendo soldi) non comprano da te...
Mi piacerebbe una risposta di "qualcuno che se ne intende"!
min_chia... grazie al cielo no non me ne intendo... ma ora basta un po' guardarsi in giro e certe situazioni in giro le vedi ovunque penso.
Pax tibi Marce

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#169
dr.house ha scritto:il fatto è che stanno tornando a comprare dai vecchi fornitori in diversi casi anche in contrassegno,questo cosa può significare?
è un comportamento del tutto normale.
i responsabili acquisti conoscono quei fornitori.
quei fornitori necessitano del lavoro che tizio gli dava
quei fornitori hanno spesso stampi, trafile, frese e knowhow per fare il prodotto.
quei fornitori avanzano soldi dalla vecchia gestione e non è moralmente corretto che vengano automaticamente accantonati magari per un centesimo in meno.
questi paramentri e probabilmente anche altri che non mi vengono in mente fanno si che tipicamente i primi ad essere ricontattati siano questi ultimi... parlo in generale...
sta poi al fornitore decidere se servire o no: a volte però non se ne puo' fare a meno...
Pax tibi Marce

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#170
ok tutto molto bello.

ma tutto quello che è successo non era partito per mancanza di liquidità? (almeno questa è la versione ufficiale)

ora tutta questa liquidità ritrovata e con un portafoglio ordini da evadere,immagino molto inferiore rispeto a quello di luglio per non dire quasi azzerato,mi

lascia perplesso

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#171
dr.house ha scritto:ok tutto molto bello.

ma tutto quello che è successo non era partito per mancanza di liquidità? (almeno questa è la versione ufficiale)

ora tutta questa liquidità ritrovata e con un portafoglio ordini da evadere,immagino molto inferiore rispeto a quello di luglio per non dire quasi azzerato,mi

lascia perplesso

io non so i conti di feg... facevo un discorso generale...
e ritornando al mercato in generale quando una ditta chiude è sempre perchè mancano i soldi... e difficilmente mancano "temporaneamente" perchè se c'è una carenza di liquido temporanea c'è sempre la banca che presta i soldi più che volentieri... quello che succede di solito è che la mancanza di liquidità è conseguenza di perdite di esercizio: ossia la ditta non rende e mangia soldi e non ci sono idee concrete sul come far si che non mangi più soldi e che ritorni a generare utili.
Detto questo il portafoglio ordini è verosimilmente zero.
Quando entra il curatore di solito blocca tutti i pagamenti a tutti i fornitori e le riba emesse verso i clienti vengono ugualmente incassate... una delle cose più facili che fanno i curatori è inoltre sollecitare i pagamenti dai clienti minacciando se serve seguiti legali incuranti o poco curanti dei debiti ecco quindi che si viene a creare una situazione molto liquida ma prima di ripartire questa liquidità bisogna avere cognizione chiara dello stato del passivo ed aspettare in qualche modo che i fornitori si "insinuino" al passivo. Quando poi tutti si sono insinuati si ripartisce quello che c'è ma in teoria potrebbero esserci in giro anche cambiali in scadenza di gente che boo...
Pax tibi Marce

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#172
dr.house ha scritto: ma tutto quello che è successo non era partito per mancanza di liquidità? (almeno questa è la versione ufficiale)
Come qualcuno ha giustamente notato in genere quando fallisci è perchè sei senza soldi: è un pò come dire che sei morto per arresto cardiaco.
Stavi facendo jogging, ti hanno avvelenato, ti hanno sparato, scopavi con due gemelle minorenni, sei stato investito da un'auto pirata? Il cuore si ferma comunque.
Similmente ci sono un sacco di modi di rimanere senza soldi: potrebbe succederti che prendi una commessa troppo grande e finisci le risorse strada facendo: tecnicamente sei in salute, ma ad un certo punto non sei in grado di onorare i tuoi debiti.
Secondo logica dovresti trovare qualcuno che te li presta (ma adesso è davvero dura) altrimenti chi ti compra fa un affarone, ma dovresti andare comunque avanti.
Oppure sei stato consumato da una crisi che viene da lontano: sprechi, inefficienze, decisioni sbagliate, tagli sulle spese, magari pure troppo, magari tagli non sugli sprechi ma su cose importanti.
Se chi entra si ritrova i macchinari da rinnovare pesantemente, l'immagine appannata, prodotti non all'altezza (magari sono anche belli, ma ho visto aziende scoprire dopo lungo tempo che avevano intere linee di prodotto vendute in perdita o con margini reali risibili), relazioni commerciali da ricostruire da zero, un personale da "rieducare" pesantemente, i costi derivanti dalla ristrutturazione, con l'aggravante di un momento difficile del mercato, può anche succedere che una volta fatta la "lista della spesa" e valutate tutte le incognite il potenziale compratore concluda che un'azienda in salute finisce per costare meno.
I pescicani invece un modo di fare profitto lo trovano spesso comunque, per cui spesso arrivano, ma in genere il paziente non sopravvive e gli unici a guadagnarci sono loro.
Viste le relazioni del curatore, sembrerebbe che il valore di stima complessivo di quel che resta superi i debiti, ragion per cui se gli immobili, etc non vanno all'asta per un tozzo di pane allora probabilmente saldano il grosso dei debiti, se non tutti.
Il dubbio è perchè fallire, in quel caso, e qui vengono solo brutti pensieri.
Volendosi augurare il meglio, mi augurerei che veramente l'IKEA o altro soggetto grosso ed importante voglia acquisire l'area (non mi viene in mente uno spazio così grande in una posizione migliore) per realizzarci un punto vendita.
Che gli svedesi possano comprare aziende qui da noi mi sembra improbabile: ho lavorato per breve tempo su un loro fornitore importante, ma era in Pakistan, non in Italia.

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#173
dr.house ha scritto: ma tutto quello che è successo non era partito per mancanza di liquidità? (almeno questa è la versione ufficiale)
Come qualcuno ha giustamente notato in genere quando fallisci è perchè sei senza soldi: è un pò come dire che sei morto per arresto cardiaco.
Stavi facendo jogging, spalavi la neve, ti hanno avvelenato, ti hanno sparato, scopavi con due gemelle minorenni, sei stato investito da un'auto pirata? Il cuore si ferma comunque.
Similmente ci sono un sacco di modi di rimanere senza soldi: potrebbe succederti che prendi una commessa troppo grande e finisci le risorse strada facendo: tecnicamente sei in salute, ma ad un certo punto non sei in grado di onorare i tuoi debiti.
Secondo logica dovresti trovare qualcuno che te li presta (ma adesso è davvero dura) altrimenti chi ti compra fa un affarone, ma tu dovresti andare comunque avanti, anche se non è sempre detto.
Oppure sei stato consumato da una crisi che viene da lontano: sprechi, inefficienze, decisioni sbagliate, tagli sulle spese, magari pure troppo, magari tagli non sugli sprechi ma su cose importanti, peggiorando ulteriormente la situazione.
Se chi entra si ritrova i macchinari da rinnovare pesantemente, l'immagine appannata, prodotti non all'altezza (magari sono anche belli, ma ho visto aziende scoprire dopo lungo tempo che avevano intere linee di prodotto vendute in perdita o con margini reali risibili), relazioni commerciali da ricostruire da zero, un personale da "rieducare" pesantemente, i costi derivanti dalla ristrutturazione, con l'aggravante di un momento difficile del mercato, può anche succedere che una volta fatta la "lista della spesa" e valutate tutte le incognite il potenziale compratore concluda che un'azienda in salute finisce per costare meno.
I pescicani invece un modo di fare profitto lo trovano spesso comunque, per cui spesso arrivano, ma in genere il paziente non sopravvive e gli unici a guadagnarci sono loro.
Viste le relazioni del curatore, sembrerebbe che il valore di stima complessivo di quel che resta superi i debiti, ragion per cui se gli immobili, etc non vanno all'asta per un tozzo di pane allora probabilmente saldano il grosso dei debiti, se non tutti.
Il dubbio è perchè fallire, in quel caso, e qui vengono solo brutti pensieri.
Volendosi augurare il meglio, mi augurerei che veramente l'IKEA o altro soggetto grosso ed importante voglia acquisire l'area (non mi viene in mente uno spazio così grande in una posizione migliore) per realizzarci un punto vendita.
Che gli svedesi possano comprare aziende qui da noi mi sembra improbabile: ho lavorato per breve tempo su un loro fornitore importante, ma era in Pakistan, non in Italia.

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#174
topilno ha scritto:
dr.house ha scritto: ma tutto quello che è successo non era partito per mancanza di liquidità? (almeno questa è la versione ufficiale)
Come qualcuno ha giustamente notato in genere quando fallisci è perchè sei senza soldi: è un pò come dire che sei morto per arresto cardiaco.
Stavi facendo jogging, ti hanno avvelenato, ti hanno sparato, scopavi con due gemelle minorenni, sei stato investito da un'auto pirata? Il cuore si ferma comunque.
Similmente ci sono un sacco di modi di rimanere senza soldi: potrebbe succederti che prendi una commessa troppo grande e finisci le risorse strada facendo: tecnicamente sei in salute, ma ad un certo punto non sei in grado di onorare i tuoi debiti.
Secondo logica dovresti trovare qualcuno che te li presta (ma adesso è davvero dura) altrimenti chi ti compra fa un affarone, ma dovresti andare comunque avanti.
Oppure sei stato consumato da una crisi che viene da lontano: sprechi, inefficienze, decisioni sbagliate, tagli sulle spese, magari pure troppo, magari tagli non sugli sprechi ma su cose importanti.
Se chi entra si ritrova i macchinari da rinnovare pesantemente, l'immagine appannata, prodotti non all'altezza (magari sono anche belli, ma ho visto aziende scoprire dopo lungo tempo che avevano intere linee di prodotto vendute in perdita o con margini reali risibili), relazioni commerciali da ricostruire da zero, un personale da "rieducare" pesantemente, i costi derivanti dalla ristrutturazione, con l'aggravante di un momento difficile del mercato, può anche succedere che una volta fatta la "lista della spesa" e valutate tutte le incognite il potenziale compratore concluda che un'azienda in salute finisce per costare meno.
I pescicani invece un modo di fare profitto lo trovano spesso comunque, per cui spesso arrivano, ma in genere il paziente non sopravvive e gli unici a guadagnarci sono loro.
Viste le relazioni del curatore, sembrerebbe che il valore di stima complessivo di quel che resta superi i debiti, ragion per cui se gli immobili, etc non vanno all'asta per un tozzo di pane allora probabilmente saldano il grosso dei debiti, se non tutti.
Il dubbio è perchè fallire, in quel caso, e qui vengono solo brutti pensieri.
Mi sembra l'analisi dello stato Italia.Ci calza a pennello. :shock:
http://www.cariota.it
Torniamo al passato e compriamo dalla persona che ci dà più fiducia.

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#175
... aldilà delle relazioni (immagino un poco rinforzate) fatte al commissario da parte del management interno, sarebbe bello comprendere cosa stà accadendo all'interno dell'esercizio provvisorio ... arrivano informazioni su una fantomatica ripresa produttiva, per invogliare qualche rivenditore a rinviare ordini, mentre nella realtà non c'è alcun segnale di produzione ... e i fornitori sembrano titubanti nel fornire semilavorati per completare le commesse di prima dell'estate ... questa cosa mi sembra un poco scorretto verso quei rivenditori che hanno già "dato" a questa azienda ... chi fornisce queste informazioni? e perchè? perchè qualcuno sta suggerendo aggiustamenti amministrativi? e sconti su futuri ordini?
azz... vuoi vedere che chi dice queste cose sà o immagina di sapere cosa accadrà nel prossimo futuro?
comunque speriamo che tutto questo pasticcio dei sigri Elli salvaguardi il maggior numero di posti di lavoro e che porti a una risoluzione veloce di tutte le altre pendenze amministrative.

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#176
spinet ha scritto:...... e i fornitori sembrano titubanti nel fornire semilavorati per completare le commesse di prima dell'estate ... questa cosa mi sembra un poco scorretto verso quei rivenditori che hanno già "dato" a questa azienda ...
baaa... non condivido questo pensiero... i fornitori hanno già dato e saranno quelli che maggiormente la prenderanno nel posteriore: hanno ragione a fare quello che vogliono ivi compreso non vendere a chi non paga... vorrei inoltre ricordare che i fornitori non possono in linea teorica chiedere un pagamento anticipato o migliorativo in caso siano a conoscenza dello stato di difficoltà della ditta altrimenti potrebbero andare incontro a revocatoria del credito: caso raro ma possibile: l'unica mossa legale in mano loro è quindi non consegnare nulla.
i rivenditori in fin dei conti non hanno pagato la merce e da quest'estate la roba non gli serve di sicuro perchè i clienti si sono belli che sposati e se c'è qualche ordine di expo certamente il cliente non lo vorrebbe.
Pax tibi Marce

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#177
qsecofr condivido (totalmente) quanto hai scritto ... molto probabilmente non ha espresso correttamente il mio pensiero.

mi ponevo delle domande relativamente a quanto trapela ... dall'interno dell'azienda ... che a mio giudizio non pare corretto proprio nei confronti dei fornitori, dei rivenditori e non ultimi dei dipendenti...

il fornitore ha il diritto e dovere di tutelarsi in quanto l'incubo del fallimento non è completamente svanito, perlomeno fino a quando l'asta ( questa o le future ) non faranno comprendere se quanto ricavato è sufficiente a coprire i debiti

i rivenditori dovrebbero essere nel diritto di essere informati delle reali funzioni dell'esercizio provvisorio e non far credere che ci sia una azienda completamente funzionante ( invito ad andare a visitarla ) prima di prendere impegni con qualche privato e ... poi restituire UN'ALTRA VOLTA ... gli acconti

e per quanto riguarda i dipendenti ... che dire ... più presi per il "censured" di così ... da sindacati che modificano le loro comunicazioni dopo ogni incontro con la vecchia dirigenza ... e nel frattempo neppure un euro da diversi mesi neppure della cassa integrazione ...

l'unica cosa che manca è un poco di onesta intellettuale ... professionale ... umana ... visto che i danneggiati stanno cercando di SOPRAVVIVERE ... e non è un modo di dire ...

rivenditori che si sono trovati costretti a cedere parte delle attività ... dipendenti che bussano alle porte di parenti per mutui e per mangiare ... fornitori in crisi ... ecc.....

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#178
spinet ha scritto:qsecofr condivido (totalmente) quanto hai scritto ... molto probabilmente non ha espresso correttamente il mio pensiero.

mi ponevo delle domande relativamente a quanto trapela ... dall'interno dell'azienda ... che a mio giudizio non pare corretto proprio nei confronti dei fornitori, dei rivenditori e non ultimi dei dipendenti...

il fornitore ha il diritto e dovere di tutelarsi in quanto l'incubo del fallimento non è completamente svanito, perlomeno fino a quando l'asta ( questa o le future ) non faranno comprendere se quanto ricavato è sufficiente a coprire i debiti

i rivenditori dovrebbero essere nel diritto di essere informati delle reali funzioni dell'esercizio provvisorio e non far credere che ci sia una azienda completamente funzionante ( invito ad andare a visitarla ) prima di prendere impegni con qualche privato e ... poi restituire UN'ALTRA VOLTA ... gli acconti

e per quanto riguarda i dipendenti ... che dire ... più presi per il "censured" di così ... da sindacati che modificano le loro comunicazioni dopo ogni incontro con la vecchia dirigenza ... e nel frattempo neppure un euro da diversi mesi neppure della cassa integrazione ...

l'unica cosa che manca è un poco di onesta intellettuale ... professionale ... umana ... visto che i danneggiati stanno cercando di SOPRAVVIVERE ... e non è un modo di dire ...

rivenditori che si sono trovati costretti a cedere parte delle attività ... dipendenti che bussano alle porte di parenti per mutui e per mangiare ... fornitori in crisi ... ecc.....
Si. Capisco. E' la norma e la regola comunque questa... anche con le tempistiche mi pare che non siamo lontani da quanto succede qua da noi.
non più tardi di penso 5gg fa è comparso sul Gazzettino di PN la notizia secondo cui il Florida è andato a concordato al 20% (tranne poletti 30% e Florida cucine ancora ko). Il casino florida è trapelato l'anno scorso a fine marzo primi di aprile... un anno... qua in FEG se non sbaglio abbiamo gli orologi avanti rispetto a Florida di almeno un 5 mesetti.
Per inteso: siccome nell'articolo del gazzettino ci sono delle incongruenza macroscopiche (la giornalista forse sapeva di verbi ma non di diritto fallimentare) ho scritto concordato e percentuali ma prendetelo con ampio beneficio di inventario.
Ma li in zona monza-brianza i giornalisti sanno cosa dicono? ... qui da noi no... usano parole come crisi, cassa integrazione, mobilità, chiusura, concordato e fallimento pressochè come sinonimi sparsi a caso in articoli tanto piagucolosi quanto inutili.
Anche da noi è ogni giorno un continuo filtrare di notizie quantomeno aleatorie, mezze inventate... non so di chi sia la colpa... io penso che alla fine sia nostra (inteso come società) che (come i giornalisti) non capiamo di "diritto fallimentare" e trasformiamo quello che ci viene detto perchè non lo sappiamo rispiegare.

Comunque ripeto, l'unica cosa che possono fare banche, politici e sindacati è sbloccare i fondi per CIG e/o mobilità ed eventualmente dare dei finanziamenti agevolati su TFR et simila qualora non fosse per qualche motivo (qualcuno che dorme) sbloccare i fondi dall'INPS.... per il resto c'è da attendere i tempi enormi dei tribunali.

Per quanto riguarda i soldi ed il rientrare di essi... be statisticamente imprenditori che hanno fatto l'ultimo sforzo ed hanno pagato tutti sono pochi tanto che quest'atto di pagare tutti che apparirebbe come un atto dovuto è diventato in effetti un atto da Grandi Signori con le maiuscole che qualche consulente "bocconiano" classificherebbe come una cazzàta mostruosa.... forse vi va meglio a voi in FEG che è una sas... ma...

Buona fortuna a tutti... di cuore.
Pax tibi Marce

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#179
Tribunale di Monza
Concordato Preventivo 25/2011
Commissario Giudiziale Dott.ssa M.C. Abbiati
Giudice Dott.ssa Caterina Giovanetti


Si comunica che il G.D. Dott.ssa Caterina Giovanetti ha disposto che gli interessati all'azienda FEG-SALVARANI presentino offerte con cauzione del 10% del prezzo offerto entro il termine del 28/02/2012, ore 12.00 da depositare presso la Cancelleria Fallimenti del Tribunale di Monza.

L'offerta comprenderà i seguenti assets:

immobili strumentali e non strumentali di compendio della procedura di C.P. della FEG INDUSTRIA MOBILI SAS;
ramo azienda FEG INDUSTRIA MOBILI SAS comprendente tutti i beni mobili, marchi, ecc., con esclusione dei debiti e dei crediti;
ramo azienda LA CUCINA ITALIANA SRL comprendente tutti i beni mobili, marchi, ecc., ivi compreso il marchio SALVARANI, esclusi debiti e crediti.
Prezzo minimo da offrire € 47.000.000,00 oltre imposte.

In caso di presenza di più offerte, il G.D. le esaminerà nel corso dell'udienza del 29/02/2012 h. 12.00.


Maggiori informazioni prezzo la Cancelleria Fallimentare, i Commissari giudiziali con e-mail abbiatic@tin.it e vergallo@vergalloassociati e presso la società con email info@gruppofeg.it.


Data pubblicazione: 31/01/2012


E DOMANI VEDIAMO SE L'ASTA VA' DESERTA OPPURE CONOSCEREMO IL O I NOMI DEI NUOVI PADRONI

Re: CHE STA SUCCEDENDO NEL GRUPPO FEG - SALVARANI?!

#180
47 milioni??? :shock: :shock:
Ho come l'impressione che andrà deserta.
Di solito, le 2 aste seguenti, andranno a prezzo ribassato a scalare ,e se non si presenterà nessuno, alla terza si andrà al miglior offerente.
A meno che non seguano una procedura diversa.
http://www.cariota.it
Torniamo al passato e compriamo dalla persona che ci dà più fiducia.