kaltanamusic ha scritto:elise ha scritto:Il direct drive ha un grande pregio: costa meno.
Per il resto c'è il marketing...
Ti stan proprio sulle balle le lg.Se non sbaglio hai già scritto qualcosa di simile.
Mi spiace smentirti ma le cose non stanno come credi tu.
1)Che costi meno dovresti dimostrarlo (anzi, è più probabile che costi di più)
2)Quel tipo di motore non lo ha inventato lg, tant'è che lo studiai quando mi specializzai in elettronica alla fine degli anni 80.
3)Tecnicamente è meno soggetto ad usura dei motori a spazzole ed è più controllabile
elettronicamente.
4)Viene usato da decenni in innumerevoli applicazioni in quanto silenzioso per natura costruttiva.
(le spazzole normalmente su motori di una certa importanza fanno casino perchè sono parti che strisciano sul rotore e introducono ulteriore rumore)
Lg non ha inventato nulla, ha solo trasferito qualcosa che già esisteva su una lavatrice.
Perchè altri non lo hanno ancora fatto ? Non devo fornire io la risposta, tecnicamente sono tipologie di motori testati da anni e anni che funzionano senza problemi.
Poi se Lg ha applicato bene il concetto non lo so,può essere che lo verificherò dato che sto puntando anche io una lava lg.
non facciamo confusione...
una cosa è il principio di funzionamento del motore, un'altra è il fatto che il motore sia sullo stesso asse del cestello, al quale è solidale.
Di motori asincroni AC senza spazzole con gestione elettronica sia della potenza che della frequenza della corrente ce ne sono tanti, non è certo una caratteristica esclusiva di LG, nemmeno nelle lavabiancheria. Si tratta di una tecnologia validissima, superiore a quella tradizionale a spazzole, almeno a parità di qualità dei componenti. Costa ancora qualcosa di più rispetto alle spazzole, anche se la differenza è scesa draticamente negli ultimi anni. Nulla da dire. Per i meno esperti, si tratta dei cosiddetti motori "inverter".
il termine Direct Drive (trasmissione diretta, in inglese) fa riferimento invece alla trasmissione del movimento, non all'elettronica del motore.
Questo significa che vengono a mancare tutti i componenti della trasmissione, come anche i supporti del motore che ne garantiscono il sostegno, l'allineamento, il disaccoppiamento (per evitare le vibrazioni) e la corretta tensione della cinghia.
Nel caso di LG inoltre, viene a mancare anche la "struttura" del motore stesso (gli avvolgimenti sono inseriti nella vasca stessa della lavabiancheria, realizzata in polipropilene caricato e che presenta alloggiamenti appositi).
La mancanza di tutti questi elementi (cinghia, pulegge, carcassa motore, supporti motore, asse motore con relativi cuscinetti, ecc.) rende evidente che si tratti di una soluzione che consente di ridurre i costi di produzione in modo cospicuo.
Se però fosse una soluzione efficiente, non ci sarebbe nulla di male, anzi: sarebbe da approvare in pieno!
In realtà però esistono dei "compromessi" che allontanano il concetto da quello di motore ideale...
il primo deriva dal fatto che lo spazio dedicato al motore è in conflitto con il volume interno del cestello: a parità di profondità della macchina e del cestello, lo spazio destinato al motore (in profondità) è necessariamente ridotto e, in sostanza, ricalca quello della puleggia di un modello tradizionale. LG riesce a farlo funzionare in modo accettabile, ma non è certo la soluzione ideale e più efficiente per realizzare un motore, seppure a tecnologia inverter.
il secondo punto si basa sul fatto che i giri del cestello devono necessariamente corrispondere a quelli del motore: anche se con l'elettronica che fornisce una frequenza variabile il motore può funzionare anche facendo pochi giri al minuto, esistono dei parametri "fissi" (come il rapporto giri/minuto numero di poli) che rendono il suo funzionamento migliore e più efficiente con un numero di giri maggiore.
riassumendo in una frase, chiunque dovesse progettare oggi un motore elettrico allo stato dell'arte (naturalmente con tecnologia inverter), senza vincoli di dimensione o giri, non copierebbe certo il "disco" che monta LG.