Rivisitazione Eastbound & Down - 2^ episodio nuova serie.
Meno 20.
La tensione alle stelle aveva giocato un brutto, pessimo scherzo ad entrambi gli schieramenti interni del CDA, poiché, incredibile a dirsi, nessuno aveva ancora seriamente predisposto la necessaria
ambientazione.
In quale contesto sarebbero state presentate le due cucine? (breve memo per lettori&lettrici meno attenti: quella rosabarocca70's e quella ancièntradizionalmassello).
Quali pavimenti, carte da parati, luci, musiche, accessori, complementi, schienali e, why not, promoter .....
Nessuno ne aveva ancora un'idea men che nebulosa.
Occorreva una soluzione d'emergenza e ad alto tasso di efficacia: per intenderci, come quelle che fornisce il Forum di a.it
(e con questo avrei complimentato pure il forummaster
).
Il team capitanato dal CEO Fabietty, considerata la sostanziale indisponibilità dell'abituale consulente Difra64, ormai precipitata nella pericolosa spirale del giardinaggio spinto, ebbe l'idea di rivolgersi ad una nota artista dei render, tale Lietta, fotografa di professione e cuoca per passione (toh: la rima!

) e passò ad esporle dettagliatamente le proprie richieste sull'effetto finale: avrebbe dovuto ottenere un ambiente vitale, gioioso, elegantemente fluido ma non etereo e tale da piacevolmente stupire gli svagati visitatori.
Come un raggio di sole, un arcobaleno.
O il sorriso di un bambino.
Fattosta che - l'incarico prefigurandosi altamente stimolante - la famosa renderista accettò con autentico entusiasmo.
(Nella foto, la renderista prima di incontrare il suo grande amore, Mr. Ikea, poi soppiantato da Sir Bisazza; anche le renderiste sono donne, ergo: sisalvichipuò!)
Nel frattempo il gruppo guidato dal subdolo Peppezi aveva optato per un'ambientazione solo apparentemente più spontanea e meno tecnica, ritenendo che la scelta vincente fosse riprodurre una certa rarefatta e non meglio precisata....
atmosfera, possibilmente mutuata dalle
solide cucine-di-una-volta, con tutta evidenza progettualmente
superiori, purché si evitasse accuratamente l'impiallacciatura in ciliegio, vero o tinto che fosse, decisamente non più trendy e a rischio di perpetua giacenza in outlet.
Pertanto, quale migliore ispirazione se non quella
assai garbatamente e
provvidamente suggerita da qualcuno con i capelli bianchi? L'esperienza è sempre la cosa più importante. Nonsosemispiego.