Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#1
Buongiorno.

In corso d'opera (immobile in - perpetua - costruzione) mi è sopravvenuto il dubbio che vado ad esporre.

Un radiatore che sia indicativamente come nella foto ma di sole cinque colonne (non dieci):
Immagine
è adatto al riscaldamento di una camera da letto matrimoniale di circa 16 mq (altezza 2,5 m)???

Il dubbio sorge, oltre che dalla mia esasperata inesperienza nel ramo, dal fatto che alcuni condomini (meglio dicendo: promissari acquirenti) hanno richiesto delle modifiche alle dotazioni da capitolato :roll: .

In altri termini, visti più appartamenti del condominio (non dispongo, di diritto, di dati tecnici "altrui"), ho dedotto che lo standard generale sia quello di installare radiatori per la zona notte a cinque colonne (metà di quelle dei radiatori per la zona giorno), trattandosi, comunque, di radiatori unici. Un ambiente, un radiatore, insomma. Questo, appunto, da capitolato.

Come scritto, sono rimasta perplessa venendo a conoscenza che alcuni altri futuri inquilini hanno fatto installare dei radiatori, sì con cinque colonne, alti fino al soffitto. In alcuni casi, anche radiatori con più colonne ma ad altezza base, ove consentito dagli spazi a disposizione.
Sto poco a pensare che abbiano ritenuto insufficienti i radiatori che sarebbero stati immessi di serie :| ...

Aggiungo che la città è Trieste, freddina d'inverno e notoriamente esposta alla bora.

Avreste un'opinione da darmi???

Grazie in anticipo.

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#3
Ciao, allora, un radiatore in alluminio (dalla foto sembra sia di questo materiale), da 5 elementi, può essere sufficiente a riscaldare una camera da 16 mq...Ma anche no...Tutto dipende dalle dispersioni dell'abitazione e della camera stessa...Prima della realizzazione di una casa, è obbligatorio stilare un progetto termotecnico, quindi un elaborato grafico corredato da relazione tecnica e di calcolo, dove viene specificato in tutto e per tutto (tipologia, modo di funzionamento, calcoli, dispersioni, ecc...) l'impianto di riscaldamento e (se presente) quello di condizionamento/raffrescamento. Naturalmente, il proprietario dell'abitazione può richiederne una copia per uso personale. Quindi, se sei in possesso del progetto puoi risalire alla risposta alla tua domanda. Se non sei in possesso di tale progetto, ti consiglio di recuperarlo chiedendolo al progettista termotecnico che ha seguito i lavori...(Avere una copia di tutti i progetti della propria abitazione è sempre utile).
Per avere un ordine di grandezza ti posso dire che se la tua stanza da 16mq disperde 20 W/mq il radiatore potrebbe essere sufficiente, ma se ne disperde 80 W/mq allora potrebbe essere che non soddisfa la richiesta di calore...Di che anno è l'abitazione?
Non è detto che i radiatori alti 2 metri forniscano più potenza del tuo, per sapere la resa è necessario conoscere la temperatura di mandata dell'impianto e quella di ritorno...Per farti capire, un radiatore alto 2 metri che funziona con una temperatura in ingresso di 40 °C potrebbe rendere tanto quanto il tuo che ha un'altezza standard, ma che funziona con una temperatura di mandata di 70°C... In genere a parità di dispersioni, più un radiatore è grande e più lavora con una temperatura di mandata più bassa... Spero di non averti fatto più confusione... :)

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#4
Intanto grazie mille!

Comincio a capire :roll: ...
Come di fronte a molte altre questioni, la risposta è una sorta di "dipende", e me ne hai spiegato tutte le ragioni - veramente molto esaustivo!
Di che anno è l'abitazione?
L'abitazione è ancora in via di costruzione (sia l'appartamento, che l'intero condominio, a partire dai tre/quattro piani interrati - autorimesse - su cui poggia).
Quindi, presumendo che i lavori siano iniziati nel lontano 2008, sarà a tutti gli effetti un'abitazione nel 2012 (salvo imprevisti da cui spero di tenermi ben alla larga).

Ti aggiungo che il capitolato, risalente ad anni fa (come sopra), non si risparmia nell'esaltare la tenuta termica degli ambienti (nè si risparmia su altri standard, ad es. quelli estetici - che però a mio avviso non sono stati poi mantenuti).
Ora, non so quanto si possa prender per oro colato ciò che il costruttore asserisce della propria costruzione (visto anche i risultati delle "pregiate" parti condominiali...).

Ripetendomi, il dubbio mi è sorto constatando il comportamento degli altri futuri condomini, anche se qualche iniziale sospetto (magari infondato) l'avevo covato già precedentemente, ma solo a titolo di preoccupazione prudenziale...

Tornando alla tua soddisfacente esposizione, pensi dunque che il progetto termotecnico mi verrà consegnato in sede di rogito o sarà mia cura eventualmente richiederlo?

Grazie.

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#5
Ciao Cinzia,

quando tu dici che la casa sarà a tutti gli effetti del 2012 non è del tutto esatto, in quanto le leggi alle quali è sottoposta sono quelle in vigore al momento della concessione edilizia. E nel periodo fra 2005 e 2010 le regole sono cambiate di parecchio.

Per il radiatore che ci hai mostrato in foto puoi trovare i dati dal sito della Biasi, modello LBA. Se non fosse di quella marca è comunque quasi uguale, per cui possiamo comunque consultare quei dati tecnici.
Link
Per le dimensioni ricorda che quelle che tu chiami colonne è meglio chiamarle elementi, in quanto col termine colonne si definisce la profondità del termosifone specialmente per i tubolari che sono fatti proprio a colonne. Invece è importante che tu ci dica l'altezza del termosifone.

Ritornando ai dati tecnici, prendendo ad esempio il radiatore alto 880 mm vedo che può rendere 185W/elemento. Quindi 10 elementi corrispondono a 1850 Watt.

Prendi il volume della tua stanza (esempio 4x4 metri per 3 di altezza = 48) e dividi la resa del radiatore con il volume riscaldato.
Sempre per esempio 1850 / 48 = 38 W/mc

Quindi, per quello che può valere una stima veramente spannometrica e fatta ad intuito,
10 elementi ci stanno, dimezzando il radiatore a 5 elementi ... siamo debolucci...
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#6
LuckyLuki ha scritto:Ritornando ai dati tecnici, prendendo ad esempio il radiatore alto 880 mm vedo che può rendere 185W/elemento. Quindi 10 elementi corrispondono a 1850 Watt.

Prendi il volume della tua stanza (esempio 4x4 metri per 3 di altezza = 48) e dividi la resa del radiatore con il volume riscaldato.
Sempre per esempio 1850 / 48 = 38 W/mc

Quindi, per quello che può valere una stima veramente spannometrica e fatta ad intuito,
10 elementi ci stanno, dimezzando il radiatore a 5 elementi ... siamo debolucci...
Potresti cortesemente darmi un parametro soglia di riferimento? Ossia, quel 38 W/mc con quale standard va rapportato?!
Ultima modifica di Cinziaglam il 16/05/12 15:19, modificato 1 volta in totale.

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#7
Ulteriormente, non so quanto possa variare nel calcolo, l'altezza dell'unità è di soli 2 metri e 50 cm, per cui, da ciò che desumo, ci sarà bisogno di una minor immissione di calore.

Aggiungo, qualora potesse tornar utile, che la camera in questione non ha finestre ma ha un'unica porta finestra a due ante, la quale dà su di una loggia di (futura) proprietà. Non sono presenti ad oggi oscuranti (prossimamente credo solo quelli interni).

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#8
Ciao Cinzia, scusami nel ritardo della mia risposta....Se i lavori per la realizzazione dell'edificio sono iniziati nel 2008, probabilmente il progetto si basa su standard normativi e legislativi almeno del 2007. Detto questo credo che è più probabile che la tua camera sia vicina ad una dispersione di 60 - 70 W/mq piuttosto che a 20 W/mq... Considerando quindi i 70 W/mq, moltiplicati per la superficie della stanza (4x4 m) ottieni che le dispersioni (molto) indicative sono pari a 1120 W. Fatto questo, dal capitolato (o computo metrico), o anche dalle foto (se hai buon occhio) devi risalire alla marca e modello del radiatore in oggetto, quindi dalla scheda tecnica del produttore, in internet, troverai la resa di ogni singolo elemento. (Prendendo come esempio il modello citato da LuckyLuki, la resa è pari a 185 W/elemento). A questo punto dividi le dispersioni ottenute prima (1120W) per la resa del singolo elemento (185 W) e ottieni il numero di elementi e quindi la dimensione del radiatore. In questo caso ti servirebbe un radiatore da 6-7 elementi e non 5.
Attenzione: nella scheda tecnica linkata da LuckLuki, la resa di 185 W è possibile considerando:
- temperatura di mandata impianto: 75°C
- temperatura di ritorno impianto: 65°C
- temperatura media tra mandata impianto e ritorno: 70°C
- temperatura ambiente: 20°C.
- differenza di temperatura tra temperatura media impianto (70°C) e temperatura ambiente (20°C): 50 °C

Naturalmente, se il progettista che ha fatto il dimensionamento dei corpi scaldanti ha tenuto conto per esempio di 18°C ambiente, oppure differenti valori di temperatura di mandata o ritorno, il numero di elementi cambia. Per questo ti dicevo l'altra volta che un radiatore alto 2 metri non è detto che abbia una resa maggiore del tuo...

Ovviamente i 70 W/mq che ho menzionato prima sono assolutamente da prendere con le pinze, ed è soltanto per farti rendere l'idea...Il valore realmente calcolato lo trovi indicato nel progetto termotecnico.
Per tale progetto, sarebbe corretto che chi ti vende la casa (impresario e/o agente immobiliare) ti consegnasse tutti i progetti, ma poichè siamo in Italia, e tale documento viene sempre considerato "inutile", nessuno te lo consegnerà di sua spontanea volontà. Io ti consiglio di richiederlo, sappi che una copia viene depositata anche in comune per poi rilasciare la "concessione edilizia", ed è molto probabile che in fase di realizzazione dello stabile, alcune cose previste nel progetto vengano cambiate, ma sempre trovando l'approvazione del direttore di cantiere. In sostanza il progetto termotecnico è composto da due elaborati: una relazione tecnica e uno disegno tecnico.
La relazione tecnica comprende:
- descrizione della composizione di tutte le strutture disperdenti (muri esterni ed interni, finestre, porte, solai, pavimenti, ecc...), nonchè diagramma di Glaser (verifica la formazione di condensa all'interno delle strutture)
- calcolo delle dispersioni invernali (a volte anche estive) locale per locale e generale di tutta l'abitazione
- descrizione dell'impianto con indicate le tipologie di corpi scaldanti, la termoregolazione e il generatore di calore con alcuni dati tecnici
- Dichiarazione di responsabilità del progettista termotecnico.
L'elaborato grafico è un disegno tecnico dove viene rappresentato l'impianto di riscaldamento e lo schema di centrale termica con tutti i dati tecnici ed i riferimenti normativi e legislativi necessari all'idraulico per la realizzazione (diametri tubazioni, tipo di caldaia, tipo di corpi scaldanti, portate, prevalenze, ecc...). Inoltre è presente la firma e il timbro del progettista.

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#9
Grazie mille!!!
Rileggendomi il capitolato, che ora non ho presente, ti saprò dire qualcosa.

Faccio però ammenda nel precisare che cinque sono gli "elementi" nella cucina (8 mq), mentre sei nella camera. Ricontati oggi!

Chiedo scusa, ovviamente: non intendevo istigare facili allarmismi :o .

Non che non conosca il pallottoliere...
Solamente che, essendo l'immobile non di mia proprietà (preliminare in essere), ci vado davvero poco, e quando ci vado è per interagire con arredatori o tecnici del luogo...
Quindi non ho del reale tempo per usare il metro (o pallottoliere) che porto usualmente in mio ausilio :wink: .

Insomma, mi faccio anche della confusione da sola :roll: .

Non so se più o meno la cosa ti/vi possa essere comprensibile.
A me lo è, trattandosi del mio primo "futuro appartamento".

Una cosa importante, ciò che desidero, è ringraziare :) in ogni caso...!
Davvero preziose informazioni!
Ultima modifica di Cinziaglam il 18/05/12 13:19, modificato 1 volta in totale.

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#11
Che faccio, mi compiaccio???

<<Smeraldo
Da un’esperienza cinquantennale nel campo della pressofusione di alluminio nasce Smeraldo, il radiatore Sira Group® più innovativo degli ultimi anni.

Armonioso e di originale eleganza, Smeraldo è stato concepito per unire bellezza, prestazioni e un elevatissimo comfort ambientale. Il suo design, morbidamente curvilineo, è stato concepito in totale assenza di spigoli, bave e irregolarità superficiali, rendendolo indicato per qualunque tipologia di installazione pubblica o privata. Il suo altissimo grado di finitura e la cura artigianale per ogni dettaglio lo rendono a tutti gli effetti un radiatore di classe superiore.

Il radiatore Smeraldo consente prestazioni e risparmi energetici insospettabili. Può infatti essere adattato ad impianti tradizionali, così come ad impianti con generatori di acqua calda a bassa temperatura (caldaie a condensazione, pompe di calore, ecc.), alimentati da fonti di energia rinnovabile (pannelli fotovoltaici, sistemi geotermici). Inoltre, il ridotto contenuto d’acqua fa sì che l’impianto risponda con la massima rapidità alla minima variazione di temperatura desiderata.

I rigorosi controlli di qualità e le lavorazioni completamente automatizzate consentono a Sira Group® di offrire 15 anni di garanzia esclusiva su Smeraldo, unico radiatore in alluminio pressofuso sul mercato a godere di questo plus.
Smeraldo è disponibile negli interassi da 300 fino a 800 mm, in diverse versioni componibili.
>>

Nella fattispecie, dovrebbe trattarsi di caldaia a condensazione centralizzata con contachilocalorie individuale.

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#12
Ok, ora ci siamo. 8)

La camera ha un volume di 4x4=16 metri quadrati

Il radiatore da 6 elementi che installeranno rende in questo modo:
con la caldaia che funziona a piena potenza = 6 x 177 = 1062 W
con la caldaia a metà potenza = 6 x 130 = 780 W
con la caldaia che lavora al minimo e sfrutta la condensazione = 6 x 88 = 528 W

Dividi potenza installata con la superficie per sapere quel famoso valore di riferimento, nei tre casi ottieni:
1° = 1062 / 16 = 66 W/mc
2° = 780 / 16 = 48 W/mc
3° = 528 / 16 = 33 W/mc

La potenza è sufficiente, tuttavia il tuo impianto non è realizzato per sfruttare appieno la condensazione.
Questo non significa che la caldaia a condensazione sia sbagliata,
il beneficio della condensazione sarà sfruttato ad inizio e fine inverno, quando occorre il riscaldamento ma le temperature esterne non sono estreme.
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#13
Scusa, sbaglio io o mancano i 2,5 m di altezza?
La camera ha un volume di 4x4=16 metri quadrati

Il radiatore da 6 elementi che installeranno rende in questo modo:
con la caldaia che funziona a piena potenza = 6 x 177 = 1062 W
con la caldaia a metà potenza = 6 x 130 = 780 W
con la caldaia che lavora al minimo e sfrutta la condensazione = 6 x 88 = 528 W

Dividi potenza installata con la superficie per sapere quel famoso valore di riferimento, nei tre casi ottieni:
1° = 1062 / 16 = 66 W/mc
2° = 780 / 16 = 48 W/mc
3° = 528 / 16 = 33 W/mc
Quindi 4 x 4 x 2,5 = 40.

Non per correggere te che sei più tecnico di me, ma sopra il calcolo era fatto con 48, appunto ipotizzando i 3 m di altezza (che, per altre tipologie di risparmio 8) , non ci sono).

Re: Riscaldamento camera da letto - Per capire...

#15
Cinziaglam ha scritto:Scusa, sbaglio io o mancano i 2,5 m di altezza?
hai ragione, sono passato dal rapporto sul volume a quello sul pavimento perché ho visto che in un altro commento ti era stata data l'indicazione di 60-70 W/metro quadrato e ho sbagliato a scrivere l'unità di misura! :oops:

Ricapitolando se prendi la potenza e la dividi per la superficie l'obiettivo è avere 60-70 W/mq,
se prendi la potenza e la dividi per il volume l'obiettivo è sui 24-28 W/mc.

Rifacendo le 3 condizioni di funzionamento del radiatore:
1° = 1062 / 40 = 26 W/mc
2° = 780 / 40 = 19 W/mc
3° = 528 / 40 = 13 W/mc
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/