ecco la questione!
Il telaio è un normalissimo Eclisse standard ma più alto del soffitto in modo che il binario ma soprattutto i carrelli fossero totalmente fuori dalla vista. per far questo sono state spaccate le pignatte ed il controtelaio è stato "infilato" fin lassù. Certo, la manutenzione....... Ti dirò: in tutti questi anni di professione NESSUNO ha mai lamentato problemi ai carrelli, tenendo conto che all'inizio questi sistemi nemmeno esistevano!
P.S. complimenti per i tuoi lavori!!!!
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#437Grazie della risposta e dei complimenti
Gentilissimo
Gentilissimo
Per la perfezione occorrono pazienza e passione...
http://www.lvrender.com" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.lvrender.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#438Ciao Olabarch e complimenti per l'idea, ne sto traendo spunto (se mi dai il consensoOlabarch ha scritto:Sistemati i led all'interno delle nicchie della doccia e nella fessura del controsoffitto
image host
free image hosting
E adesso le pareti cominciano a riflettere...
upload pictures
gif hosting
ed ecco la mano del mago con la spatola media... quella piccola la usa solamente in determinati punti
image host
Questo è il dettaglio dell'incastro del bancale della finestra della cucina: lì si infilerà il piano di lavoro con i lavelli
image upload

Ma come garantisci l'impermeabilità del sistema? Cioè il profilo in alluminio non è impermeabile...e come la metti con l'umidità della zona doccia?
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#439Nessun problema: e` tutto IP 65 impermeabile!
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#440Anche il profilo è IP65? Io ho trovato un profilo identico su ebay ma non è impermeabile: potresti indicarmi dove acquistare un profilo IP 65 impermeabile? sono della prov. di Bari, acquisterei anche online senza problemi.Olabarch ha scritto:Nessun problema: e` tutto IP 65 impermeabile!
Grazie mille
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#441Il profilo, ovviamente, non e` impermeabile ma la striscia led si!
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#442Ah perfetto! Allora posso procedere con l'acquisto.
Grazie Ola..cerco di trarre spunto dalla tua idea, spero di far venir fuori un lavoro eccellente come il tuo!
Consigli/suggerimenti per il led strip? Indicazioni particolari?
Grazie Ola..cerco di trarre spunto dalla tua idea, spero di far venir fuori un lavoro eccellente come il tuo!
Consigli/suggerimenti per il led strip? Indicazioni particolari?
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#443Puoi anche fare a meno del profilo perche` e` sufficiente fissarlo con l`adesivo oppure col silicone.
Sono contento che il topic ti sia utile: e` proprio questo il motivo per il quale e` stato pensato.
Sono contento che il topic ti sia utile: e` proprio questo il motivo per il quale e` stato pensato.
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#444La mascherina del profilo aiuta a rendere la luce più soffusa (ed armoniosa), la preferisco. Grazie comunque del supporto. Si il tuo post è per me (ed immagino per tanti altri utenti) una miniera d'oro.Olabarch ha scritto:Puoi anche fare a meno del profilo perche` e` sufficiente fissarlo con l`adesivo oppure col silicone.
Sono contento che il topic ti sia utile: e` proprio questo il motivo per il quale e` stato pensato.
Grazie Olabarch
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#446ciao Ola,
premetto che sei sempre stato molto celere nel dipanare i mie vari dubbi con preziosi consigli, vediamo se in questo caso soddisferai anche una mia curiosità
sono spesso stato incuriosito di come potesse essere la casa di un cartongessista, con chissà quali giochi di cartongesso, o quella di un piastrellista, chissà quale tipo di pavimenti e rivestimento, oppure le case di un idraulico o un elettricista, chissà che impianto di riscaldamento o che particolarità elettriche e così via...
devo dire che vista la tua competenza e puntigliosità mi piacerebbe davvero sapere che idee hai elaborato e realizzato per la "tua" casa.
ciao
premetto che sei sempre stato molto celere nel dipanare i mie vari dubbi con preziosi consigli, vediamo se in questo caso soddisferai anche una mia curiosità

sono spesso stato incuriosito di come potesse essere la casa di un cartongessista, con chissà quali giochi di cartongesso, o quella di un piastrellista, chissà quale tipo di pavimenti e rivestimento, oppure le case di un idraulico o un elettricista, chissà che impianto di riscaldamento o che particolarità elettriche e così via...
devo dire che vista la tua competenza e puntigliosità mi piacerebbe davvero sapere che idee hai elaborato e realizzato per la "tua" casa.

ciao
"LESS IS MORE" (Mies van der Rohe)
* ALBUM OFF-LINE ! SI E' AUTODISTRUTTO !!! *
* ALBUM OFF-LINE ! SI E' AUTODISTRUTTO !!! *
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#447ciao cielo azzurro!
Che dire? Sai com'è la storiella del calzolaio che andava in giro con la scarpe rotte? E quella del falegname con la moglie... scollata?
Dai, scherzo!
Ti assicuro che pensare a qualcosa di "proprio" è quanto di più difficile si possa immaginare!
Sai, noi facciamo presto "Si butta giù questo e quest'altro; si tira su questo, il pavimento di questo colore, la pareti di quest'altro, la lampada è il mod. X, il tavolo verrà fatto così, la cucina cosà, quel quadro andrà attaccato esattamente in quella posizione" ma finchè lo pensi e lo fai per gli altri, il problema non c'è.
Lavorando per i committenti, i dubbi si dipanano man mano che il lavoro prende forma al computer; i materiali ed i colori vengono accostati senza un attimo di esitazione; i tessuti vengono scelti fra centinaia e centinaia senza tentennamenti; le finiture delle pareti senza alcuna perplessità.
Così come le lampade, i divani, i miscelatori.
Tutt'altra storia, invece, quando si deve intervenire per sè stessi: il dubbio peggiore, quello atroce è: Ma se poi non mi piace?
Sembra incredibile, ma è così!
Nonostante l'esperienza, il numero non indifferente di lavori eseguiti sia nell'ambito residenziale che nel commerciale, nel turistico ricettivo ecc. ecc., nonostante i successi (e qualche delusione), ti assicuro che il filo sottile della formula dubitativa serpeggia sempre.
Tieni pur conto che in ogni lavoro ciascuno di noi mette l'anima e, se il committente non lavora bene in quella cucina o la disposizione del soggiorno non è funzionale, per noi è una catastrofe! Quindi ci immedesimiamo sempre nel committente, sia che si tratti dell'appartamento stratosferico (che verrà pulito dal personale che si occuperà solamente di questo! e ci sarà la signora che verrà a stirare), oppure che si tratti del bilocale arredato con i mobili Ikea, o della zona wellness con le docce emozionali e la vasca con le bollicine, o della camera d'albergo col caminetto e la vasca al centro!
In ciascuno dei nostri interventi c'è un pezzetto della nostra anima! Guai se così non fosse: ogni committente sarebbe uguale all'altro e, entrando in una casa, dopo esser usciti da un'altra, non sapresti se sei nella prima oppure nella seconda, talmente sarebbero uguali e fatte con lo stampino.
Tutti i lavori sono diversi e devono essere perfettamente funzionali per chi ci andrà ad abitare o ci lavorerà.
Nonostante questo e la cura "maniacale" che mettiamo in mettiamo in campo, fare casa propria è un'impresa epica!
Esposto tutto questo, anche se non nella completezza che l'argomento meriterebbe, devo dirti che casa mia è "normale", nulla di stratosferico, nulla di particolarmente esclusivo, se non il fatto che sia mia. Esclusivamente mia. Come, del resto, la casa del sig. X, quella della sig.ra Y, come il bar del sig. Z, la gioielleria del sig. H, l'albergo della società K.
La particolarità è nei tronchi spiaggiati, cotti dal sole e dal sale che sono in soggiorno sui quali, in un angolino, c'è la data e la caletta nella quale sono stati presi.
Una zona vicino alla grande vetrata che da terra arriva fino al soffitto, con ciottoli bianchi di Carrara, un oblò recuperato da una nave in demolizione (non so più quanti anni fa) nell'ultimo cantiere (S.Maria) che esisteva in Italia a La Spezia.
Qualche foto di barche straordinarie, virate in seppia, scattate da Franco Pace e libri, libri, libri e ancora libri.
Un letto in legno senza viti nè ferramenta varia.
Armadi con porte scorrevoli in vetro verniciato.
Una cucina comoda per cucinare.
Niente controsoffitti, niente Tulip, niente Treverk, niente finto legno.
Ti assicuro, nulla di straordinario: solo che è la "mia" casa, la "mia" tana.
Che dire? Sai com'è la storiella del calzolaio che andava in giro con la scarpe rotte? E quella del falegname con la moglie... scollata?
Dai, scherzo!
Ti assicuro che pensare a qualcosa di "proprio" è quanto di più difficile si possa immaginare!
Sai, noi facciamo presto "Si butta giù questo e quest'altro; si tira su questo, il pavimento di questo colore, la pareti di quest'altro, la lampada è il mod. X, il tavolo verrà fatto così, la cucina cosà, quel quadro andrà attaccato esattamente in quella posizione" ma finchè lo pensi e lo fai per gli altri, il problema non c'è.
Lavorando per i committenti, i dubbi si dipanano man mano che il lavoro prende forma al computer; i materiali ed i colori vengono accostati senza un attimo di esitazione; i tessuti vengono scelti fra centinaia e centinaia senza tentennamenti; le finiture delle pareti senza alcuna perplessità.
Così come le lampade, i divani, i miscelatori.
Tutt'altra storia, invece, quando si deve intervenire per sè stessi: il dubbio peggiore, quello atroce è: Ma se poi non mi piace?
Sembra incredibile, ma è così!
Nonostante l'esperienza, il numero non indifferente di lavori eseguiti sia nell'ambito residenziale che nel commerciale, nel turistico ricettivo ecc. ecc., nonostante i successi (e qualche delusione), ti assicuro che il filo sottile della formula dubitativa serpeggia sempre.
Tieni pur conto che in ogni lavoro ciascuno di noi mette l'anima e, se il committente non lavora bene in quella cucina o la disposizione del soggiorno non è funzionale, per noi è una catastrofe! Quindi ci immedesimiamo sempre nel committente, sia che si tratti dell'appartamento stratosferico (che verrà pulito dal personale che si occuperà solamente di questo! e ci sarà la signora che verrà a stirare), oppure che si tratti del bilocale arredato con i mobili Ikea, o della zona wellness con le docce emozionali e la vasca con le bollicine, o della camera d'albergo col caminetto e la vasca al centro!
In ciascuno dei nostri interventi c'è un pezzetto della nostra anima! Guai se così non fosse: ogni committente sarebbe uguale all'altro e, entrando in una casa, dopo esser usciti da un'altra, non sapresti se sei nella prima oppure nella seconda, talmente sarebbero uguali e fatte con lo stampino.
Tutti i lavori sono diversi e devono essere perfettamente funzionali per chi ci andrà ad abitare o ci lavorerà.
Nonostante questo e la cura "maniacale" che mettiamo in mettiamo in campo, fare casa propria è un'impresa epica!
Esposto tutto questo, anche se non nella completezza che l'argomento meriterebbe, devo dirti che casa mia è "normale", nulla di stratosferico, nulla di particolarmente esclusivo, se non il fatto che sia mia. Esclusivamente mia. Come, del resto, la casa del sig. X, quella della sig.ra Y, come il bar del sig. Z, la gioielleria del sig. H, l'albergo della società K.
La particolarità è nei tronchi spiaggiati, cotti dal sole e dal sale che sono in soggiorno sui quali, in un angolino, c'è la data e la caletta nella quale sono stati presi.
Una zona vicino alla grande vetrata che da terra arriva fino al soffitto, con ciottoli bianchi di Carrara, un oblò recuperato da una nave in demolizione (non so più quanti anni fa) nell'ultimo cantiere (S.Maria) che esisteva in Italia a La Spezia.
Qualche foto di barche straordinarie, virate in seppia, scattate da Franco Pace e libri, libri, libri e ancora libri.
Un letto in legno senza viti nè ferramenta varia.
Armadi con porte scorrevoli in vetro verniciato.
Una cucina comoda per cucinare.
Niente controsoffitti, niente Tulip, niente Treverk, niente finto legno.
Ti assicuro, nulla di straordinario: solo che è la "mia" casa, la "mia" tana.

Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#448Ciao Ola,
ti ringrazio per una così esaustiva interpretazione del tuo lavoro e del rapporto che hai con le tue "creazioni"
mi hai fatto ridere quando ho letto "niente tulip"
sì, perchè nonostante io non sia uno a cui piaccioni gli stereotipi, i pezzi di design che più vanno di moda, le case standard e tutto quello che rende le case simili, ho da sempre ammirato quel tavolo e quella sedia creati da Saarinen nel lontano '55, fino a che ho realizzato il sogno di averli nella mia casetta.
per il resto anche a me piace avere pezzi a casa mia propri delle mie esperienze, ho fortunatamente un lavoro che mi porta spesso in giro per il mondo (vorrei stare più a casa in verità!), e quando sto in India o giappone o stati uniti o argentina o chissà dove, mi piace andare tra la gente del posto, per mercati, sui mezzi di trasporto, nei luoghi di culto, ecc. mi piace vedere le abitazioni diversissime nel mondo e rimango incantato sia dai grattacieli di tokyo che dalle baracche di Mumbay, e nella mia casetta porto sempre qualcosa che mi colpisce, non la cosa preziosa presa nel negozio di souvenir, ma qualsiasi cosa mi ricordi quell'esperienza, sia anche un sasso raccolto su una spiaggia.
ecco perchè mi fa piacere che tu abbia plasmato la tua casa con tutto quello che ti ha affascinato, senza sottostare a canoni di design (come dicono quelli che parlano bene)
e mi sembra di capre che tu sia anche molto geloso della tua abitazione (inutile solo pensare di vedere opere da te realizzate a casa tua), è una cosa che ha preso anche me!!!
fino a che la mia casa è stata un cantiere non avevo nessun problema a farla vedere e fotografare a chiunque me lo chiedesse, poi man mano che l'ho personalizzata con le mie sensazioni edidee sono diventato sempre più restio a mostrarla, ma non per la paura che qualcuno potesse copiarmi (e chi sarò mai!!!!), ma perchè è diventata sempre più il mio rifugio, il mio angolo di mondo, tutto mio, accogliente come fa piacere a me, pieno di sensazioni mie scaturite anche solo da un vaso scheggiato preso in un mercatino di Bangkok.
occuparsi di case secondo me è un lavoro fantastico, io purtroppo lo faccio solo a livello amatoriale, per amici, ma quanto adoro andare a vedere i materiali, entrare nei cantieri, progettare soluzioni personalizzate per chi ci vivrà, ecc.
ecco, scusate tutti l'OFF TOPIC, soprattutto tu Ola, visto che questo è il tuo tutorial, ma mi hai illustrato sensazioni comuni anche a me
sorry again
ti ringrazio per una così esaustiva interpretazione del tuo lavoro e del rapporto che hai con le tue "creazioni"
mi hai fatto ridere quando ho letto "niente tulip"

sì, perchè nonostante io non sia uno a cui piaccioni gli stereotipi, i pezzi di design che più vanno di moda, le case standard e tutto quello che rende le case simili, ho da sempre ammirato quel tavolo e quella sedia creati da Saarinen nel lontano '55, fino a che ho realizzato il sogno di averli nella mia casetta.
per il resto anche a me piace avere pezzi a casa mia propri delle mie esperienze, ho fortunatamente un lavoro che mi porta spesso in giro per il mondo (vorrei stare più a casa in verità!), e quando sto in India o giappone o stati uniti o argentina o chissà dove, mi piace andare tra la gente del posto, per mercati, sui mezzi di trasporto, nei luoghi di culto, ecc. mi piace vedere le abitazioni diversissime nel mondo e rimango incantato sia dai grattacieli di tokyo che dalle baracche di Mumbay, e nella mia casetta porto sempre qualcosa che mi colpisce, non la cosa preziosa presa nel negozio di souvenir, ma qualsiasi cosa mi ricordi quell'esperienza, sia anche un sasso raccolto su una spiaggia.
ecco perchè mi fa piacere che tu abbia plasmato la tua casa con tutto quello che ti ha affascinato, senza sottostare a canoni di design (come dicono quelli che parlano bene)
e mi sembra di capre che tu sia anche molto geloso della tua abitazione (inutile solo pensare di vedere opere da te realizzate a casa tua), è una cosa che ha preso anche me!!!
fino a che la mia casa è stata un cantiere non avevo nessun problema a farla vedere e fotografare a chiunque me lo chiedesse, poi man mano che l'ho personalizzata con le mie sensazioni edidee sono diventato sempre più restio a mostrarla, ma non per la paura che qualcuno potesse copiarmi (e chi sarò mai!!!!), ma perchè è diventata sempre più il mio rifugio, il mio angolo di mondo, tutto mio, accogliente come fa piacere a me, pieno di sensazioni mie scaturite anche solo da un vaso scheggiato preso in un mercatino di Bangkok.
occuparsi di case secondo me è un lavoro fantastico, io purtroppo lo faccio solo a livello amatoriale, per amici, ma quanto adoro andare a vedere i materiali, entrare nei cantieri, progettare soluzioni personalizzate per chi ci vivrà, ecc.
ecco, scusate tutti l'OFF TOPIC, soprattutto tu Ola, visto che questo è il tuo tutorial, ma mi hai illustrato sensazioni comuni anche a me

sorry again
"LESS IS MORE" (Mies van der Rohe)
* ALBUM OFF-LINE ! SI E' AUTODISTRUTTO !!! *
* ALBUM OFF-LINE ! SI E' AUTODISTRUTTO !!! *
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#449ecco la comunanza di idee anzi, quell'"idem sentire" che qualche anno fa andava di moda sentirlo detto dai politici.
Concordo in pieno su tutto!
Quanto al Tulip, l'ho citato solo perchè è un pezzo noto a tutti, non perchè non sia bello! Tutt'altro!
Il classico del design va sempre!
E, oltre al Tulip, ci metterei anche Cesca, la radio Brionvega, la lampada Arco, la chaise longue di Le Corbusier, la poltrona di Eames con Ottoman... insomma, quei classici che anche fra altri 50 anni, vedendoli, dirai:"caspita che bello! Dev'essere un pezzo disegnato adesso!"
Classici senza tempo, insomma, che stanno bene vicino ad una specchiera rococò come vicini a Scintilla.
Concordo in pieno su tutto!
Quanto al Tulip, l'ho citato solo perchè è un pezzo noto a tutti, non perchè non sia bello! Tutt'altro!
Il classico del design va sempre!
E, oltre al Tulip, ci metterei anche Cesca, la radio Brionvega, la lampada Arco, la chaise longue di Le Corbusier, la poltrona di Eames con Ottoman... insomma, quei classici che anche fra altri 50 anni, vedendoli, dirai:"caspita che bello! Dev'essere un pezzo disegnato adesso!"
Classici senza tempo, insomma, che stanno bene vicino ad una specchiera rococò come vicini a Scintilla.
Re: TUTORIAL: RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO IN TEMPO R
#450Ciao, mi puoi dare qualche dritta per le porte in vetro che hai fatto realizzare dai vetrai, a me ne servirebbe una doppia scorrevole come quella che divide il soggiorno e la cucina, il vetraio mi ha proposti di utilizzare bande adesive per le righe da fare...ma per il resto non so, cosa consigli spessore;maniglie pomellino;
Grazie
Grazie
La mia cucina http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 2&t=102014
Le camerette
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 5&t=105276
Le camerette
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 5&t=105276